BTS - SAVE ME

28 - La realtà dei fatti

Dopo un paio di minuti, si diresse come da richiesto nella stanza e vide che il fratello era seduto nella sedie della scrivania.
Namjoon fu diretto, schietto. Taehyung notò che aveva il bigliettino in mano e lo esibiva come se fosse un trofeo alchè gli disse con tono

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Il ragazzo rimase in silenzio allo sguardo glaciale del fratello che gli aveva detto che avrebbero dovuto parlare.
Namjoon lo trascinò in cucina e a braccia conserte e con voce profonda gli ordinò di sedersi; il minore fece come richiesto "allora, TaeTae, ho letto che cosa c'è scritto... è stato quel bastardo di Kayth vero" gli chiese in tono deciso; il ragazzo non rispose e il maggiore dovette far valere la sua autorità e gli gridò contro, avendo perso la pazienza a causa del medesimo individo di cui stavano parlando "Taehyung rispondimi! è stato lui vero!?"gli domandò nuovamente.
Nel mentre, nell'altra stanza, Hoseok e gli altri stavano sentendo il maggiore urlare "mi sa che Namjoonie è incazzato" disse uno dei ragazzi "mi sa che si ma, per cosa esattamente?" domandò Jungkook confuso "penso di sapere perchè ma, non sono sicuro" disse Jimin singhiozzando "Jimin, sanguini, dicci che cosa è successo ti prego" chiese Jin che lo stava confortando "n, non ne voglio parlare, ti prego Hyung... non voglio" rispose abbassando la testa "Jimin ti prego, parla con noi, siamo i tuoi fratelli" chiese in tono quasi supplicante Hoseok, che lo stava guardando piagnucolare "m, mi..." - " ragazzi basta, lasciatelo stare, non vedete che sta già male" disse Yoongi alzandolo "andiamo in camera, così stai tranquillo va bene Jiminie" aggiunse poi portandolo al piano di sopra; nel frattempo, Taehyung con la testa china non dice nulla "Taehyung, ti ho detto di parlare, dimmi che cosa è successo" - "H...hyung n, no è meglio di no" rispose lui con tono passivo al maggiore che ormai aveva perso la pazienza ed aveva iniziato ad usare le mani. Jungkook venne a vedere che cosa stava succedendo perchè si era sentito il rumore metallico delle pentole che si urtavano tra di loro e difatti, vide che i due fratelli si stavano prendendo a botte ma ciò che i tre ragazzi non sapevano è che Emily aveva seguito Jungkook, curiosa del rumore da dove provenisse ed ecco che successe.
Sentirono il suono.
Ma non come al solito che era spezzato.
Era chiaro e limpido.

Lei vedendoli litigare gridò "basta !smettetela!" con gli occhi gonfi che facevano cadere lacrime color rosso. Si, stava piangendo.
Jungkook si girò sorpresa di vederla, Namjoon si fermò e semplicmente la fissò "Emily...." - "Taehyung... dammi la mano, ti aiuto ad alzarti" esclamò Jungkook avvicinandosi al maggiore. Emily continuò a piangere a dirotto, ciò attirò l'attenzione degli altri fratelli che vennero a vedere che cosa era successo "Jin, porta Emily a letto e cerca di farla smettere di piangere, non voglio che si sforzi... Jungkook dopo che hai finito con lui, io e te ci vediamo di sopra" disse Namjoon
mentre se ne andò nella sua stanza.
Hoseok guardò Tae mentre aiutava il più piccolo a curargli il viso "che è successo Tae?" - "mi ha picchiato, nulla di nuovo ma... stavolta è stato peggio delle altre volte, sta diventando come papà" disse roco "sai che non è colpa sua Tae, non lo fa apposta" gli disse Hoseok serio. Tae lo sapeva che non era colpa del fratellos se reagiva così e difatti, lo perdonava ma, in parte, sapeva che il padre era stato troppo duro con lui ed era a causa sua se il maggiore stava seguendo le sue orme incosciamente; intanto, Jungkook aveva terminato con il medicamento e se ne andò "Namjoon-hyung mi ha detto che devo andare da lui, mi vuole parlare e... sinceramente, la cosa mi inquieta, non voglio prenderle anche io..." si disse preoccupato mentre guardava gli altri "nel caso ti alzi le mani urla Jungkook, sei bravo in quello no" rispose Hoseok cercando di sdrammatizzare la situazione. Taehyung lo accompagnò con la borsa del ghiaccio sul viso che era diventato viola per le botte "non ti sforzare hyung ti prego" gli disse il ragazzino ma il maggiore non gli prestò assolto "non ti azzardare a toccarlo..." disse poi lasciandolo al maggiore.
Namjoon non lo guardò nemmeno, si stava rendendo conto che stava diventando come il padre e la cosa lo dispiaceva "Tae io..." non fece in tempo a ribattere che il fratello ormai se ne era andato nella sua stanza; Jungkook si sedette, la tensione per il timore di essere anche lui preso a botte cresceva "Jungkook senti, dimmmi la verità, tu sai qualcosa in merito a quello che sta succedendo a Jiminie e a Tae?" domandò calmo Namjoon "se dici di Tae no, non so nulla ma... credo che Jimin-hyung abbia un problema a scuola, questo è quello che so hyung" rispose in tono sincero. Namjoon sospirò alla risposta e poi gli disse che poteva andare.

Il giorno dopo, con sorpresa, Taehyung, Jimin ed Emily ignorarono il maggiore e se ne stettero per i fatti propri; iniziarono i rumors a scuola in maniera rapida in merito che era evidente che dentro al loro nucleo era successo qualcosa "secondo me centra una ragazza" - " no, non credo, anzi, penso che abbiano litigato o non si spiegherebbe i lividi nel viso di uno di loro" disse un'altro studente vedendoli; Namjoon assieme a Yoongi parlarono in disparte e, una volta visto uno degli studenti, facendo parte del gruppo di Kayth che, secondo loro, destava molto sospetto, lo presero in disparte ed andarono al bagno dei maschi.
Namjoon, che il giorno prima, era già emotivamente scombussolato, fecero sbattere il ragazzo nella parete, qui Namjoon e Yoongi fecero mostra del loro vero "IO".
Yoongi, che amava in qualche strano modo il fatto di giocare con il fuoco, tirò fuori un accendino dalla tasca "ti conviene cantare di tua volontà o ti do fuoco" disse poi avvicinandogli l'oggetto "non essere così rude, dobbiamo procedere per gradi non credi?" gli rispose il maggiore tenendolo saldamente attaccato al muro "ok, ok... vi prego non mi uccidete" - "non lo abbiamo detto ma, potremo di certo lasciarti con dei lividi, ancora peggiori di quelli che ha nostro fratello Taehyung se vuoi... o al massimo ti spediamo in ospedale come avete fatto a Yoongi qualche mese fa..." disse Namjoon con uno sguardo che a chiunque avrebbe fatto gelare il sangue. Yoongi intanto aveva mostrato al ragazzo il bigliettino chiedendogli più e più volte se sapeva qualcosa ma quest'ultimo affermava di non saperne nulla "parla idiota o i tuoi dovranno prenotare una bara per te" disse Yoongi che stava iniziando a spazientirsi del comportamento da "finto innocente" dello studente.
"va bene, va ben, va bene parlo ma vi prego, dopo lasciatemi andare" chiese in tono supplicando vedendo la reazione dei due fratelli " tu inizia a cantare" disse Yoongi più inquietante che mai "va bene... allora, Kayth ha mandato suo cugino a pestarti quella volta, me lo aveva detto subito dopo che aveva saputo del tuo coma e, e il bigliettino in realtà era una farsa, lui non sa nulla ma ora... ora si sospetta che tramiate qualcosa in merito a" si fermò pensando ad Emily "a quella bomba di Em....auch auch ok ok" - "ma dico ti è andato di volta il cervello?! lei è più piccola di te e anche di parecchio, domani ne farà 13 di anni" disse Yoongi stendendolo con un calcio ben assestato nello stomaco " e che mi sai dire di Jimin? scommetto che sai anche qualcosa su quello" rispose Namjoon tirandolo su e sbattendolo nuovamente alla parete. Il ragazzo era spaventato a morte dai due fratelli ma sapeva, che se avesse cantato e che se Kayth lo avrebbe saputo di certo lui sarebbe morto mentre, se non avesse cantato, quello che lo avrebbero gonfiato sarebbero stuati i due aguzzini "dicci cosa sai idiota!" disse Yoongi giocherellando con il fuoco "ok, ok... Kayth, ha toccato JImin... e gli ha fatto molto male., posso solo dirvi questo" - "Namjoon hyung, la storia qui si fa seria, Kayth lo ammazzo" disse Yoongi incazzato come una bestia per la notizia. Il maggiore lo trattenne " no fermo, dobbiamo essere più astuti di quell'idota... vedrai che mi verrà qualcosa in mente per fargliela pagare... Jimin non si merita questo"...

(To Be Continued...)