Cap 4

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" Ma.. io.." cominciai balbettando.

"Si lo so, volevi fargli una sorpresa, ma non ti preoccupare, non gli ho detto nulla del tuo arrivo! Ora è in camera sua, va pure!" mi rassicurò Maura.

Annuì e salì le scale: nonostante fossero passati tre anni, mi ricordavo ancora la sua camera: la terza a destra.. Eccola! La porta era socchiusa e l'aprì leggermente senza fare rumore, quel poco per ammirarlo: era seduto, come al suo solito, sul davanzale della finestra mentre cantava una canzone con la sua chitarra classica. I capelli gli coprivano la fronte, mentre gli occhi fissavano le corde della chitarra e le sue dita ci scivolavano sopra regalando note che combaciavano perfettamente con la sua voce. Improvvisamente scese dal davanzale e, sempre con la chitarra in mano,  si sedette sulla sedia dando le spalle alla porta, per poi riprendere a suonare: bene Elly, è il momento giusto per agire!

Aprì pian piano la porta senza fare rumore, poi agile come uno stambecco (?) mi posizionai dietro di lui e gli coprì in fretta gli occhi con le mani.

" Indovina chi sono?" dissi camuffando un po' la voce.

" Ehm.. Mamma?" tentò di indovinare.

" No!" risposi sempre con la voce camuffata!

" Aspetta, ma questo profumo lo conosco.. ELLY!" affermò il biondino.

" Siiiiiiiiiiiiiiii!" risposi con la mia voce normale e abbracciandolo da dietro. Lui si alzò, lasciò la chitarra a terra e mi abbracciò nuovamente.

" Mi sei mancata barbie!" mi rispose con il mio soprannome.. Sì, il mio soprannome era barbie perché, quando ero piccola, giocavo sempre con quel tipo di bambola.

" Anche tu folletto!" gli riposi per poi staccare l'abbraccio

"Non sapevo che sapessi suonare la chitarra!" dissi dopo averlo abbracciato.

" Bhè, la suono da tre anni.. Da quando non sei più venuta a Mullingar per le vacanze.." mi rispose.

" Lo sai perché non sono più voluta venire, no? Non eri tu la causa e lo sai! E poi cambiamo argomento! Allora, cosa mi dici? Cosa ti è successo in questi anni?" tentai di intraprendere un disorso.

Ci sedemmo sul suo letto e ci raccontammo del più e del meno, ma decisi di non raccontargli dell'alcool, non volevo farlo soffrire, anche perché già sapevo che avrebbe fatto di tutto per farmi smettere, e io odio quando qualcuno mi impone qualcosa!

Improvvisamente in biondo disse:

"Elly, stasera ti va di uscire? Io e dei miei amici andremo in un locale stasera, ti va di venire?" mi propose il biondino.

" Certo! Ah, può venire anche Rita, l'amica di cui ti ho parlato?" gli chiesi felice.

"Certo! Allora passo da te alle 20 in punto?" mi propose

"D'accordo, allora io vado! Ciao folletto!" gli dissi schioccando un bacio sulla sua morbida guancia, per poi uscire dalla sua camera.

" Ciao bellissima! A dopo!" urlò per farsi sentire.

Bene, ora restava solo convincere Rita..

Over Again ||Louis TomlinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora