~Cap. 1~

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Denis pov

sento il telefono intonare la mia canzone latina preferita, e capisco che è ora di alzarmi.
Mi siedo sul bordo del letto e appoggio i piedi sul freddo pavimento pentendomi di aver abbandonato il mio caldo e confortevole letto.
Mi alzo e mi dirigo in bagno e dopo una doccia veloce mi infilo i boxer e i pantaloni di una tuta, scendo in cucina dove trovo mia madre che lava i piatti, e la tavola con la colazione già pronta:"buon giorno Den" sento la voce di mia madre, ma non essendo ancora del tutto sveglio frafuglio qualcosa di simile a buongiorno, schiarendomi subito la voce notandola più bassa e roca del solito.

"Oggi vai a salutare i nonni?" chiede mia madre mentre porto la mia tazza nel lavello
"Mh...si volevo vedere come stanno, è da molto che non li vedo"
"Oh Den erano in Brasile fino a poco fa, anche loro devono farsi le loro vancanze"
"si ma sta vacanza è durata tre anni"
"Den loro sono molto attaccati al Brasile lo sai. Oggi vai da loro e fai vedere come sei cresciuto"

sorrido dolcemente a mia madre prima di andare di sopra in camera mia.
Anche se sono in vacanza mi metto a studiare per bene matematica, anche se non ne ho voglia.

-due ore dopo-

Guardo il telefono dopo due ore di studio intensivo decido di aprire instagram, per vedere se trovo qualcosa di interessante.
Tra i profili suggeriti appare un certo Luca Vittozzi, è di Forlì...oh ha molti seguaci...per lo più, ragazzine che gli sbavano dietro, oddio poverino, però è un bel ragazzo.

Mi distolgo da questi pensieri e sento mia madre chiamarmi per andare a tavola, e dopo mangiato salgo in sella alla mia bicicletta e vado a casa dei miei nonni, non li vedo da un sacco e mi mancano, vorrei essere presente nella loro vita dato che sono molto anziani, e non si sa mai.
Ero così immerso nei miei pensieri che stavo per investire un ragazzo, e per fermarmi sono caduto dalla bicicletta ma gli sono andato addosso comunque.

"ah ma che cazzo...Guarda dove vai sfigato del cazzo"
sento queste lamentele ma la testa mi fa così male che non gli do' molta importanza, cerco di alzarmi una spinta mi fa andare a sbattere contro una ringhiera e di conseguenza mi siedo per terra con la testa tra le mani

"Oh sfigato è meglio stai attento perchè la prossima volta ti svergo se osi farmi ancora male"
alzo la testa, ora meno dolorante per capire chi ho investito per sbaglio.
Il mio cuore perde un battito anche se non ne capisco il motivo
"L-Luca?"
"ah allora parli non sei muto sfigato comunque si sono Luca Vittozzi qualche problema?"

faccio cenno di no con la testa, e non posso dire altro se non che dal vivo è ancora più bello.
"Oh ti sei incantato sfigato? vuoi una foto? dura di più eh"
"Oh no scusa per p-prima non  v-volevo...ehm..."
"si come ti pare ciao sfigato"
"Mi chiamo Denis non sfigato"
"si ok sfigato"

sto ragazzo mi da sui nervi.
Lo vedo allontanarsi e tiro un sospiro di sollievo,  raccolgo la bicicletta e noto di essermi sbucciato i il ginocchio e il gomito destro.
"ah cazzo non ci voleva"
dopo pochi istanti raggiungo la casa dei miei nonni e proprio mentre stavo per suonare avverto una voce familiare

"oh sempre in mezzo sfigato? levati che devo passare"
Non ci credo ma oggi ha deciso di perseguitarmi?
"ma spostati tu, devo entrare in casa"
"ma da quando tu abiti di fianco a me scusa?"
"non abito io qua, ci sono i miei nonni"
"ah meglio non avrei mai sopportato di avere uno sfigato come vicino invece di una bella tipa"
"oh poverino"

Luca mi ignora ed entra in casa sua ed è...enorme, deduco che sia molto benestante, ma dopo una rapida occhiata suono al campanello dei miei nonni ed entro in casa loro.




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questo è il primo  capitolo scusate eventuali errori.

Un vicino particolare ~ ( Denis Dosio x Luca Vittozzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora