Cap 2

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Era più o meno mezz'ora che ero davanti al nastro trasportatore sul quale scorrevano numerose valigie, ma della mia nemmeno l'ombra!

"Uffa, la mia valigia??" dissi sbuffando con le braccia incrociate e battendo il piede spazientita.

"Dai, vedrai che verrà fuori! Certamente non la possono ruba.. Oh, eccola!" disse improvvisamente la brunetta indicando una valigia blu con un nastrino rosso alla maniglia.

" Oh, finalmente!" esclamai, ma non appena afferrai la valigia, la mia mano sfiorò quella di un'altra persona; alzai lo sguardo per vedere chi fosse: un bel ragazzo dagli occhi profondi nei quali mi persi immediatamente.

" Ehiiiiiiii!!" mi disse lo sconosciuto, ridendo, mentre sventolava la mano davanti alla mia faccia.

" Oh, ehm, scusami, ma.." cominciai a balbettare in cerca di un scusa plausibile per la mia imbabbolaggine (?).

" Ti sei incantata, me ne sono accorto! Hahahaha! Non preoccuparti!" mi rispose mentre alzava la valigia dal nastro trasportatore

" Oh, ehm bhè, si.. hahahaha! Comunque, grazie per la valigia!"

" Come scusa?" mi chiese con aria nterrogativa.

" Grazie per avermi preso la valigia.." gli ripetetti. Ma stavo parlando con un essere umano o con ET? Mha..

" Ehm, no, questa è la mia valigia.." controbatté lui

"No caro, è la mia: ha il nastrino rosso!" gli dissi indicando il nastino.

" Bhè, anche la mia ce l'ha!" mi rispose.

Oh no, certamente non potevo rimanere senza valigia, e di certo non poteva essere di questo ragazzo!

" Ehm, forse non ci siamo capiti..." dissi cominciando a perdere la pazienza.

" No, forse sei tu che non hai capito.. Questa valigia è MIA." Mi interruppe

Stavo per dirgli quattro, ma Rita decise di intervenire notando l'aria di tensione che si stava creando.

" Feeeeeeeeeeeeeermii!!" disse la ragazza mettendosi tra me e il "ragazzo-x", poi sospirò e continuò: "Ora chiamiamo la sicurezza e facciamo controllare a loro."

Arrivarono due poliziotti che aprirono la valigia e uno di loro affermò:

"Ehm, di chi è questo?" chiese un poliziotto tirando fuori dalla valigia un reggiseno bianco con pizzo nero. Quante volte avevo detto a mamma di mettere l'intimo nella tasca interna della valigia? Alla vista di quell'intimo, sgranai gli occhi, arrossì e abbassai il viso.

"E' mio.." dissi con un fil di voce alzando la mano destra.

" Bene, allora la valigia è sua, signorina!" disse l'altro poliziotto sorridendomi, poi rivolgendosi al "ragazzo-x", affermò: "Per quanto riguarda la sua valigia, controlleremo meglio fra le valigie rimaste."

Il ragazzo ringraziò il poliziotto, mentre sistemavo la mia valigia. Stavo per andare via, quando mi fermò per un braccio: mi girai di scatto.

" Ehm, voglio scusarmi con te per prima per la questione della valigia.." cominciò a parlre balbettando osservando la punta delle sue scarpe.

" Oh, non ti preoccupare.." gli risposi sorridendo

"Comunque piacere, io mi chiamo Louis" mi disse porgendomi la mano sorridendomi

" Elisabeth" gli risposi stringendo la sua mano al cui contatto sentì una forte scossa. Spaventata per ciò che era successo affermai balbettando che avevo fretta e dovevo andar via; così mi allontanai da lui con passo veloce, seguita da Rita verso l'uscita dell'aereoporto, dove vidi nonno appoggiato alla sua macchina. Appena mi vide allargò le braccia e io gli corsi incontro abbracciandolo, come ho sempre fatto da bambina.

" Finalmente sei arrivata! Ma è successo qualcosa?" mi chiese non appena lo abbracciai.

"Si nonno, scusami a c'è stato un piccolo disguido con un ragazzo per la valigia e bla, bla, bla.." gli risposi entrando in macchina.

" Capisco.. Tu devi essere l'amica di Elly, vero?" chiese a Rita che era vicino a me.

"Si, signore. Mi chiamo Rita" rispose timidamente, mentre stringeva la mano di nonno.

" Bene, ora andiamo che la nonna ci aspetta!" disse il nonno accendendo il motore.

Bene: che il divertimento abbia inizio!

Over Again ||Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora