Capitolo 10

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Stanotte non ho dormito niente, sono troppo in ansia per quello che mi diranno i dottori. In ogni caso mi hanno fatto rimanere a digiuno nel caso vorrebbero operarmi oggi senza mettere in circolo nel mio corpo alcun medicinale. Per non parlare di Roger. Non ha dormito niente, mi dispiace un sacco.

"Rog se vuoi puoi tornare a casa. Mary potrebbe venire a sostituirti" sorrido.

"Non ci penso nemmeno." dice sbadigliando e mettendo la mano davanti la bocca andando avanti e indietro per la stanza.

Ecco che arrivano Freddie, Mary, Brian, Chanel, John e Clarissa. La mattina le visite sono aperte a tutti e quindi hanno pensato di venire a trovarmi.

"Come stai oggi Isabelle?" mi chiede Brian, sedendosi sul letto.

"Meglio dai, ho solo tantissima ansia." sorrido e gioco con l'elastico dei capelli.

"Devi stare solo tranquilla qua sono bravissimi e sei in buone mani!" sorride Freddie per poi accarezzarmi la mano.

"Tesoro siamo tutti con te! Siamo una grande famiglia." sorride Mary mettendosi una ciocca di capelli dietro le orecchie.

Ecco che arriva il dottore, quello di ieri che si prende cura di me.

"Buongiorno Isabelle." dice sorridendo e tenendo in mano la mia cartella clinica.

"Buongiorno dottore." dico con il cuore che va a un milione.

"Allora ho discusso con il chirurgo e lui ritiene opportuno che tu ti operi adesso, più presto è e meglio è. Fidati. Quindi vado a chiamare le infermiere che ti accompagneranno dentro la sala e devi stare solo tranquilla." sorride.

"Va bene dottore, quanto durerà?" dico io sorridendo.

"Due orette ma non te ne accorgerai perché avrai l'anestesia, intanto ti do 5 gocce per farti calmare così arrivi dentro calma e possiamo cominciare subito." sorride io apro la bocca e ingoio quelle gocce che entrano in circolo subito nel mio corpo, mi stendo e mi sento la testa pensante.

Roger mi tiene la mano forte e non calcola nessuno ha lo sguardo fisso su di me e io sorrido lievemente. Arrivano le due infermiere e cominciano a spostare il letto fuori dalla stanza. Roger prima di lasciarmi mi bacia a stampo e mi lascia la mano. Mary e tutti gli altri sorridono salutandomi e io accenno un sorriso per non piangere.

Nella mia stanza sono rimasti tutti quanti tranne io, sono in sala operatoria e non capisco già niente il tempo di mettermi la mascherina e piombo in un sonno profondo. Roger si siede sulla poltrona con le mani nei capelli.

"Oi Rog stai bene?" Brian si avvicina a lui e lo abbraccia forte.

"Si sto bene e che sono in ansia." fa dei respironi forti per farsi forza.

"Andrà tutto bene, lei ce la farà!" dice Brian stringendogli le mani.

Nel corso delle due ore i ragazzi si spargono per l'ospedale. Roger e Brian vanno al bar con Chanel, John e Clarissa. Mary e Freddie vanno alle macchinette e cominciano a parlare.

"Mary devo dirti una cosa." dice lui girando il caffè nel piccolo bicchiere.

"Dimmi Fred!" dice lei sorridendo bevendo un the fresco.

"Penso di essere gay." dice Freddie abbassando lo sguardo.

"Ah capisco Fred!" dice lei un po' triste.

"Ti prego io con te voglio rimanere in buoni rapporti!" dice Fred abbracciandola forte.

"Certo Fred! Non è colpa tua. Ma ci terrei tanto che tu tenessi questo" sorridendo Mary sfila il suo anello dall'anulare della sua mano sinistra.

"No Mary! Avevi detto che non l'avresti tolto per qualunque cosa succedesse!" Freddie prende le mani di Mary e le stringe.

"Freddie non posso voglio che lo tieni tu. Sono più contenta così!" dice lei sorridendo e abbracciandolo. Freddie prende il suo anello, quello che aveva regalato a Mary e lo riporta nella tasca destra dei suoi jeans.

Il chirurgo che mi ha operato esce dalla sala operatoria e va nella mia camera ma non trovando nessuno fa il giro dell'ospedale per poi raggiungere il bar.

"Signor Taylor!" dice chiamandolo fuori dal bar.

"Dottore! Com'è andata!" domanda ansiosamente Roger.

"È andato tutto per il meglio! Abbiamo aspirato tutto l'alcol dal suo stomaco, ora è completamente sgonfio e Isabelle è in ottima forma!" dice sorridendo e Roger lo abbraccia.

"È già sveglia?" chiede John tenendo la mano di Clarissa.

"No è sotto un'anestesia molto forte quindi credo si sveglierà nel giro di 20h/24h" dice il dottore.

"Va bene grazie mille! Si sveglierà giusto?" dice Roger sorridendo.

"Certo che si sveglierà Signor Taylor!" ride.

Roger, Brian, Chanel, John e Clarissa corrono verso la mia camera le infermiere mi hanno già messo al mio posto e ci sono già Freddie e Mary che mi guardano. Le infermiere mi sistemano collegandomi ai macchinari e segnando i parametri sulla mia cartella clinica.

"È bella anche quando dorme." sorride Roger per poi mettersi vicino a me e tenermi la mano.

Il dottore entra e informa a tutti quanti che solo Roger può rimare e che l'orario di visita è finito. I ragazzi mi salutano e mi lasciano tutti un bacio in fronte, anche se sto dormendo profondamente, li sento. Ma sento soprattutto una presenza, quella di Roger che mi tiene la mano e non la molla più.

Call me baby! -Roger Taylor Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora