~ Cap. 12 ~

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Denis pov

Ieri io e Luca non abbiamo più discusso sulla cosa che ho detto, quando l'ho beccato con il figlio del maestro... o quel che è.
Mi ha più o meno spiegato che lo ha fatto perché era arrabbiato con me, perché mi ero fatto "toccare" da qualcuno che non era lui, e si è sentito strano.
Ho provato a fargli capire che questa rabbia si chiama gelosia, ma non ne ha voluto sapere, mi ha solo detto una cosa
"Ora siamo esclusivi, nessuno può scoparsi o farsi scopare da nessuno, o preliminari, insomma hai capito sfigato"
E io ero felicissimo.
Tra circa mezz'ora suona la sveglia, segno che la pacchia è finita, e che devo prepararmi per il primo giorno di quarta superiore.
La sveglia mi distrae dai miei pensieri, che mi avevano offuscato la mente, renendomela occupata, riuscendomi cosi a isolare dai rumori esterni.
Mi alzo, faccio scrocchiare le mie povere ossa, e mi dirigo in bagno.
Mi guardo allo specchio  e vedo che i segni di Luca sono ormai spariti, e da una parte sono felice, cosi i miei genitori non faranno più domande scomode,ma dall'altra, mi sento incolpleto, come se una parte quasi fondamentale di me mancasse.
Mi sciacquo velocemente la faccia, e subito dopo passo ai denti, e dopo averi passato anche il filo interdentale guardo l'ora
"7.20, ho ancora 25 minuti prima del bus"
Vado verso l'armadio, lo apro, e provo a scegliere che vestito mettere.
Dopo vario tempo decido di mettere una felpa nera della boy, senza cappuccio abbastanza leggera, dei jeans strappati, e delle vans nere.
Vado in bagno e mi pettino il ciuffo, ci srpuzzo un po' du acqua, e metto una profumo a caso di quelli presenti in bagno.
noto che mancano 15 minuti, allora scendi e trovo mia madre seduta a tavola in pigiama, e mio padre che beve il caffè seduto di fianco a lei

"Buon giorno Den"
" 'Giorno mamma e babbo"
mi avvicino al tavolo, e mi siedo, e proprio mentre stavo per mangiare la mia prima gocciola, mio padre inizia un discorso
"Den non ci devi dire niente?"
"No? Perchè?"
Penso a tutte le cose negative che avrei potuto fare, ma non mi viene in mente, a parte me e Luca
"Denis sei sicuro? A noi puoi dirci tutto"
Inizio a sudare freddo, perchè ho paura che possano aver scoperto tutto, non so come, ma ho paura.
"Ti sei lasciato con la tua ragazza?"
"Cosa? No"
"Aaah ok Den, no perchè io e tua madre non vedavamo più nuovi succhiotti quindi c'eravamo preoccupati"
"B-BABBO!?"
I miei genitori scoppiano a ridere, e io divento paonazzo in volto.
Finisco di fare colazione e mi alzo, ma mio padre è in vena di domande oggi
"Possiamo sapere il suo nome?"
"Luc...iana?"
"È una domanda? Dovresti saperlo tu Den mica noi"
"Su che lo so, soli che mi stavo confondendo con un mio amico che si chiama Luca e quindi..."
"Oh un nuovo amico Den?"

Sta volta e mia madre a parlare
"Si è un vicino della nonna e ci siami conosciuti più o meno la settimana scorsa"
"Beh allora invitali a mangiare qua ognu tanto eh"
annuisco e guardo l'orologio
"Cazzo tra 5 minuti passa il bus"
"Den le parole"
Mi giro sorrido a mia madre, e poco dopo esco.
corro verso la fermata, e mentre riprendo fiato intrvedo l'ultima persona al mondo che avrei voluto vedere in questo momento.
"Oh Denis, anche tu qua?"
"Oh I-Ilyas"
"Devi prendere il bus?"
No l'aereo, che cazzo di domanda è sono alla fermata dei bus per un motivo.
"Mh mh"
"In che scuola vai?"
"Ragioneria"
"Oh che bello io vado allo scientifico, siamo vicini"
"Già"

Salvatemi
Arriva il bus e salgo, e vedo lui.
"AH SFIGATOOOO"
Si fa riconoscere ovunque lui eh.
"SFIGATO VIENI QUA DIETRO TRA I PIÙ FIGHI DEL BUS"
Lo raggiungo, sotto sguardo attento di tutto il bus, e dopo essermi seduto Luca urla
"LUI È MIO CHI LO TOCCA LO INCULO"
Arrossisco, e tento di coprirmi la faccia col palmo della mano.
Luca mi inizia ad accarezzare dolcemente il mio ciuffo, mentre parla con gli altri suoi...amici?
Ma poco dopo vedo lo sguardo attento di Ilyas scrutare prima me, e poi Luca, guardandolo in modo disgustato.
Decido di non farci caso, e mi accoccolo sulla spalla di Luca.
Poco dopo premo il pulsante per scendere, e la voce del ragazzo seduto di fianco a me risuona nelle mie orecchie
"Den sei a ragioneria?"
Annuisco mentre mi incammino verso la porta d'uscita
"Io sono all'artistico, due fermate dopo questa dopo se vuoi passare, ti porto a casa"
"Con cosa?"
"Stai zitto e non fare domande su vai"

Un vicino particolare ~ ( Denis Dosio x Luca Vittozzi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora