Capitolo 10

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Damiano mi guardò, si avvicinò a Victoria e l'abbracciò con affetto.
"Qualsiasi scelta farai, io ci sarò"
"Grazie Dam"
Dopo essersi ripresi dalla sorpresa anche gli altri due abbracciarono la bionda, che si era tranquillizzata vedendo la reazione positiva dei suoi compagni.
A quel punto, mentre Ele chiamava sua madre per avvisarla che era da me, io feci partire un'altra telefonata, diretta verso mia madre
"Pronto?"
"Mamma ci sono i ragazzi, posso uscire stasera?"
"Certo, non li vedi mai"
"Grazie, ti adoro"
"Non fare tanto tardi, ti voglio bene"
"Anche io"
Chiusi la chiamata e tornai dai quattro, pronta ad avanzare la mia proposta:
"Ragazzi, andiamo a mangiare fuori?"
"Sì" risposero in coro "a una condizione: andiamo alla pizzeria dell' altra volta"
"Allora vi è piaciuta proprio tanto quella pizza!" Risi io
Ci avviammo verso la pizzeria e, dopo aver mangiato e chiacchierato, io e Victoria salutammo i tre ragazzi e tornammo a casa.
Prima di entrare nell'appartamnto però mi bloccai, costringendo la ragazza a fare lo stesso: "lo sai vero che adesso dovrai spiegare ai miei genitori perché dormi da me?"
"Ciao, io vado in albergo"
"Vic, non faranno tante domande, tanto prima o poi lo scoprirebbero comunque"
La bionda vicino a me prese un respiro profondo, poi mi guardò e annuì, dandomi l'ok per aprire la porta.
"Mamma, sono a casa!!"
"Ciao Rossy, ciao Victoria!!"
"Mamma, Vic può dormire con me stanotte?"
"Certo, perché?"
"Poi ti spiego"
Ci avviammo verso la mia camera, presi degli asciugamani puliti e un cambio per la bassista, poi rovistai nell'armadio in cerca di un pigiama pulito da prestarle
Uffa! L'ho visto due giorni fa!! Possibile che quando cerco qualcosa non riesca mai a trovarla?
Dopo numerose imprecazioni trovai quello che cercavo, quindi mi avvicinai alla porta del bagno e bussai più volte: "Vic posso entrare?"
"È aperto"
Entrai nel bagno, porsi il pigiama alla ragazza e andammo a dormire.
Mentre eravamo strette nel letto improvvisamente mi ricordai del motivo per cui era qui.
"Sei sveglia?" Sperai vivamente di non averla svegliata
"Sì, non riesco a dormire"
"Hai deciso cosa fare?"
"Lo terrò, ho visto che i ragazzi  hanno avuto una reazione positiva, soprattutto Damiano: ora sono più tranquilla"
Sorrisi, anche se sapevo che non mi avrebbe vista.
Poco dopo sentii che il respiro di Victoria era diventato regolare, perciò mi tranquillizzai e mi addormentai anch'io.
La mattina dopo mi svegliai prima della bassista, perciò decisi di prepararle colazione.
Scrissi al batterista, per sapere cosa piacesse mangiare di colazione alla bionda, poi iniziai a preparare e quando ebbi finito mi avviai verso la mia camera, tirai su le tapparelle e porsi la colazione a Victoria, che inizialmente brontolò per la sveglia forzata, poi però vide la colazione e mi stritolò in un abbraccio per ringraziarmi. Mezz'ora dopo arrivarono anche i ragazzi ed Ele, che volevano sapere tutto della notte appena passata.
"Abbiamo dormito" fu la mia risposta.
"Vic, hai deciso cosa fare?" Chiese il cantante
"Lo terrò" fu la risposta della bassista, seguita dai sorrisi degli altri
"Rossana, posso parlarti un secondo?"
Le parole del batterista erano state soffocate dalla sua stessa timidezza, ma riuscii lonstesso a capire ciò che mi stava chiedendo.
"Certo, vieni, andiamo di là" risposi io, che nonostante fossi segretamente innamorata di lui (e quindi non fossi proprio contenta di rimanere da sola con il ragazzo) cercai di mantenere un tono cordiale.
Appena fummo lontani dagli sguardi degli altri, Ethan mi guardò negli occhi. Aprii la bocca per parlare, ma prima che potessi pronunciare anche una sola sillaba le labbra del batterista erano sulle mie.
COSA? Piaccio a Ethan?
"Scusa, non dovevo...""
La voce del ragazzo mi riportò alla realtà, ma io lo fermai
"Tranquillo, non è un problema. Mi piaci, e anche tanto, solo che non sapevo se fosse ricambiato. Oggi mi hai datonla conferma"
In un attimo mi ritrovai di nuovo a baciarlo, ma fummo interrotti da un "Seee!" da parte d Thomas.
"Ma proprio ora dovevi arrivare?" Chiese Ethan al chitarrista "non potevi aspettare un attimo?"
Tornammo in salotto, dove Thomas stava raccontando agli altri del bacio.
"Ma tu tenere la bocca chiusa no?" Chiedemmo io e il ragazzo vicino a me in coro, ma Damiano ci guardò, ci sorrise e mi disse: "finalmente si è deciso!! Ci stava facendo una testa tanta con te, non lo sopportavamo più!"
Risi, questa era stata proprio una bella notizia: la giornata si prospettava interessante...

L'incontro che mi cambiò la vita -MåneskinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora