Capitolo 10

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Busso alla sua porta e quando la apre rimaniamo senza parole tutti e due

Lui per il mio abbigliamento e io per il suo Non abbigliamento...

Erick apre la porta in soli pantaloncini sportivi... senza maglietta

Si gratta la nuca mentre mi squadra dalla testa ai piedi per un po di volte
E la stessa cosa faccio io...

Questo non ci voleva, come faccio a metterlo a disagio se la prima ad esserlo sono io

"Ch.. che ti serve?" Dice lui impacciatamente

"Ehm... ero scesa di sotto e ho visto i tuoi occhiali, ho pensato di portateli" fortunatamente riesco a dire queste parole in tranquillità senza fargli notare il mio estremo disagio

"Okay, grazie Keila" dice mentre mi fa l'occhiolino e io arrossisco

Di conseguenza lui sorride soddisfatto

Pff... ti piacerebbe vince così Erick

Mi volto e mi allontano, poi mi giro di scatto e vedo i suoi occhi puntati ancora su di me, soprattutonsul mio sedere

Torno indietro e mi avvicino a lui, sono talmente vicina che riesco a sentire il suo respiro sulla mia fronte

"Non avevi detto che ero una ragazzina?... beh in tal caso potresti evitare di guardarmi il culo, grazie.... Buonanotte grande uomo"

Lui rimane immobile e mi guarda andare via

...

Sento la sveglia che suona, decido di alzarmi e di prepararmi... scendo, vado in cucina e non vedo nessuno apparte un elefante seduto al mio tavolo

Aspetta... cosa cazzo ci fa un elefate in casa mia... e secondo quale legge fisica riesce a stare seduto al mio tavolo

Spalanco gli occhi e mi trovo ancora a letto...

"CAZZO, CAZZO, CAZZOO" urlo impacciatamente nella mia stanza mentre cerco qualcosa di decente da indossare

Dalla mia porta sento grandi risate, mi volto e vedo Erick

"Da quanto tempo sei li?"

"Abbastanza per aver assistito allo show " dice ancora ridendo

Quanto lo odio...

"Perche cavolo mia madre non mi ha svegliato" dico mettendomi le mani fra i capelli

"I tuoi sono già a lavoro" dice lui spostandosi dalla porta al centro della stanza

"COSA o mio dio ma che ore sono?"

Corro verso il comodino per vedere l'orario dal telefono ma inciampo su non so cosa

Perdo immediatamente l'equilibrio ma per fortuna Erick riesce ad afferrarmi ma anche lui perde l'equilibrio...

Veniamo ""salvati"" dal muro della mia stanza e in meno di 2 secondi mi ritrovo tra il muro e Erick

Erick mi guarda fisso negli occhi "solo le 8 e mezza Keila"

Stavo per dire qualcosa ma vengo distratta da gli occhi di Erick che improvvisamente si posano sulle mie labbra

Non sento più niente...

I miei occhi ricadono sulle sue labbra magnetiche e noto che piano piano si avvicina sempre di più finché i nostri nasi si toccano dolcemente...

Le nostre labbra sono ad un millimetro di distanza

*Tin Tin*
La notifica di un messaggio ci fa sobbalzare ma fortunatamente ci fa tornare in noi

Erick si allontana dal mio volto e abbassa lo sguardo

Mi allontano subito e guardo il messaggio

"È Kiara, una mia amica, mi aspettano per la colazione a scuola, puoi portarmi con la macchina?" Dico voltandomi verso di lui

"Preparati in fretta... ti aspetto giu" quando parla non mi guarda neanche in faccia e esce dalla stanza

Mi preparo in fretta e scendo, Erick appena mi vede prende la giacca e mi apre la porta d'ingresso

Saliamo in macchina e per tutto il tragitto nessuno dice una parola

Arriviamo davanti scuola e sblocco la cintura di sicurezza ma lui mi ferma
"Keil.."

Lo fermo subito "Devo andare Erick, sono già in ritardo"

Lui abbozza un sorriso

Scendo dalla macchina e finalmente sono a scuola

IL MIGLIORE AMICO DI MIO PADRE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora