Luke
Ho fatto tanto passi falsi, ma ne sono sempre uscito intatto. Non so se è fortuna o astuzia, capacità nel giocare bene le mie carte o altro, ma ho sempre trovato il modo di sviare situazioni scomode.
Ne ho avuto la conferma anche questa volta con la ragazza dal nome misterioso; dopo aver compiuto un altro passo falso, che a dire il vero mi ha fatto sentire leggermente in colpa, ha comunque accettato l'uscita, mi ha dato una seconda possibilità. Lo apprezzo.Calum lo sa bene, quante ne abbiamo passate, quante volte a scuola ho schivato interrogazioni e fatto in modo che un suo cinque diventasse cinque e mezzo...mi deve alcune sue sufficienze ora che ci penso.
Lui è come un fratello per me, siamo praticamente cresciuti insieme:
stesso quartiere, stesse classi, stesso campo da calcio.«Coglione grazie per avermi risposto! Sto qui sotto da mezz'ora.»
Sbraita il moro ad alta voce sbattendo la mia porta di casa.
«Almeno ti ho aperto, non mi rompere.»
Come dicevo, migliori amici.
Supererò anche questa storia, Liam mi lascerà libero e tutto questo caos finirà. Devo conquistarla, farla innamorare ma non troppo, lasciarla ma non spezzandole esageratamente il cuore così da restarne un minimo pulito, e devo capire quando allontanarmi senza far coinvolgere quei miei freddi sentimenti ma fingendoli per essere credibile.
«Secondo te perché non mi ha scritto?»
Domando sedendomi sul letto soprappensiero.
«Sembrava andare tutto bene poi si è agitata all'improvviso...»
Continuo riflettendo e ripensando all'uscita.
«Le hai guardato le bocce?»
Chiede Calum fissandomi con serietà.
«No...non così tanto!»
Affermo, dopo la volta prima ho cercato di essere meno evidente e sfacciato.
«E se è colpa di quello che l'ha riaccompagnata l'altra volta? Magari sta a casa sua e non dall'amica.»
«Guarda il fidanzato geloso!»Ribatte battendo le mani e sorridendo pimpante.
«Ma ti prego!»
Esclamo alzando gli occhi al cielo. Anche se ammetto che il fatto che ha rifiutato il mio passaggio ma l'ha accettato da un altro proprio sotto i miei occhi mi ha lasciato infastidito.
«Ci tieni così tanto?»
Con quello che rischio più di quanto possa immaginare. E il tempo è poco, se non si dovesse ripresentare?
«So come tranquillizzarti!»
Dice smanettando con il suo telefono.
«Non c'è bisogno...»
«Va bene, ci metto un secondo.»Continua seguendo i suoi piani.
Effettivamente vorrei sapere perché non mi ha fatto sapere niente, o forse dovevo scriverle io? Non sono abituato a questo genere di cose.«Ecco la tua damigella!»
Euforico dopo qualche minuto mostra una foto di lei ad un tavolo, con i capelli raccolti e gli occhi stanchi ma sempre sensuali ed intriganti.
«Dai, andiamo a fare un giro.»
Propone dopo essere stato altro tempo a messaggiare, lo osservo confuso ma insiste fino a quando non saliamo in macchina.
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Play Date
Fanfiction[...] «Facciamo un gioco: dovrai chiedere ad una ragazza che ti attira particolarmente il numero di telefono, dovrai flirtare con lei, conoscerla, uscirci insieme eccetera...sul più bello dovrai lasciarla per sempre. Se ci riesci sarai libero.» ♡♡♡ ...