Cap 12

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CAP 12:

RITA'S POV:

La luce del sole colpiva il mio viso dandomi leggermente fastidio. Afferrai il cellulare e accesi il display, notando che erano le 10.00 del mattino. Mi alzai dal letto, misi le ciabatte e andai a sbattere la testa sul letto sopra al mio. Lì dormiva beatamente Elly, dandomi le spalle, ma potevo notare il suo respiro tranquillo e quiete, dal movimento delle coperte che, lentamente, andavano su e giù.

Tirai un piccolo sospiro e uscii dalla stanza, recandomi in cucina.

"Buon giorno, Rita" mi accolse calorosamente la nonna. Indossava un vestito azzurro cieo, coperto in parte dal grembiule bianco che aveva legato in vita.

"Buon giorno, signora Murphy.. Signor Murphy.." salutai entrambi. Il nonno era seduto al tavolo e leggeva il giornale, ma non appena notò la mia presenza lo chiuse, lo piegò in quattro e lo pose sul tavolo, per poi cominciare con me una conversazione sul cinema e la musica, mentre la moglie impiattava caldi biscotti al cioccolato.

"Oh Rita, hai ascoltato Niall e la sua band, vero?" mi chiese prima di bere un sorso di caffè dalla sua tazza.

"Oh sì, signore! Proprio ieri! Io penso che siano bravissimi!" affermai prima di afferrare un biscotto. "E penso anche che dovreb.." ma fui interrotta dal campanello.

"Vado io!" disse la nonna pulendosi le mani vicino al grembiule dirigendosi verso la porta. "Oh, ciao caro! Vieni, entra pure! Stavo preparando i biscotti l cioccolato che mangiavi da piccolo a merenda." Affermò per poi chiudere la porta.

In cucina entrò la signora Murphy seguita da un Niall raggiante.

"Buon giorno!" affermò il biondo in tutta la sua bellezza. Indossava una maglia a maniche corte bianca con la stampa di un trancio di pizza e un paio di jeans chiari sotto i quali sbucavano un paio di adidas bianche alte fino alla caviglia, mentre sulla testa aveva i Ray-ban neri.

"Oh, ciao bello! Vieni, entra pure!" lo invitò il signor Murphy.

Niall non fece complimenti e si accomodò accanto a me sorridendomi e afferrò un biscotto per poi porlo alla bocca.

"Ma.. Elly?" chiese poi, il biondino.

"Ieri sera è tornata tardi e ora sta ancora dormendo" risposi.

"Davvero? Di solito è già in piedi e pronta per uscire."

"Ho capito, la vado a svegliare" Affermai alzandomi.

"No dai, lasciala riposare" mi fermò Niall.

"Niall, Elly si deve alzare! No può rimanere a dormire per tutto il giorno!"

"Mhm.. Facciamo una scommessa valla a svegliare, se ci riesci sei libera per tutta la giornata, mentre, se fallisci, uscirai con me. Stamattina."

"Ok, accetto! Sappi che perderai, biondino dei miei stivali!" gli dissi puntandogli l'indice contro in segno di sfida, per poi recarmi verso le scale.

"Ah, Rita.. Cerca di indossare un capo decente rispetto al pigiama che indossi!" disse provocandomi.

Fissai il mio pigiama: era quello estivo di color rosa confetto con fiorellini bianchi. Dio, che figura.

"Certo, stanne certo!" dissi cominciando a salire le scale.

"Allora, cosa vorresti mangiare per pranzo?" mi provocò sorridente.

Elisabeth non si era svegliata nonostante le luci che accendevo e spegnevo continuamente, la musica alta e le grida da horror. Ora ero in macchina con lui e mi stava portando a pranzo. Indossavo un paio di pantaloncini di jeans, una canotta bianca con una scritta rossa e un paio di sandaletti rossi.

"Non lo so. Fai tu." Risposi fredda mentre guardavo fuori dal finestrino.

"Arrabbiata per la sconfitta?" mi provocò ancora, mentre guidava prestando attenzione alla strada.

"No." Risposi con un ghigno, guardandolo. Lui sorrise e solo allora mi resi conto che aveva i denti leggermente accavallati. Decisi di non dire nulla o di fare battute stupide per farlo star male. In fondo ho un cuore io.

"Ooooook. Ecco, siamo arrivati." Disse parcheggiando la macchina nel parcheggio del parco.

"Il parco?!?" chiesi stupita.

"Sì, il parco. Avanti, scendi! Andiamo a mangiare ad un ristorante qui vicino e si chiama Nando's"

"Aspetta, da Nando's?!?"chiesi ancora seduta in macchina.

"Sì, Nando's. Hai intenzione di rimanere qui o di venire a mangiare?" mi invitò vicino allo sportello aperto della macchina.

"Ok ok, va bene." Dissi "Durante il pranzo ti devo parlare di una cosa che non mi sta piacendo affatto. Riguarda Elly." Lui annuì e poi ci dirigemmo nel locale prendendo posto.

LIAM'S POV:

"Ma Niall dov'è?" Chiese Louis seduto su una sedia di legno, mentre giocherellava con il ghiaccio nel bicchiere che conteneva il succo di pesca.

Eravamo io, lui, Harry, Zayn, le ragazze e Elly nel mio garage.

"Doveva essere qui alle 16.00 e sono le 17.00!" si lamentò Harry.

"Ma, se ci pensate, non c'è nemmeno Rita" disse Jade.

"Stamattina ho sentito Rita che mi diceva 'Elly, ho fatto una scommessa con Niall e non ho alcuna intenzione di perdere, quindi muovi quelle chiappe da quel fottuto materasso!" io ho fatto finta di non sentirla e sono rimasta nel letto, quindi.. credo che sia uscita con lui.." affermò Elly improvvisamente, provocando una nostra risata.

Improvvisamente mia madre entrò nella stanza dove eravamo tutti.

"Liam, qui c'è un ragazzo che chiede di Elisabeth. Che faccio? Lo faccio entrare?" mi chiese sporgendosi dalla porta. Io annuii consentedo.

"Oh sì, è Tom" disse Elly con un grande sorriso stampato sulle labbra. "È il ragazzo con cui sono uscita ieri sera." Continuò, rimanendo ancora seduta. "E continuerò ad uscirci" terminò.

Poco dopo entrò questo fatidico ragazzo il cui viso mi era vagamente familiare..

NIALL'S POV:

"...questo è quanto." Terminò Rita.

"Quindi tu non vuoi che esca con questo tizio?" riassunsi.

"Esatto" affermò lei "Per carità, sono felice per lei, ma.. non lo so.. questo ragazzo non mi ispira affatto! E si è ritirata tardi stanotte, non è da Elly!"

"Ascolta, che dici se le parlo io?" le proposi mentre pagavo il conto.

"Ok, e cerca di capire anche il nome di questo tizio qui" mi disse preoccupata.

"Sì, tranquilla" le dissi mentre salivamo in macchina e accendevo il motore per poi partire. Per tutto il tragitto non facemmo alto che ridere e scherzare, per poi arrivare a casa di Liam.

Non appena Karen ci aprì la porta, ci disse che gli altri e Liam ci aspettavano nel garage e che non avevano iniziato ancora a provare. Ok, mi stavo preparando psicologicamente ad una bella sgridata. Nel tragitto stavo pensando ad un motivo valido e giusto per..

"A cosa pensi?" mi chiese Rita "Sei.. preoccupato?" disse fermandosi davanti alla porta del box, prima di aprire appena .

"Stavo pensando a quale scusa credibile posso dire per farmi credere.." dissi grattandomi la nuca timidamente.

"Oh, Niall, avanti!" disse ridendo aprendo la porta per poi fermarsi.

"Ma che succede?" chiesi affacciandomi anch'io e.. "E lui che cazzo ci fa qui?"

Over Again ||Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora