Capitolo 3

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Aprii la porta e mi ritrovai davanti il mio vicino di casa, lo "zio del piano di sopra", con il nipotino di un anno Samuele che appena mi vide non esitò a sporgersi verso di me per farsi prendere  in braccio. Io lo accolsi con un sorriso e andai a chiamare i ragazzi che mi stavano  aspettando in camera mia.
"Ragazzi abbiamo ospiti, potete venire un attimo di là?"
I quattro si girarono e Victoria per poco non svenne quando mi vide così rilassata con un bimbo piccolo in braccio.
"Aspetta, è tuo cugino?" mi chiese Damiano
"No," risposi io "è il nipotino dei miei vicini di casa, ma lo conosco da quando è nato."
I quattro, ancora un po' scioccati dalla mia entrata in scena in versione "babysitter", mi seguirono in salotto dove li presentai al mio vicino di casa.
Appena andarono via Ethan, che per tutto il giorno era stato zitto, mi chiese, indicando gli origami sparsi sulla mia scrivania e sulle varie mensole della mia camera: " Ma quelli chi li fa?"
"Io" risposi semplicemente. Era vero: amo gli origami e li creo da quando avevo tre anni.
"Quanto ci metti in media?" Chiese Thomas, che sembrava molto interessato.
"Dipende" dissi io "ad esempio quel cubo lì ci ho messo più di due ore per completarlo, mentre per altri posso anche metterci 10-15 minuti"

Questo è il cubo di cui parlo (ci ho messo veramente più di due ore per finire, oltre ai mille scleri perché si smontava, ma quelli sono i rischi del mestiere)

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Questo è il cubo di cui parlo (ci ho messo veramente più di due ore per finire, oltre ai mille scleri perché si smontava, ma quelli sono i rischi del mestiere)

Questo invece è un esempio di origami semplice: mi ci vogliono all'incirca 6-7minuti per farlo se conosco i passaggi"Che bello! Ci insegni?" Mi chiesero Victoria e Damiano, con l'approvazione degli altri due

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Questo invece è un esempio di origami semplice: mi ci vogliono all'incirca 6-7minuti per farlo se conosco i passaggi
"Che bello! Ci insegni?" Mi chiesero Victoria e Damiano, con l'approvazione degli altri due.
"Certo" acconsentii io "ma dovete darmi un attimo per sceglierne uno facile, se siete alle prime armi è meglio evitare le cose difficili, se no finite per sclerare!"
Mentre i ragazzi ridevano io cercai su Google degli origami semplici che sapessi fare senza bisogno di spiegazioni, poi feci scegliere loro quelli che più gli piacevano.
Alla fine optammo per un coniglietto semplice (tipo quello sopra) e una gru, poi però volevano vedermi all'opera, perciò creai una rosa per Vic, un serpente per Thomas, un segnalibro per Ethan e una gru per Damiano.

 Alla fine optammo per un coniglietto semplice (tipo quello sopra) e una gru, poi però volevano vedermi all'opera, perciò creai una rosa per Vic, un serpente per Thomas, un segnalibro per Ethan e una gru per Damiano

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La Rosa per Vic

Il serpente per Thomas

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Il serpente per Thomas

Il segnalibro per Ethan

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Il segnalibro per Ethan

Il segnalibro per Ethan

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La gru per Damiano

Poco dopo aver finito arrivò mamma, che per lasciarmi da sola con i ragazzi si era organizzata con il lavoro in modo da  arrivare di sera per cena.
Santa mamma ci preparò un risotto, lo stesso che io non ero riuscita a preparare quella mattina, poi salutai i ragazzi che sarebbero venuti a prendermi la mattina dopo.
"Mi potresti dare il tuo nome Instagram?" Mi chiese Victoria, che si era rivelata molto brillante e molto simpatica. "Così ci teniamo in contatto"
Questa volta fu il mio turno di arrossire, mentre la ragazza mi chiedeva se fosse tutto a posto.
"Sì", risposi io, "semplicemente non ho Instagram"
"Ma a questo possiamo rimediare" disse Ethan con un sorriso "tieni, scrivimi qui il tuo numero".Per poco non svenni nell'udire quelle parole, sicuramente mi sarei aspettata una proposta del genere da tutti tranne che da Ethan.
Scrissi velocemente il mio numero sul tastierino del cellulare del ragazzo, poi feci partire una chiamata.
"Così ti rispondo" dissi io "se vedo numeri sconosciuti di solito li blocco"
Con questa battuta feci ridere tutti, poi ci salutammo definitivamente.
Mi stavo avviando verso la mia camera quando mamma mi chiamò dalla cucina: sapevo benissimo che adesso sarebbe arrivato il terzo grado...
SPAZIO AUTRICE
Ehi! Sono tornata con un nuovo capitolo! Ci tenevo a precisare che io adoro veramente gli origami e, a parte il segnalibro e il serpente, li so creare tutti, compreso il cubo. Detto questo, vi lascio e vi auguro buon weekend.

L'incontro che mi cambiò la vita -MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora