-Ehy, Scheggia!
Urlo dall'altro lato della cucina, sorridendo verso il ragazzo.
-Ho un nome. E tu sai perfettamente qual è.
Non mi guarda, continua a rimestare nella pentola davanti a lui, incurante di avermi dietro.Nonostante non possa vederlo in faccia sono sicura che anche lui stia sorridendo, poiché sono l'unica a cui permette di chiamarlo così.
-Nah, Scheggia è più carino.
Arriccio leggermente il naso, stampandomi una delle mie espressioni più buffe in volto.
Si gira verso di me, alzando un sopracciglio, come a dire "a chi la vuoi dare a bere".Si avvicina a me, che nel frattempo mi ero seduta su uno degli sgabelli della penisola.
Sento le sue mani sui miei fianchi e un brivido mi percorre la schiena, mentre le mie mani si allacciano dietro al suo collo, nella vana speranza di tenerlo più vicino.
Si avvicina al mio collo, lasciandomi sentire il suo respiro sulla mia pelle.
-Ieri sera però sembravi di un altro parere.Sgrano gli occhi, portando una mano sulla faccia, ormai rossa di imbarazzo.
-Pietro!
Si mette a ridere, staccandosi leggermente da me e godendosi il mio palpabile imbarazzo.
-Ti sembra il caso?
Lui fa spallucce, lasciandomi un bacio sulle labbra e voltandosi di nuovo verso i fornelli.
-Se ti avesse sentito qualcuno addio discrezione.Una voce mi distrae dal discorso, costringendomi. Voltarmi verso la sua provenienza.
-La vostra discrezione è andata a farsi fottere appena sei entrata in questo edificio.
Tony viene verso di me, prendendo una mela, mentre io sento la mia faccia bollire di vergogna.-Tony. Il linguaggio.
Mi volto verso Steve che ora è in piedi a braccia conserte, intento a scrutarmi con i suo occhi blu.
Lo vedo trattenere una risata, probabilmente per la mia espressione scioccata.
-Quindi voi sapevate tutto?
Tony alza un sopracciglio come a volermi chiedere se realmente gli sto facendo quella domanda.
-Hai idea di quante cose avvengono in questo edificio? Ho Friday per un motivo.Se prima ero imbarazzata ora lo sono al massimo.
Pietro ridacchia, venendo verso di me e prendendomi il mento con una mano.
-Sei un pomodoro.
Mi sciolgo dalla sua presa e lo guardo intensamente.
-Sul serio. Se lo sanno tutti vuol dire che possiamo chiedere a Tony quella cosa di cui parlavamo per evitare di dover soffocare tutto.
-Quale cosa?
Pietro si gira verso il miliardario con un sorrisetto malizioso stampato sul volto e io inizio già a pentirmi di aver aperto bocca.
-Si può insonorizzate la mia stanza?
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Marvel one-Shots
FanficOne-shots tema marvel Comprende: personaggio x lettore, attore x lettore ed eventuali one-shot sulle ship marveliane Se richiesto scrivo anche al maschile, altrimenti vado di default al femminile.