~ Cap .9 ~

2.3K 53 5
                                    

Denis pov

Cammino frettolosamente verso casa, con la vista offuscata dalle lacrime,e rischio più volte di essere investito, una volta entrato salgo velocemente le scale, ringraziando dio che i miei genitori sono ancora a lavoro.
Salgo e mi fiondo tra le coperte, affondando la faccia nel cuscino.
Ricomincio a piangere, pensando a tutto quello che
mi ha portato ad essere qui, con il cuore ridotto in brandelli, dalla persona alla quale mi sono ceduto.
Ripercorro i momenti che più mi hanno reso felice per tentare di risollevarmi il morale.
Ma niente, ogni più piccolo dettaglio mi riporta a lui, non riesco a non pensarlo, non riesco a non volerlo.
Dopo circa un'ora di pianti isterici, pensieri passeggeri e idee folli, decido dei farmi una doccia per rilassarmi.
Vado in bagno, e faccio per levarmi i miei bracciali, notando che ne manca uno
Cazzo

Proprio quello dovevo perdere?
Penso dove potrebbe essermi caduto, mi viene in mente la casa di Luca, ma poi penso che mentre ero al parco, lo avevo guardato più volte.
Quindi o è al parco, o per la strada che ho fatto.
Decido di rimandare la doccia, quel bracciale è troppo importante per me.
Ripercorro il tragitto da casa mia al parco minuziosamente, controllando ogni angolo, quasi sotto ogni sasso o foglia.
L'ansia e l'angoscia iniziano a sentirsi sempre di più.
Forse lo ha trovato Luca.
Dopo una lunga lotta contro me stesso, decido di scrivergli, devo mettere da parte l'orgoglio e il dolore per lei.

Stronzo🖤

Luca per caso hai trovato un
bracciale al parco?

Può darsi.
Perchè?

È mio

Bene allora vienitelo a prendere

Sei a casa?

No.

E dove sei?

"Proprio qua"
Sento la sua voce e mi congelo sul posto.
non riesco a girarmi, rivederlo mi farebbe troppo male, non voglio.
Come se mi avesse letto nel pensiero, mi si presenta davanti, e io tento di trattenere le lacrime, anche se è tremendamente difficile, vorrei che fosse mio, solo mio.
"Oh sfigato lo vuoi il bracciale"
Sorrido, mentre una lacrima mi tradisce, uscendo dal mio occhio percorrendo il mio volto lentamente, lasciando la pelle umida lungo il percorso.
Luca avvicina una mano al mio volto, e col pollice mi asciuga la lacrima, nel frattempo, ne escono altre, e Luca tenta come meglio può, di asciugarle.
"Non piangere, non è uno spettacolo bellissimo eh"
Ridacchio, e lo guardo dritto negli occhi, scrutando ogni particolare della sua iride, notando un particolare, sono leggermente arrossati e lucidi.
Che abbia pianto anche lui?
"Hai pianto?"
A questa domanda, si ferma, e fa un respiro profondo.
"Forse"
"Per me?"
"...Forse"
"Questa non è una risposta."
Incrocio le braccia e metto un broncio bambinesco, facendo ridachiare Luca.
"Denis, io non so cosa mi stia succedendo, so soltanto che a me una botta e via con te  non basta, voglio averti sempre, voglio che tu sia mio, Virginia non era niente, stavo con lei per comodità, e con te mi sono impegnato, se non ci tenessi un minimo, lo avrei fatto secondo te?"

Respiro profondamente, ripensando al discorso che Luca ha appena fatto, e gli regalo uno dei miei sorrisi più grandi e solari.
"Non sei il tipo da portare a pranzo uno, scopartelo, e poi digli che ci tieni?"
"Si, e poi da quando tu sei così volgare?"
"Sei tutto scemo tu"
Ridiamo insieme, e poi uniamo le nostre fronti.
"Denis, io con questo non sto dicendo che stiamo insieme, voglio solo dire che...ci apparteniamo, perchè io non so cosa io stia provando in questo momento, e non vorrei deluderti"
Rimango un po' deluso dopo questa 'confessione' di Luca, ma mi va bene, è sempre un passo avanti.
"Ok Luca, ma in che senso ci 'apparteniamo'"?
"Non possiamo scopare con altri, almeno ci avvisiamo, anche se non so quale sarebbe la mia reazione"
"Ok ok"
"Se vuoi frequentare altre persone, ok ma dimmelo"
"Anche tu"
"Ovvio, tranquillo"
Mi accarezza dolcemente una guancia
"Poi basta credo?"
Sorrido, e lo abbraccio.
Il suo odore si insidia nelle mie narici, facendomi sorridere.

Un vicino particolare ~ ( Denis Dosio x Luca Vittozzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora