10 luglio 2217, 7:23
"Changbin via da qui se hai intenzione di rifarlo, sai che non sono disposto a collaborare"
"Ti prego Jisung, una sola volta, ne ho bisogno"
Non era raro che in quelle quattro mura rosse della stanza di Han si intrufolasse Changbin in qualche modo, anzi, era una cosa abituale ormai, così come erano diventato abituali i rifiuti di Jisung alla richiesta di Changbin. Il più grande ci aveva provato a smettere di farlo, ma la vista di un Felix così freddo nei suoi confronti gli aveva inflitto più dolore del previsto.
"Sarà veloce te lo prometto, non si saprà in giro e stavolta non mi farò nemmeno sent-" Han tappò velocemente la bocca dell'amico e lo fece nascondere sotto il suo letto intimandogli di tacere. Si mise poi seduto sul materasso coprendosi con il suo lenzuolo rigorosamente rosso e si alzò solo quando la porta si aprì rivelando la figura di una delle guardie di turno: Lee Felix. Beh in realtà era come se lui fosse costantemente di turno, ogni tanto Jisung si chiedeva se quel ragazzo dormisse o meno."Seo è qui vero?" Chiese sospirando e inarcando un sopracciglio; ormai era stanco di andare a caccia del più basso, erano passati solo due mesi e già non ne poteva più di dover fare la parte del poliziotto cattivo.
"Si, sotto il letto" E si spostò, lasciando che il più grande uscisse da lì sotto borbottando qualche imprecazione tra sè e sè.
"Proprio non sai stare zitto huh? Ehi Felix, da quanto tempo" Si alzò, spolverandosi poi i pantaloni e guardando la guardia con fare annoiato.
"Ti pregherei di smetterla di venire a chiedere a Jisung o a chissà chi altri di tagliarti al posto tuo solo perchè non hai il coraggio di farlo da solo"
"Non è quello! Come prima cosa, a farlo da solo non c'è gusto, e secondo, lui sa bene dove mi piacciono i tagli"
"Se vuoi la prossima volta chiamami e ti taglio, sai, so bene dove sono le arterie e potrei dissanguarti in un attimo"
L'australiano si avvicinò a Changbin afferrandolo per un braccio e strattonandolo verso di sè per poi avvicinarsi al suo viso e rivolgergli uno sguardo pieno d'ira.
"Prova a farti del male anche solo una volta e stai certo che non la passerai liscia"
"Dimmi Felix, cosa mi faresti se mi facessi del male?"
"Fatti trovare con un altro taglio e lo scoprirai da solo"
Il biondo fece un passo indietro alzando poi lo sguardo verso Jisung.
"Tu evita di fargli del male intesi? E controlla che non si faccia del male"
Han annuì senza fiatare guardandolo quasi pietrificato, lo sguardo del ragazzo era più che sufficiente per fargli gelare il sangue, per non parlare della sua voce che alle volte faceva più paura anche della sua espressione arrabbiata.
"Tch, cosa ti cambia se mi faccio male o meno?"
Non rispose, lo trascinò semplicemente fuori e richiuse la porta a chiave, dimenticandosi di avvisare Jisung dell'imminente arrivo del loro capo nella sua stanza.
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21-09 || [Changlix]
FanfictionPaura, ecco cosa provava in quel momento, davanti a quel paesaggio. Come avesse evitato le guardie e non fosse morto prima di arrivare lì era un mistero, ma ciò che sarà svelato sono il come e il perchè, o per chi, fosse andato lì, su quel tetto. ...