21-09 || [Changlix]

Alone

10 luglio , 7:35

"Lee Felix mollami guarda che so camminare! Ho detto di mollarmi Yongbok sei sordo?!"No, non era sordo, tutt'altro. Lo aveva sentito benissimo, ragion per cui non appena aperta la porta della stanza di Changbin lo scaraventò contro un armadio senza un minimo di pietà, facendo perdere il fiato per un attimo al ragazzo.
"Cosa cazzo fai Lix?!" 
"Niente 'Lix' nè tantomeno 'Yongbok', nè qui nè da nessun'altra parte Seo, sono mesi che te lo ripeto"
"Mio Dio guarda come sei diventato..." Changbin lo guardò da capo a piedi con un'espressione vicina al disgusto 
"Non eri così prima, cosa ti ha cambiato mh? Tanto non me lo dirai... ma sul serio, rilassati" Sospirò e tornò a parlare guardandolo sempre più rattristato.
"So che non sei davvero così... il Lix che conoscevo-" Un calcio allo stomaco bloccò la frase del povero ragazzo che sgranò gli occhi e non riuscì a respirare per un secondo. 
"Silenzio, non sono qui per rivangare il passato e per queste cose melense, non costringermi a colpirti di nuovo per favore" 
Felix non lo voleva colpire, ogni volta che Changbin si faceva male sentiva dolore anche lui, un dolore lancinante al petto e allo stomaco. Odiava vederlo così, ma era controllato, lui lo osservava, lui non voleva che fosse clemente con nessuno.
"Perchè... voglio solo sapere questo..." Chiese il più grande con un filo di voce.
"Non ti devo alcuna spiegazione, prendi le pillole che tra una ventina di minuti passano per gli esami" 
Changbin sospirò e non distolse un solo attimo lo sguardo dall'altro; era come un cane bastonato in cerca di attenzioni, non voleva che l'altro se ne andasse ma allo stesso tempo non voleva mostrarsi così debole, così bisognoso di lui, dopotutto, era anche sua la colpa, non avrebbe potuto rimediare nemmeno sacrificando la propria esistenza. Lo guardò, lo osservò attentamente in tutto il suo essere fino a che non uscì dalla stanza, lasciandolo solo, un'altra volta. Niente di nuovo, no?