Mi svegliai la mattina dopo, intorpitida dalla scomodità del divano.
Ero ancora appoggiata sul petto di Diego, e questa cosa non fece che farmi sorridere, stavo davvero bene con lui.-buongiorno bellezza!- rise Margherita entrando in sala, con una maglietta più larga di lei.
-buongiorno...- dissi confusa.Non era da Fabio?
-ma tu non eri uscita con Fabio?- domandò
-si- sorrise -siamo tornati a casa, non abbiamo fatto nulla- assicurò prima che potessi aprire bocca
-e perché non mi hai svegliato?- domandai incuriosita
-perché era tardi, forse erano le tre di notte- alzò le spalle mentre prese due tazzine per fare il caffè -e poi perché eravate carinissimi- riseScossi la testa e mi alzai completamente da Diego, che era ancora nel mondo dei sogni
-ma ieri com'è andata?- domandai appoggiandomi alla tavola
-molto bene- sorrise
-in che senso?- domandai incuriosita
Lei mi lanciò un'occhiata veloce
E sorrisi, finalmente si erano messi insieme?-quindi, oggi che si fa?- domandai mentre prendevo una tazzina con quel liquido denso e scuro.
Lei alzò le spalle mentre si portava quel oggetto di ceramica alle labbra.-Marghe la mia maglia?- domandò Fabio entrando con solo dei jeans verde militare addosso.
-ce l'ho io- sorrise Marghe mentre posava la tazzina nel lavandino e "lanciò" verso quello che dovrebbe essere il suo ragazzo.Posò le sue labbra su quelle di Fabio
-buongiorno eh- intervenne Diego ridendo e stiracchiandosi
-buongiorno- sorrisi andando affianco a lui.
-raga, io vado a casa- annuncio Fabio
-ma come...- rispose contrariata la mora
-ma sì, Fabio mi accompagni?- domandò Diego
-va bene bro-
-no dai, posso venire con te?- domandò Margherita
Fabio sospirò
-va bene- sorrise infine
-ma quindi mi porti a casa o no?-Fabio alzò le spalle
-va bene, ho capito- rise -faccio compagnia a Martina- sorrise portando un braccio attorno al mio collo
-come vuoi- rise l'altro
-dai, mi vado a cambiare- disse Marghe
-ecco, almeno mi dai la maglia- rispose l'altro seguendola-che bravo migliore amico- risi
-lo so- rispose ridendo, ma come se sotto ci fosse qualcosa in più.
Come se non fosse contento.Non era felice di stare con me?
[...]
Margherita e Fabio avevano lasciato casa già da un bel po'.
Io e Diego iniziamo a preparare qualcosa di semplice in cucina, e tra risate e dispetti sistemammo la tavola e dovemmo attendere solo che il pranzo fu pronto.Una volta pronto, ci sedemmo a tavola, e mangiammo, chiacchierando piacevolmente.
Mi aiutò a mettere tutti il lavastoviglie e continuammo a parlare, fin quando non finimmo per parlare e in particolar modo ridere delle nostre ultime relazioni, era strano parlare con lui di quelle cose.
Soltanto per il semplice motivo, che in parte non voglio ammettere a me stessa.
Sono innamorata di Diego, e ne ero sicura, ma non volevo ammetterlo, in particolar modo a me stessa. Ma le persone attorno a me, specialmente Margherita se n'erano accorti già da molto tempo. E infatti, solo a lei ho ammesso questa cosa.-e quindi nulla, ho lasciato perdete- disse ridendo e avvicinandosi di poco a me.
Sorrisi, e notai la vicinanza dei nostri volti, che man mano, diventava sempre minore, fin quando, le nostre labbra si unirono.
In un bacio dolce e quasi bisognoso di quell'amore che entrambi non provavamo da tempo.E ora? Cosa succede? Sarebbe cambiato qualcosa?
I dubbi iniziarono a farsi sentire nella mia testa, ma li lasciai perdere, dovevo godermi quel momento. E così feci.