L'incontro che mi cambiò la vita -Måneskin

Capitolo 21

Eravamo arrivati da poco alla nostra prima tappa del tour della Polonia che avevo organizzato: Cracovia.
Appena raggiunto l'albergo posammo le valigie, poi decidemmo di fare un giro per vedere dove fosse situato esattamente il nostro piccolo alloggio in affitto. Victoria prese in braccio i due gemelli addormentati e li mise sulla carrozzina doppia, poi ci incamminammo per le vie della città.
"Rossana, ti potresti fermare un attimo per favore? Prima non ci conviene andare a mangiare?" Chiese Damiano.
"Hai ragione" risposi, "ho 'impressione che qui i ristoranti chiudano molto presto."
Ci incamminammo verso il centro città, che fortunatamente era molto vicino all'appartamento dove eravamo alloggiati, ma ci perdemmo quasi subito. Eravamo disperati, quando sentii una voce che... parlava italiano!!
Lasciai i quattro musicisti in mezzo alla strada e rincorsi la fonte della voce, poi chiesi se sapesse dove potevamo trovare un ristorante aperto. Purtroppo per noi tutti i ristoranti chiudevano alle nove, ovvero entro dieci minuti, perciò ringraziai e comunicai le notizie agli altri, che convennero con me sul fatto che fosse meglio mangiare un gelato per quella sera.
Dopo la 'cena' ci incamminammo verso casa, ma prima di uscire dal centro pedonale trascinai i miei amici all'interno di un piccolo supermercato.
"Ma che...?" Iniziò Thomas, prima che lo fermassi. "Ci conviene prendere qualcosa, non vorrei rimanere anche senza colazione!" Affermai, seguita dai cenni di assenso di. Victoria ed Ethan.
Prendemmo degli yogurt e dei biscotti, poi tornammo a casa e andammo a dormire: nessuno sapeva cosa avevo in serbo per loro.
"BUONGIORNO!!"
Esclamai il mattino dopo, guadagnandomi numerose maledizioni da parte di Thomas.
"Forza, se non ci muoviamo non riusciremo mai ad andare dove voglio portarvi!"
Dopo aver convinto tutti a lasciare il caldo piumino preparai la colazione, mi preparai e dissi da mangiare ai due gemellini mentre Vic si preparava per uscire.
Dopo una mezz'ora eravamo tutti pronti, perciò uscimmo di casa.
Ci incamminammo verso il castello, ma scoprimmo che era ancora chiuso, perciò lo ammirammo da fuori e ci recammo in centro, vicino al mercato. Lì visitammo la cattedrale della città e il mercato vecchio (perdendo la bionda dietro a un paio di orecchini d'ambra) e poi imboccammo un vicolo laterale per arrivare al museo nazionale dove era custodita la 'Dama con l'ermellino' di Leonardo.
Mentre ci avvicinavamo alla nostra destinazione notai con orrore la ciotola di un cane piena d'acqua per terra e un esemplare di Thomas distratto che stava per inciamparci sopra.
Aprii la bocca per avvisarlo, ma non fui abbastanza veloce, perché il ragazzo tirò un calcio potente all'oggetto ottenendo come unico risultato di trovarsi con le scarpe e i pantaloni bagnati.
Iniziai a ridere per la scena comica seguita a ruota da tutti gli altri, non pensavo avrei più visto una scena del genere. Nel pomeriggio visitammo il quartiere ebraico e in un attimo era già sera. Trovai un ristorante carino poco lontano da dove eravamo, perciò ci incamminammo verso il locale, ottenemmo un tavolo per cinque e ci sedemmo a mangiare.
"Poi mi spiegate perché devo parlare sempre io..." dissi ai quattro.
"Perché sei l'unica che non si fa problemi... e poi non ti conoscono."
"Sicuro? A me pare che mi conoscano fin troppo bene come la 'fidanzata di Ethan'!"
Ridemmo tutti, poi arrivarono i nostri piatti e iniziammo a mangiare.
Io mangiai dei pierogi, piatto tradizionale polacco, mentre gli altri preferirono assaggiare il goulasch.
Finita la cena tornammo a casa e ci sistemammo sotto le coperte: il giorno dopo saremmo partiti per Breslavia.

Questo è il castello di Cracovia, purtroppo non sono riuscita a visitarlo ma da fuori è stupendo.

Questi invece sono i tradizionali pierogi, sono veramente buoni!!