Un vicino particolare ~ ( Denis Dosio x Luca Vittozzi)

~cap 2~

Denis Pov

Sono dentro casa dei miei nonni già da un paio d'ore, e dopo aver finito i tipici convenevoli del tipo: "Oh Den come sei diventato grande in questo periodo!" oppure "Den ma la fidanzatina?".
Avrei voluto rispondere a quel quesito, dicendo che non mi sono mai piaciute le ragazze, ma ho l'angoscia di essere schifato dai miei parenti, di ricevere il loro disprezzo, o addirittura l'eventualità di essere buttato fuori di casa, le cose da perdere sono troppe.

"ho vinto io! Ah Den saranno passati anni ma non sei migliorato di una virgola a Burraco"
"Ma come...Nonno non è possibile che tu riesca a vincere ogni volta"
Sento la risata di mio nonno mentre mi alzo e mi allontano per andare in bagno, e dopo essere uscito, senza farmi vedere, salgo al piano di sopra.

"oddio ma è enorme!"
il piano di sopra si divide in tre camere molto grandi ed arredate con mobili di legno abbastanza moderni, i colori che privileggiano sono il bianco il grigio e il nero, tranne nella camera dei nonni, che è stata arredata tutta in modo vintage, e con mobili portati da loro in Italia dal Brasile.
In tutte è presente un balcone, e uno si affaccia verso la casa del ragazzo di prima...Luca mi pare.

esco per dare un occhiata, e vedo Luca intento a fare delle stories, sul balcone di camera sua presumo, per le sue fan, ed è a petto nudo, arrossisco e tento di tornare dentro, ma la sua voce mi richiama

"Oh sfigato! saluta le mie fan!"
vedo che mi sta inquadrando col telefono, provocandomi un senso di vergogna tanto da far diventare il mio viso ancora più paonazzo di prima se è possibile.
Mi giro di scatto coprendomi il volto con una mano, e scappo dentro coricandomi poi sul letto, pregando che non abbia postato quella storia.
Per sicurezza vado sul suo profilo ,per assicurarmi che non abbia messo niente, e dopo varie storie di lui che parla sempre a petto nudo, arrivo a vedere la storia che ha messo con me.

"mi ha pure taggato, come fa a sapere il mio profilo instagram?"
Mi infurio ed esco sperando che sia ancora lì sul balcone, appoggio i gomiti su una fredda sbarra di metallo che fa parte della ringhiera che mi tiene al sicuro da una caduta probabilmente mortale.
Lo vedo, e raccogliendo tutto il coraggio che ho in corpo gli chiedo

"Scusa potresti rimuovere la storia dove ci sono io?"
"Eh sentiamo perchè dovrei?"
"Perchè io non voglio apparire in una tua storia"
storco il naso in segno di disgusto
"Oh ma come? mi dovresti essere grato, ti stai facendo un bel po' di followes grazie a quella storia"
Vado a controllare e in effetti in meno di 5 minuti ho fatto circa 50 follower.
"Tsk sti sfigati che neanche ringraziano"
"non dovrei ringraziarti dato che non ti ho chiesto niente"
"Eppure con quel bel faccino potresti fare molti followers, e non ne parliamo se mettessi in mostra anche il tuo bel fisico"

mi guarda con fare predatorio leccandosi il labbro mordendolo poi sensualmente.
Arrossisco e i miei occhi si spostano verso le mie ciabatte, diventate improvvisamente così interessanti
"Uh lo sfigato è arrossito, non sarai mica gay vero?"
Alzo il capo in segno di sfida
"anche se lo fossi? hai qualche problema?"
"AHAHAHAH FROCIO DI MERDAAAA"
abbasso nuovamente lo sguardo sentendo gli occhi pizzicare, mi giro e appena tento di riaprire la porta finestra noto che è bloccata.

"Oh sfigato guarda che scherzavo, io sono bisessuale, anche se sinceramente non mi interessa cos'hai in mezzo alle gambe basta che hai un buco e a me va bene"
Lo guardo male e faccio un respiro profondo
"Oh sfigato mi annoio"
"Fai una storia per le tue dodicenni arrapate"
"Minchia Fra hai ragione"
"Ero ironico"
"Si non me ne frega un cazzo torna a casa ora devo fare una cosa per adulti"
"Guarda che ho quasi diciotto anni, e comunque non posso entrare, la porta è bloccata"
"Ah sfigato aspetta che arrivo da te"
"e come dovresti fare?"
"salgo sul tetto e vado sul tuo tetto, poi mi appendo e scendo giù lì con te"
"ma non serve a nie-"

Lo vedo scomparire dietro la tenda del suo balcone, e poco dopo rispuntare da una specie di botola posta sul tetto.
"sfigato ora si che mi dovrai ringraziare"
Urla mentre salta dal suo tetto al mio.
"io non ti ho chiesto niente"
"Quanto parli ma ci riesci a stare zitto? ringraziami e non rompere le palle su, fai il bravo bimbo" scende dopo essersi appeso sul bordo del tetto, e solo ora noto che è ancora senza maglietta allora mi giro di spalle e gli dico

"una maglia potevi metterla no?"
"no dopo non mi sarei divertito a fare questo"
"cosa"
Vengo girato di scatto e inseguito bloccato da Luca che tiene i miei polsi sigillati nella sua presa ferrea sopra la mia testa, mentre con l'altra mano mi accarezza lentamente un fianco
"Oh si sfigato"
Mi sussurra con voce bassa all'orecchio.
"Ma L-Luca"
"Non parlare rovini il momento"
vedo il suo viso avvicinarsi sempre di più al mio, e tento di allontanarmi spingendo verso la porta finestra,che incredibilmente si sblocca, sbilanciando sia me che Luca, facendoci cadere sul duro pavimento in legno.

Riapro gli occhi dopo la caduta, e mi accorgo di avere Vittozzi sopra di me, e in pochi instanti sento la faccia accaldarsi, segno che sono arrossito, come sempre.
"Se volevi passare al sodo potevi dirmelo eh"
Dice leccandomi il lobo dell'orecchio.
Fremo sotto il suo tocco, ma dopo mi rendo conto che non voglio di certo sprecare il mio primo bacio e la mia prima volta con un puttaniere del genere, allora con tutta la mia forza, mi libero dalla sua stretta, e mi rialzo cercando di scappare da lui, ma tirandomi da una spalla riesce a spingermi sul letto e infine a chiudere a chiave la porta, lanciando la chiave dal balcone.
Guardo Luca impaurito mentre si avvicina, mentre io tremo all' immaginare, cosa potrebbe farmi.

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Bella raga questo era il capitolo scusate gli eventuali errori addio