Capitolo 16 ~Attacchiamoli!

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Dopo molte ore di viaggio Manerus, cioè.. Malber.. decise di fermarsi un attimo. Si guardó intorno.
"Quella è la stella Merbus, significa che sono più o meno a metà strada" penso tra se e se il formidabile genio mentre si stiracchiava le gambe.

E fu proprio mentre riprese il viaggio, che vide delle luci in lontananza. Man mano che spostava lo sguardo ne vedeva molte uscire dall'oscurità di quella sera.
"Devono essere loro. Durante il viaggio ho avuto modo di accedere alla memoria di Malber. Devo solo farmeli amici e prendere tempo. L'indomani mattina ci sarà una grande e cruenta battaglia. Dipende tutto da me".

Quando i Tessitori gli furono vicini lo accerchiarono. Poi un Tessitore avanzó.

"Manerus"

"Malber vorrai dire"

"Sappiamo che hai preso possesso di questo corpo"

"Sono io. Vuoi le prove?"

"Sentiamo. Come mi chiamo io?"

"Tu? Sei serio? Come potrei mai dimenticarmi di Pantos il mio braccio destro nonché fidato collaboratore"

"Malber.. é bello riaverti tra noi!"  disse il Tessitore mentre abbracciava il possente corpo del generale

"Lo è anche per me. Adesso sentite. Quanti sono in totale i soldati su cui possiamo contare?"

"In totale siamo 504" aggiunse Panthos
"Ho fatto in modo che tutti i Tessitori presenti ad Osborg arrivassero qui."

"Bene. Perché ora attaccheremo"

"Spiegati meglio. Come procediamo?"

"L'ultima immagine che ricordo ero io fuori dalle mura. Sono riuscito a riprendere il possesso del mio corpo, perché quel figlio di puttana di Manerus ha improvvisamente perso il controllo. Mi sono sentito.. come... rinato... pensavo mi avrebbero dato in pasto al fiume di fuoco... "

" Capisco. Perché vuoi attaccare il prima possibile? "

"Ho camminato tutto il giorno per tornare da voi. È vero che abbiamo perso la battaglia, ma non abbiamo ancora perso la guerra. I Custodi sono ora più che mai deboli. E molti di loro si stanno convertendo all'Osborg. Sento la loro presenza. "

Dopo queste parole una schiera di 10 Tessitori comparve all'improvviso

"Ecco. Quelli di cui vi parlavo"

"È deciso allora"

"Valorosi guerrieri. Stasera ci metteremo in marcia per raggiungere l'Eusebius" disse Panthos mentre rivolgeva lo sguardo ai suoi soldati

"Con i nuovi arrivati siamo 514. È vero che i Custodi sono superiori in numero, ma sono molto deboli psicologicamente. E con Malber al nostro fianco non abbiamo nulla da temere. Questa battaglia decreterà il vincitore. Vi ricordo che siamo noi l'ultima resistenza. Ad Osborg oltre le 20 guardie del Pozzo, e il gigante... come si chiamava.. Malber? " disse guardando minacciosamente Malber negli occhi.

" Hai la memoria corta o non ti fidi ancora di me? Il Tessitore gigante, nonché colui che regola l'ordine supremo di tutto l'universo, si chiama, Eretrus e porta questo nome in onore del primo Tessitore che mise piede in territorio nemico. Il suo vero nome on realtà è Oskol anche se ormai anche lui, sembra essersene dimenticato"

"Molto bene. Dicevo. Ce la possiamo fare. Malber è uno di noi. Non mentiva. Tessitori gioiate di questa occasione. Qui potete dimostrare il vostro valore. Sentitevi degni di distruggere fino all'ultimo Custode presente ad Atlans. Loro dicono sempre di essere superiori a noi. La verità è che non hanno le palle di assumersi le responsabilità di cambiare le sorti del destino. Vi siete mai chiesti cosa fosse successo se noi Tessitori non fossimo intervenuti nella campagna di Napoleone? Le sorti dell'assetto geografico sarebbero cambiate totalmente. Vi siete mai chiesti perché abbiamo deciso che gli americani e i Russi vincessero la guerra contro quel folle di Hitler? Sapete perché? Perché noi odiamo le ingiustizie. Quindi adesso noi andremo all'Eusebius, riapriremo la breccia, ed elimineremo tutto ciò che ci impedirà di distruggere Atlans. "

" Soldati" aggiunse Malber

"Ora più che mai il vostro è un ruolo fondamentale"

"Venite. È giunta l'ora di partire..."

I Custodi Del TempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora