5- La star

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Audrey

Regola numero due: mai fidarsi degli sconosciuti.
(Anche se sono assai affascinanti).

Alla fine l'ho fatto, ho lasciato che uno sconosciuto mi offrisse un hamburger.
L'ho lasciato accompagnarmi a casa, scoprire alcuni dettagli su di me. Ma non ho fatto altrettanto quando ha iniziato a toccarmi.

Incredibile, io che non mi sono lasciata andare nelle sue mani, che ho seguito la testa e non i miei ormoni sballati.
Forse questo è il momento giusto.
Il fatto è che ho sempre avuto relazioni che non si basavano sull'amare l'un l'altra ma solo sull'andare a letto insieme, magari ora mi sono stufata, non mi basta più. Mi è sempre piaciuto cazzeggiare, ma in questo periodo con tutto quello che è accaduto spero solo di trovare qualcuno che mi prenda sul serio, anche se non è da me. Forse è arrivato il momento.

Nemmeno con Ashton avevo una relazione vera e propria anche se lui pensava il contrario.
Andavo da lui, lui veniva da me e quando avevamo fatto ci rivestivamo e scambiavamo due parole, parlavamo davvero poco e quei brevi dialoghi erano per lo più litigate, perché io non sono una tipa facile e lui faceva il carino solo quando stavo male, come se vedermi soffrire aumentasse il suo ego. Ma lo so che era una cosa involontaria e non fatta apposta, mi voleva bene davvero, solo che per me non era un rapporto sano.

Ieri notte invece mi sembrava di avere una conversazione reale con quel Luke...ma ha fatto un altro passo falso, si è preso gioco di me facendomi arrabbiare così tanto.

Di positivo però c'è che ha pagato il mio cibo, e dopo aver visto la costosa macchina posso affermare che ha soldi da spendere...allora se non sarà il mio principe azzurro, magari potrà essere la mia carta di credito!
No dai, devo provare a responsabilizzarmi un minimo.

Bip

Il rumore della sveglia di mezzogiorno interrompe le mie folli idee, sveglia che in verità non è servita a nulla, perché dopo essere tornata tardi a casa la sera precedente e aver dato il bacio della buonanotte a mia nonna addormentata da un pezzo, sono salita in camera, mi sono sdraiata e non ho chiuso occhio, cosa che odio. Quindi ora mi tocca andare alle prove per stasera senza nemmeno un'ora minima di sonno, grandioso.

«Che faccia chiquitita!»

Esclama preoccupata la mia amica non appena mi vede entrare al club.

«Grazie Fiona.»

Rispondo in tono ironico mentre tolgo il giacchetto e mi preparo.

«Come è andata ieri sera?»

Giusto, non le ho dato le news.

«Tutto bene fino a quando non mi ha praticamente molestata.»
«Cosa?!»

Quasi urla spalancando gli occhi.

«Mi ha offerto un panino, era forse una metafora?»

Penso ad alta voce mentre inizio a fare stretching.

«Mi ha accompagnato a casa nella sua automobile da urlo, abbiamo parlato piacevolmente fino a quando non mi ha messo una mano sulla coscia ed ha iniziato a baciarmi. A quel punto gli ho dato un cazzotto proprio nelle parti basse.»

Finisco di raccontare con nonchalance.

«Ah, dimenticavo che prima che accettassi l'uscita mi ha dato della troia.»
«Oh santo mi fa quasi pena...»

Commenta Fiona scuotendo la testa con il viso tra le mani.

«La smettete di chiacchierare ed iniziate a provare?»

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