4- Doppio cheeseburger

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Luke

«E chi diavolo è?»

Domando a bassa voce, un ragazzo vicino mi osserva basito come se avessi appena bestemmiato in turco.

«Come chi è? La signorina A.H.!»

Esclama aprendo leggermente le braccia meravigliato e carico di entusiasmo.

«Non sono uno che frequenta molti club notturni...»

Confesso, e non sto dicendo una stupidaggine, preferisco rilassarmi su una terrazza al chiaro di luna con una fredda birra in mano piuttosto che essere circondato da sconosciuti assillanti.
Anche se di tanto in tanto una serata in discoteca ci sta tutta.

«Beh, per lei dovrebbe.»

Dice un altro, non appena sto per ribattere le tende davanti a noi si aprono di scatto ed il volto e il corpo di una ragazza super sensuale vengono illuminati.

«You had plenty money 1922»

Dalle sue labbra rosso fuoco fuoriesce una voce soave, dolce e ammaliante.
Nessuno riesce a staccarle gli occhi di dosso, attrae come una calamita.

«You let other women make a fool of you»

Noto come lancia sguardi seducenti ai ragazzi a destra e a sinistra della pista, ha tutti sotto il suo potere, sembrano come incantati.

«Get out of here and get me some money too»

D'un tratto si volta come se qualcuno le avesse dato un pizzico, sorride furbamente e si avvicina proprio a me, si posiziona sulle mie gambe finendo di cantare.
Il suo profumo floreale mi invade, le sue mani delicate frugano tra i miei capelli.

Decido di tirare fuori l'arma vincente: il mio portafogli, ed ecco che il gioco è fatto.

«Generoso.»

Sussurra quasi sulle mie labbra dopo averle offerto i soldi.

«Incantevole.»

Rispondo dolcemente, con aria sorpresa e passo lento se ne torna dietro le tende seguita da urla, fischi e applausi di gente che vuole di più. La osservo fino a quando non scompare dietro le quinte.

«Cavolo quanto mi sarebbe piaciuto stare al tuo posto.»

Afferma il mio vicino riportandomi alla realtà.

«Ritenta, sarai più fortunato.»

Dico alzando le spalle e togliendo il giacchetto di pelle, la situazione si è fatta accaldante... è stata lei o sono solo le luci stroboscopiche?

Gli spettacoli continuano ma della ragazza dallo sguardo accattivante niente traccia, nemmeno quando anche l'ultimo si conclude.
E non c'è nessuna che mi abbia notato, o almeno non come ha fatto lei.

«Hai visto la seconda? Era una bomba! Bellissima!»

Esclama Calum dopo essersi staccato dalla bottiglia di birra che tiene in mano.
Abbiamo deciso di restare qualche altro minuto al club dopo gli shows, così per passare il tempo e vedere le ragazze un'ultima volta.

«Mi ha attratto più quella prima, veramente.»
«Si chiama F qualcosa, qui usano nomi in codice porca miseria.»

Continua il mio amico ignorando completamente la risposta e riferendosi alla stripper ispanica che ha dato il meglio di sé divertendosi twerkando nel suo vestito striminzito.

«Senti io esco un può fuori, ho bisogno di aria.»

Affermo imboccando a grandi passi l'uscita.
Speravo di trovare qualcuna qui, pensavo fosse davvero un gioco da ragazzi ma a quanto pare ho fallito. Ripensando al discorso avvenuto con Liam mi maledico, ho bisogno di una ragazza il prima possibile.

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