Capitolo 2 ~Lo Strano Incontro

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Quel giorno, quel maledetto giorno, il nostro Ludwig stranamente sempre molto serio e pensieroso, si sveglió di ottimo umore:era il suo compleanno.
Senza troppa fretta si lavó la faccia, e infine scese quelle lunghe scale che lo separavano dal resto della casa. Più che casa la si potrebbe definire una sorta di baracca. Era molto spoglia e poco accogliente dal momento che i suoi nonni erano abbastanza poveri. Arrivó quindi in cucina e fu accolto con grande gioia. "Ma buongiorno Ludwig! Indovina chi fa il compleanno oggi?" disse il nonno abbracciando come non aveva mai fatto prima d'ora. "Io ovviamente" rispose il ragazzo con un sorriso a 32 denti. "Vieni dai, la nonna ha una sorpresa per te, raggiungila in cucina". "Oggi più che mai, dovrai conoscere la verità.." sussurró il nonno a Ludwig che ormai era sgattaiolato via in cucina. Eppure si fermò un istante. "Che tipo di verità?" "No emh.. Vedi.. Niente".E fu proprio in quel momento che la nonna gli andò incontro con un enorme torta ai mirtilli. Era la sua preferita e la nonna lo sapeva bene. Fu allora che si sedettero a tavola mentre il festeggiato divideva la torta in diverse fette. Prima di poterla assaggiare sentirono bussare alla porta. Era molto strano dal momento che non ricevevano visite da un bel po'. "Vado io" disse il nonno con tono deciso e si affrettò ad aprire la porta. Quello che vide fu a dir poco sconvolgente. "Tu maledetto...avrei dovuto ucciderti quando eri a terra sanguinante ad implorare pietà!" "Calmati, Rubes, sono venuto in pace" disse quell 'altra voce. In quel momento Ludwig spiava dal salotto, cercando di capire qualcosa. Vide solo il nonno sbraitare con questo strano uomo. Era molto alto, e aveva un lungo mantello che lo ricopriva praticamente tutto. "Lascia stare il ragazzo, bastardo!" "Piantala Rubes!".
Il nonno prese immediatamente una bottiglia e cercó di colpire diverse volte l'uomo, che si limitava solamente a schivare. Ma proprio mentre il nonno caricava un colpo, lo strano uomo gli conficcó un pugnale dritto al cuore. Dopo qualche gemito di dolore e un fiotto di sangue il nonno cadde a terra. Ludwig appena vide quella scena non poté non far altro che andare da lui "Nonno!" esclamava mentre cercava di scuoterlo per tentare di svegliarlo. E proprio appena lo toccò, il nonno svanì in un cumulo di polvere dorata. Lo strano signore adesso andava incontro a Ludwig. Poco prima di pronunciare una parola si abbassò il cappuccio. Un brivido di paura attraversò la schiena del ragazzo. Aveva un aspetto a dir poco mostruoso. La sua carnagione era bianca come il latte, aveva gli occhi rossi che ardevano come fiamme dita delle mani erano molto lunghe. Il suo aspetto era proprio quello di un demone...

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