07. Sebastian Stan

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Guardo il ragazzo di fronte a me.
I capelli scompigliati e un espressione serena in volto.
Mi sistemo meglio accanto a lui, godendomi il tepore che emana il suo corpo.
Lo sento spostarsi, per poi avvertire la presa sui miei fianchi farsi più salda e decisa.
Un sorrisetto gli spunta sul volto, mentre ancora tiene gli occhi chiusi, convinto che non me ne sia resa conto.
Gli accarezzo dolcemente i capelli, tenendo una mano ancorata sul suo petto.

-Non volevo svegliarti.
Sussurro, come spaventata di poter rovinare il momento.
Socchiude gli occhi, osservandomi attentamente.
-Mi sarei svegliato lo stesso.
Si sposta e si avvicina al mio volto, lasciandomi un tenero bacio sulle labbra.
Non si scosta ulteriormente e mi lascia assaporare ancora un po' quel calore e quella tranquillità.
-Che ore sono?
Mi guardo in giro, puntando poi lo sguardo sulla sveglia.
-È presto.
Sghignazza, un po' insoddisfatto dalla risposta.
Passa una mano tra i miei capelli, appoggiando la fronte sulla mia testa.

Non diciamo nulla, ci basta stare vicini, anche per poco.
Ultimamente non abbiamo mai tempo per stare insieme e le poche volte che lo siamo cerchiamo di ridurre i bisticci e goderci i momenti che abbiamo.
-Dovremmo alzarci secondo te?
Alzo lo sguardo, puntandolo dritto nel suo, entrambi ancora assonnati.
-Mh, non voglio. Mi piace stare con te.
-Anche a me. Vorrei fosse sempre così. Stare con te tutte le notti e svegliarmi con te accanto. Averti in giro per casa. Mi piace la vita così.
Lui non parla. Per qualche secondo rimane a guardare il soffitto, perso nei suoi pensieri.
-Allora facciamolo. Vieni a vivere con me.
Mi guarda serio, mentre io rimango stupita dalla proposta.

Boccheggio, ma poco dopo riesco a trovare coraggio di parlare.
-Seb, non sai quanto mi piacerebbe.
Gli sorrido, convinta che non potesse esserci momento migliore.
Vedo i suoi denti spuntare e il suo viso farsi più vicino.
Fa combaciare le nostre labbra, preso dall'euforia, ritrovandosi sopra di me, mentre rido, per la sua reazione gioiosa.
-Non sai quanto mi hai reso felice.
Gli prendo il viso tra le mani, accarezzandolo con il sorriso in volto e gli stampo un veloce bacio sulle labbra.
-Anche io sono felice, ma adesso dovremmo alzarci.
Annuisce e si scosta, permettendomi di alzarmi e andare verso la cucina, seguita a ruota da lui.
-Chris sarà stupefatto appena glielo dirò. Gia me lo immagino con la sua solita espressione da bambino a cui hanno dato le caramelle.
Il pensiero mi fa ridere, mentre tiro fuori un paio di tazzine da caffè e le appoggio in tavola, voltandomi poco dopo verso i fornelli.
Sebastian si appoggia con le mani ai miei fianchi e mi lascia un bacio sul collo, facendo aderire la mia schiena contro il suo petto.
-Ti amo.
Ogni volta che me lo dice il mio cuore impazzisce e il mio cervello sembra spegnersi.
-Anche io, non sai quanto.

Che cosa dolcioso che ho creato... Mi sta salendo la glicemia. A momenti mi viene il diabete solo con questo... Non sono una persona sdolcinata, ma a quanto pare riesco a fare anche questo...

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