I Tessitori si misero in marcia. Man mano che avanzavano diffondeva o un fumo molto scuro, proprio come la loro anima.
"Siamo a circa un'ora e mezza dall'Eusebius" disse Rodrick con aria fiera
"Lì annienteremo tutti!"
Ci siamo. Questo è il posto dove avverrà lo scontro. Devo solo aspettare che arrivino i Custodi con Ludwig.
"Generale"
"Rodrick"
"Qualcosa la turba?"
"Percepisco la loro potenza. Sono numerosi. Dobbiamo fermarci qui. Renderemo loro un imboscata!"
"Che ordini diamo ai soldati?"
"Lasciami pensare"
"Devo trovare un modo per assicurare la vittoria di Atlans" pensó Manerus.
"Scaveremo una trincea"
"Quanto grande?"
"Circa quanto tutto l'Eusebius"
"Ci distribuire in modo uniforme quindi?"
"Esatto.Voglio ogni tessitore in ogni centimetro di questa trincea."
Così riusciremo a vincere facilmente. La Testuggine sarà protetta da ogni punto,e la disposizione dei Tessitori faciliterà il nostro lavoro,grazie al riflesso degli specchi che ho costruito Speriamo vada tutto bene. Abbiamo avuto poco tempo per provare la Testuggine. Ma non c'è tempo da perdere. Dobbiamo rischiare tutto.
Dopo circa una mezz'ora i Tessitori riuscirono a scavare facilmente la trincea e si risposero come stabilito dal Generale.Tutto procedeva in modo tranquillo fino a quando non fu Rodrick a interrompere il silenzio.
"Generale!Davanti a noi avanzank i Custodi!Sono tutti compatti tra di loro. Non capisco! "
"Deve essere una delle loro maledette strategie. Soldati in posizione. Sterminiamoli"
"Rodrick, appena lo dico io, ordina ai soldati di aprire il fuoco!"
Adesso mi posizioneró davanti alla trincea, così verrò facilmente riconosciuto. La Testuggine è perfetta. Appena ordinerò di fare fuoco, scatteró verso i miei compagni, aprendo fuoco verso il nemico. Ludwig! Ti vedo... Bravo.. Ottimo lavoro
" Rodrick"
"FUOCO!"
Mentre disse queste parole Malber, che ormai possiamo anche chiamare Manerus, corse verso i suoi compagni mentre una serie di raggi venivano respinti dagli scudi dei custodi.
"Che cosa sta facendo. Generale?"
Manerus raggiunse facilmente i compagni. Poi si girò e con una risata maligna cominciò a fare fuoco verso i Tessitori.
"Maledetto traditore!"
"Tessitori. Siamo stati ingannati. Con questa formazione siamo vulnerabili al nemico. Dobbiamo affrontarli da vicino."
Rodrick si girò verso i suoi compagni.
La maggior parte erano accasciati al suolo, e si stavano trasformando in nube dorata. Erano in pochi a restare ancora in piedi. E man mano erano sempre di meno. Cominciavano a cadere come birilli uno dietro l'altro""Cazzo..." disse Rodrick con le lacrime agli occhi mentre vedeva avanzare i soldati, e si riparava dai colpi di Manerus.
"Osborg..." disse con voce tremolante mentre piangeva disperatamente"
"Perdonami...ho fallito... I Custodi hanno vinto..."
"È palese che morirò... Ma.... Malber.. Ti porteró via con me.. In un modo o nell'altro"
Il suo corpo stava pian pian scomparendo
"Me la pagherai cara. Figlio di puttana!"
Rodrick lasció quindi la trincea e si mise a correre velocissimo verso lo squadrone.
"Cercate di abbatterlo!" disse Manerus mentre sparava all'impazzata.
"Il bastardo è troppo veloce!Non lo vediamo più!"
"Ludwig corri verso di me"
"Subito!"
"Custodi. Rompere la formazione. È il momento di abbattere quel figlio di puttana. Sparate tutti. Lo voglio morto"
"Mi manca poco per raggiungere Manerus" pensò Rodrick
"Ti ammazzo bastardo!" disse infine mentre saltava verso Manerus.
Riuscì a prenderlo per la gola. Poi cadde a terra."HAHAHAHAHA" ridacchiava poi Rodrick mentre stava per morire
"Mi hai fregato. Ma ricorda..arriverà anche il tuo turno... Addio... Bastardo.."
Dette queste parole si trasformò in una nube dorata e fu trasportato dal vento."Custodi. Ludwig. Trygun. Abbiamo vinto!"
I soldati esultarono udite quelle parole."Atlans è salva. Ma ora dobbiamo distruggere Osborg..."
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I Custodi Del Tempo
FantasyChi avrebbe mai pensato che ad un ragazzino di 12 anni sarebbe mai potuto accadere tutto questo? Chi è Ludwig? E perché deve compiere questa missione? Le domande sono tante e l'unico modo di trovare una risposta è senza dubbio quella di leggerlo. È...