Capitolo 3

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Il tempo seduta a quella maledetta tavola non passava e più e la cosa mi faceva innervosire

Ogni tanto io e Erick ci guardavamo ma alla fine uno dei due abbassava lo sguardo

Fortunatamente tra me Erick a parte un flirt non è successo nulla altrimenti si che ci trovavamo in una brutta situazione

Finalmente la cena finisce e ci alziamo da tavola

Io do una mano a mia madre a sparecchiare mentre papà e Erick chiacchierano fuori in giardino e sotto luce della luna Erick è anche più bello

Keila smettila!

Vado in  bagno e quando esco trovo i miei genitori con Erick seduti sul divano che guardano le vecchie foto

"Tesoro vieni guarda questa foto" dice mia madre facendomi segno di avvicinarmi a lei

O dio, è una foto dove ci siamo io e Erick, io avrò avuto qualche mese e lui appena 18 anni e se posso dire era anche più bello...

Non so perché ma la cosa mi fa salire il nervoso ma riesco a nasconderlo con un sorriso

"Scusate ma sono stanca, domani ho scuola, io vado a dormire. Buonanotte"
Saluto mamma e papà con un bacio sulla guancia e Erick lo saluto semplicemente con la mano e lui ricambia con un occhiolino

Una scarica attraversa tutto il mio corpo

Salgo le scale, entro in camera e inizio a spogliarmi, mi stucco mi lavo i denti e nel giro di 10 minuti sono già in pigiama nel letto con il mio Mac sopra le gambe

Dopo venti minuti di serie tv decido di spegnere tutto e di mettermi a dormire, un impresa che sembra impossibile visto che il mio cervello non fa altro che pensare a Erick... questa situazione non so come la risolverò ... ma la devo assolutamente risolvere

...

Prendo la borsa e scendo le scele

Alla fine ieri sera sono riuscita ad addormentarmi e questa mattina non è stato neanche troppo difficile prepararmi

Appena arrivo in cucina vedo papà e Erick seduti al tavolo che fanno colazione e noto che appena gli occhi di Erick incontrano il mio corpo, mi squadra dalla testa ai piedi e sorride

Bah questa non l'ho capita...

Saluto papà con un bacio e spettino i capelli di Erick come segno di saluto ma soprattutto per infastidito e sono pronta per uscire di casa ma vengo fermata da mio padre

"Non fai colazione nemmeno oggi?"

"No papà, sono già in ritardo" rispondo con un sorriso falsissimo sul volto

Esco di casa e vado a scuola, come sempre  mi incontro con  Kla e Ki e prendiamo i nostri soliti caffè per poi dirigerci verso gli armadietti

Stavo per dirgli di Erick ma la campanella suona e tutte e due scappano soprattutto Klaudia che ha il test di algebra ahaha

Arrivo in classe e la mia prof di filosofia si trovava in piedi davanti alla cattedra con un ragazzo mai visto al suo fianco

Una volta che tutti i miei compagni ed io ci siamo accomodati nei nostri rispettivi banchi la prof inizia a parlare
"Ragazzi buongiorno, lui è Noa il vostro nuovo compagno per questo ultimo anno di liceo, allora per l'occasione farete un lavoro di gruppo per farlo sentire subito a casa, potete trovare la lista dei gruppi con i componenti nella bacheca alle mie spalle, ma solo dopo che la lezione sarà terminata. Noa siediti nel posto libero in fondo alla classe e tutti quanti aprite pagina 471"

Noa viene a sedersi dietro di me senza dire una parola

La lezione finisce e mentre sistemavo le mie cose mi cade la penna per terra stavo per raccoglierla ma Noa mi precede

"Tieni" mi dice il ragazzo nuovo

Devo ammettere che è carino

"Grazie"

Tutti e due ci dirigiamo verso le bacheca e noto che Noa e nel mio stesso gruppo con Klaudia, Kiara e Matt

Ottimo i più bravi della classe

Stavo per uscire quando la prof mi ferma"Keila posso parlarti?"

"Certo, mi dica"

"Noa è un po indietro con il programma e speravo che mettendolo nel tuo stesso gruppo potessi aiutarlo se per te non c'è nessuno problema"

"Nessun problema prof, non si preoccupi, arrivederci" saluto la prof e esco dalla classe, in giro non vedo ne Kla e ne Ki quindi suppongo siano in mensa

Arrivo in mensa e come sempre Kaudia, Kiara, Matt e Jackson (il mio ex) sono seduti nel nostro solito tavolo e vedo che il mio posto e pronto per me con già sopra il mio solito ordine, quindi prima di sedermi vado dall'inserviente e glielo pago

IL MIGLIORE AMICO DI MIO PADRE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora