Capitolo 4

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Appena i miei amici mi vedono arrivare mi salutano e iniziamo a parlare del più e del meno

Mentre parlavano vedo Noa in cerca di un posto a sedere "Eii Noa vieni qua da noi" sento dire da Matt

Subito Noa ci nota e si viene a sedere difronte a me inserendosi subito nel discorso

Noa è un tipo sveglio, lo si capisce subito da come si relaziona con le persone, è molto intelligente ma anche tanto simpatico e divertente

Suona la campanella e mentre mi dirigo  verso la mia classe decido di fermare Noa

"Ei Noa"

"Ei, tu dovresti essere Keila" mi dice con un sorriso stampato in faccia come se fosse contento che gli ho rivolto la parola

"Si, senti la prof di filosofia mi ha detto che sei indietro con il programma se ti serve una mano chiedi pure"

"Grazie Keila mi servirebbe proprio, la mia vecchia scuola non era così avanti e ora non so come fare perché devo mettermi a paro anche con le altre materie" mi dice con aria preoccupata

"Dai tranquillo ti do una mano io se mi dai il tuo numero ci organizziamo per studiare" gli dico dandogli il mio telefono

Lui scrive immediatamente il suo numero poi lo saluto e vado in classe

...

Le restanti 4 ore passano velocemente e appena esco dalla classe cerco Klaudia e Kiara per potergli raccontare di Erick

Trovate!!

"Eii ragazze ho un S.O.S. mi potete accompagnare a casa cosi vi racconto"

"S.O.S. hai detto? Ovvio!!" Dice Klaudia come se fosse contenta del mio problema ahaha ma in realtà è solo entusiasta di aiutarmi, lei ama aiutare tutti

"Tranquilla amica tutto si risolve" dice Kiara per rassicurarmi

Così per tutto il tragitto da scuola a casa si creò un dibattito su casa io dovessi fare con Erick..

"Amica te l'ho già detto cosa devi fare, devi vedere come vanno le cose con il tempo e se succede qualcosa tra di voi pazienza"

"Klaudia ma sei impazzita è un uomo di 18 anni più grande e come se non bastasse è il migliore amico del padre... ma siamo serie, neanche dovremo farlo questo discorso perché la risposta a questo problema è ovviamente di lasciarlo stare" mi urla Kiara

E effettivamente ha ragione ma anche Klaudia non ha tutti o torti perché sento che non sarà facile né per me né per lui esserci indifferente...

"Basta ragazze vi prego" dico esausta da tutte quelle grida

Arrivo davanti casa e le saluto

Entro im casa e noto che a casa non c'è nessuno fortunatamente

Arrivo in camera mia e poso la borsa nell'armadio chiudo l'anta e mi trovo davanti Erick con un sorrisino

"Ma sei scemo, mi hai spaventato" dico urlando per la paura

"Era quello l'intento" mi risponde buttandosi sul mio letto invitandomi a sedere affianco a lui

"E io che speravo di non vederti più dopo ieri pomeriggio" gli dico con uno sguardo beffardo

"Si certo... vorresti farmi credere che non sei stata bene" dice avvicinandosi

Capisce immediatamente che sono a disagio e si allontana

"Scusa... la dovrei smettere" mi dice dispiaciuto abbassando lo sguardo

"Si sono stata bene... ma non sentirti speciale" dico ridacchiando alzandomi dal letto e avvicinandomi all'armadio
Per prendere l'occorrente per farmi la doccia

"Tua madre e tuo padre fanno tardi ordino una pizza?" Dice subito dopo

"Si, vado a farmi una doccia tra poco scendo" dico mentre lui esce dalla stanza

IL MIGLIORE AMICO DI MIO PADRE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora