Capitolo 4~ I Due Regni

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"ho capito, sei venuto per prendermi, non è così?"

"esatto"

"fallo allora, obbedisci agli ordini che ti vengono impartiti" disse Ludwig mentre piangeva
"Fallo ora.." aggiunse singhiozzando.
"No, ascolta...  anche se  mi è stato ordinato di portarti ad...non posso portati ad Osborg con me"
Una volta pronunciate questa parole una dolorosissima fitta gli attraversò tutto il corpo.
Un urlo lancinante lanciò il Tessitore.

"Che ti succede?"

"Mi sto sottraendo al mio destino.. non voglio fare lo stesso errore che ho.. commesso.. con tua mamma.. . io sto per essere distrutto.. dai miei superiori.. ma tu..". Durante queste parole perse molto sangue  rosso come la lava. Era uno spettacolo a dir poco inquietante , ma era ancora cosciente. Dalla bocca e fece diverse pause prima di riprendere.
"Ma tu.. devi sconfiggerci..Ludwig.. tu a breve saprai.."

"A breve saprò cosa?! Parla!!"

Fu in quel momento che il Tessitore sorrise. Pochi secondi dopo si dissolse in una nube dorata, proprio come quella dei nonni di Ludwig.

"Io non capisco.. Che cos'ho sbagliato?Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?"

"Non hai fatto nulla" disse una voce che proveniva dalle sue spalle.
Ludwig si girò di scatto e vide un altro uomo incappucciato. Ma no, questo, era.. diverso.
"Adesso vieni con me, 63.."

"63?"

"A breve saprai tutto"
A quel punto la creatura schioccò le dita, e Ludwig cadde in un sonno profondo.

"Non posso credere che sia già arrivato il suo momento..  È troppo presto.. "

Quando Ludwig si svegliò si ritrovò in una stanza molto grande. Quando si schiarì gli occhi, non riuscì a credere a ciò che vedeva.
Si trovava in una specie di piazza, gigantesca, e davanti a lui poteva vedere tanti edifici, proprio come se fosse una città.
"Finalmente sei sveglio, Ludwig" disse la creatura alle sue spalle

"Se non sbaglio mi avevi chiamato in un altro modo, anche se non lo  ricordo"  disse Ludwig d'istinto.

"Guardami" aggiunse la creatura. Ludwig si girò mentre il misterioso soggetto si abbassava il cappuccio. Non era per niente uguale al Tessitore. Era alto come lui, questo si, ma aveva gli occhi azzurri come il cielo completamente sgombro dalle nuvole, e aveva un aspetto più umano. Sembrava come se fosse un angelo.

"Non avere paura di me, io sono come te"

"Non credo proprio, io sono umano e tu beh.. Ma poi.. Dove mi trovo?"

"Sei ad Atlans"

"Vorrai dire Atlantide?"

"Diciamo che per gli umani è proprio questo, la città perduta. Non siamo sulla terra, questa è un'altra galassia, lontana milioni di anni luce rispetto alla nostra. Ma come hai già capito riusciamo a spostarci molto velocemente".

"Come ti chiami?"

 
"Il mio nome è Ofelio"

"Dove mi trovo? "

"Te l'ho già detto, sei ad Atlans. Seguimi e ti spiegherò tutto".

Ofelio e Ludwig si incamminarono per le vie più importanti della città.

" Quel Tessitore.. Che cosa ti ha detto di preciso?"

"Che veniva da.. Emh.. Osborg"

"Altro?"

"Niente di che, ma non ha voluto prendermi"

"Sai.. il tuo.. Emh.. nonno lo aveva risparmiato in un sanguinoso duello.."

"il nonno lo aveva detto, ma come si sono incontrati?"

"Seguimi, ora ti farò vedere tutto"

Fu dopo questo dialogo che i due intrapresero una via molto larga, che portava ad una casa gigantesca.

"Questo posto non è molto diverso dalla terra"

"Qui siamo tutti esseri sovrannaturali e nessun umano può accedervi"

"Ma io sono.."

"No. Non lo sei" . Ludwig rimase scioccato da queste parole ma capì che era meglio proseguire la strada. Una volta arrivati lì, Ofelio bussò all'enorme portone. Aprì un'altra creatura con le stesse somiglianze di Ofelio .

"Tu.. Sei..proprio..tu..oddio"

"Ti presento Manerus, lui è una tua vecchia conoscenza" disse Ofelio.

Manerus abbracciò molto forte Ludwig che sembrava non stesse capendo nulla.
"63, entra qui"

"Ecco, così mi  avevi  chiamato prima"  affermò Ludwig mentre guardava Ofelio.

Manerus lo fece accomodare nella sua casa.
"Che posto è questo?" chiese Ludwig

"Questo è il mio laboratorio!" disse Manerus con un tono molto allegro.

"Accomodati pure"
Il ragazzo si sedette mentre Manerus era andato a preparare qualcosa da offrire.

Porse una tazza a  Ludwig
"Tranquillo, tu puoi berla"
Ludwig avvicinò le labbra alla tazza. Quella bevanda aveva un sapore familiare, anche se non riusciva a capire bene cosa fosse.

"È veramente buono!"

"Ti ringrazio"
"Cominciamo subito"

"Tu non sei umano"

"Anche Ofelio dice così"

"Tu, ti chiami 63, perché ti ho creato io"

"Che cosa?"

"Prima di cominciare, devi sapere la nostra storia. Quando nacque l'universo, al fine di poterlo custodire per sempre, fummo creati anche noi. Noi siamo i Custodi del Tempo. Siamo esseri sovrannaturali e siamo nati appunto, con la creazione dell'universo stesso. Come hai già potuto vedere, siamo una civiltà molto avanzata, viviamo tutti in armonia, e qui regna l'ordine. Serviamo tutti un re, Teron, e abbiamo un consiglio di dieci intellettuali che noi chiamiamo luminari. "

" Chi sono i tessitori allora? "

" Diverse volte ci siamo scontrati tra di noi. I tessitori nascono in un periodo che noi definiamo Obscurus. Ora, noi Custodi del Tempo dobbiamo mantenere l'ordine in tutto l'universo e fra tutte le sue centinaia di milioni di esseri che lo popolano, compresi gli umani. Tuttavia è proprio a causa loro se ci siamo divisi, perché molti di noi avevano opinioni diverse. Questa fase,  per farti capire, è cominciata più o meno dell'assassinio di Giulio Cesare. Molti di noi pensavamo di dover intervenire per evitate la sua drastica fine, ma ogni Custode del tempo ha giurato di mantenere il corso della storia. Da qui nascono i Tessitori"

"Quindi siete.. Più o meno due regni"

"Esattamente. I Tessitori nascono appunto da questa situazione. Una volta erano uomini saggi, che sono stati governati dalle emozioni. Si sono fatti corrompere, provano pena, sono diventati schiavi delle loro idee. In entrambi i regni è presenta una fontana chiamata Pozzo della Vita. Da noi nascono solo esseri saggi, mentre da loro nascono Tessitori, quindi esseri molto più deboli in termini di intelletto rispetto a noi. Può succedere qualche volta che avvenga un fenomeno che noi chiamiamo Pseudocreazione, ovvero la nascita di un essere sovrannaturale che però si rivela inetto e poco saggio a svolgere il suo compito. Io sono uno di questi "

" E che succede a queste entità ?"

"Nella maggior parte dei casi vengono eliminati. Ma il consiglio nel mio caso ha deciso di lasciarmi vivere. Io infatti, al contrario di Ofelio non sono un custode. Non sono saggio. Non ho nessun potere, o cose simili. Ho fatto della scienza il mio punto forte, proprio per questo sono l'unico scienziato dei due regni. Ho progettato diversi portali che mi hanno fatto viaggiare  indietro nel tempo sulla terra e sono stato allievo di grandi scienziati che sicuramente conoscerai. Leonardo da Vinci, Galilei, Newton, Tesla.. Sono loro che mi hanno reso quello che sono. Questi sono tempi difficili per ché siamo in guerra con i tessitori.. E tu sarai il loro flagello.."

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