Non avevo voglia di parlare con nessuno, in particolar modo con Diego. Perché tutti quanti dovevano preoccuparsi così tanto, stavo bene ed era abbastanza no? Non capivo perché dovevano sapere a forza tutto ciò che mi passava per la testa.
Nessuno poteva capirlo, nemmeno io riuscivo a capirlo, come pretendevano che lo capissero loro?
Decisa risposi a Diego.You:
Non voglio parlare
con nessuno, ne tanto meno
con te.
Ciao.Bloccai il numero senza attendere una sua risposta, sapevo bene che avrebbe fatto il diavolo a quattro pur di trovarmi. E l'unica cosa che potevo dirgli in questa era "buona fortuna" non mi interessava essere cercata, ne tanto meno essere trovata.
Dovevano capire che starmi addosso non facevano altro che sollevare la mia voglia di scomparire. Perché alla fine in questo momento solo questo volevo, scomparire e non farmi vedere.Mi dispiaceva per Margherita, sapevo che mi voleva bene, anche se non sapevo come potesse ancora volermene dopo tutti i problemi che le stavo causando, dopo tutte le preoccupazioni che le stavo dando, assieme ai vari litigi con quella testa si cazzo del fidanzato.
Non capivo come potesse essere possibile, ma sapevo che per non darle più questo problemi dovevo allontarmi. Per quanto potesse farle del male questa cosa, e per quanto potesse incredibilmente fare del male anche a me era l'unica cosa da fare.Andarsene per non tornare.
Esattamente così, ma andare dove? Avrei dovuto farmi ospitare da qualcuno mentre cercavo una zona più sicura per poter stare da sola.
Perché era quello che meritavo, stare da sola, morire da sola.
Non meritavo niente di ciò che quelle poche persone mi stavano dando.**
Margherita-ti ha risposto?- chiesi a Diego mentre controllava il cellulare a testa bassa e senza parlare. Speravo solo che gli avesse detto che stava bene.
-sì, mi ha detto che non vuole vedermi, non vuole vedere nessuno. E sicuramente non vuole neanche vederci...- rispose rispondendo il cellulare in tasca e sbuffando sonoramente, sospirai, era una testa di cazzo come sempre. Ma sarebbe tornata, sicuramente.Ma avevo quasi la sensazione che questa volta qualcosa sarebbe andato storto, avevo paura le potesse succedere qualcosa, non potevo avere controllo su di lei. Né tanto mai l'ho mai preteso, perché sarebbe stato solo peggio, volevo soltanto prendermi cura di lei, tutto quello che non è mai riuscita a ricevere.
Volevo solo questo e sembrava che ci fossi anche riuscita.Ma a quanto pare mi ero sbagliata, i suoi comportamenti erano imprevedibili, e ho sempre lasciato che risolvesse le cose da sola, perché non ha mai voluto una mano da nessuno, nessuno le aveva mai dato una mano.
E sicuramente non l'avrebbe mai accettata-dobbiamo fare qualcosa- disse Diego interrompendo i miei pensieri interiori -non possiamo fare niente- risposi sollevando lo sguardo da un punto indefinito della stanza -che cazzo dici!- disse infastidito -quello che so, Martina ha sempre fatto tutto da sola. Lasciamola stare, è l'unica cosa da fare. Se ha voglia torna- dissi -e se non torna?- chiese preoccupato -andremo a cercarla, ma per il momento lasciamola stare. Vuole stare da sola, vuole pensare fare il cazzo che le pare. Va bene cosi- dissi alzandomi. E sapendo di aver convinto Diego.
Ma in cuor mio sapevo che quelle parole erano solo per autoconvincermi che fosse così, speravo solo che fossero vero.