Woojin always eats chicken. (chapter 9)

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"E questo è il giardino della scuola. Qui possiamo trascorrere del tempo durante l'intervallo" disse guardandoci e accennando un sorriso.

"Questa scuola è enorme!" urlò Sally mentre girava in tondo osservando ancora incredula la struttura.
Hyunjin rise guardando la scena divertito, mentre io rimasi impassibile.
"Perfetto, grazie del giro, adesso andiamo a lezione." dissi io trascinando Sally per scappare da quella situazione.

"Aspetta"

Sentì una stretta al polso.
Mi girai per vedere se Sally se ne fosse accorta, ma la trovai a girovagare ancora incredula per il giardino.
Mi girai verso Hyunjin ormai rassegnata.
"Devo parlarti" mi disse con sguardo dolce.
Come se avessi dimenticato ciò che era accaduto la notte stessa.

"Questa notte però non mi sembravi di tante parole" risposi secca io con sguardo indignato.
"Volevo chiederti scusa. Sarò sembrato freddo, da un momento all'altro, non volevo prendermela con te" rispose con il capo chino.
-Perché si sta scusando?- pensai Ci conoscevamo da 3 giorni, anche se mi aveva dato fastidio, non ne stavo di certo facendo un dramma, e ci sarei passata sopra il giorno stesso.
Ma lui si stava scusando ugualmente.

"Mh. Devo andare" mi limitai a dire, raggiungendo Sally che adesso mi guardava torva sotto il porticato che permetteva di entrare nell'edificio.

"È successo qualcosa?" chiese preoccupata la mia amica.
"Oh, nono, mi ha solo detto che se dovessimo avere bisogno di qualcosa possiamo cercarlo senza complimenti" mentì.
Sicuramente le avrei raccontato ciò che era successo, ma in quel momento non volevo parlarne; e non perché me la fossi presa particolarmente, ma semplicemente era il mio primo giorno di scuola lì e volevo passarlo a fare altro.

Prima di entrare nell'edificio, mi girai.
Non si era mosso di un centimetro, e mi stava guardando.

Non ci feci caso ed entrai.

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La giornata passò abbastanza tranquilla, se vogliamo mettere da parte le occhiate dei ragazzi.

Tornate a casa, mi diressi senza pensarci due volte nella mia stanza.
Avevo bisogno di riposare.
Mi privai della divisa scolastica e mi distesi a pancia in su nel letto matrimoniale.
Mentre cercavo di prendere sonno, venni disturbata dal mio cellulare, che aveva emesso un suono. Una notifica.
Di malavoglia mi rigirai tra le lenzuola cercando l'oggetto e dopo averlo trovato lo accessi.

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-Elisabeth, sono Hyunjin.
ti va di uscire? :)

Mi alzai e scostai la tenda della portafinestra.
Lo trovai a guardare verso il mio balcone con il cellulare in mano.
Mi vide.
La mia espressione era fredda.
Vidi la sua tramutarsi.

Non me l'ero presa tanto con lui, ma volevo solo intimidirlo un pò e ripagarlo con la stessa moneta.

-Sì. risposi semplicemente.
Lo vidi tirare un sospiro di sollievo.

Mi cambiai velocemente, indossai degli skinny neri, un dolce vita bordeaux, la mia giacca di pelle e delle converse nere.
Non avevo neanche voglia di vestirmi particolarmente, volevo solo riposare.

Mi diressi verso la porta, e prima che potessi uscire Sally mi chiamò.
"Dove vai?" sentì urlare dalla sua camera.
"Esco" urlai a mia volta io.
"Senza di me?" mi chiese sporgendo la testa dalla porta. Io la fulminai con lo sguardo e poco dopo sentì "Ahhhhh, divertiti con il principino Hwang."

Non cambiava mai questa ragazza.
Alzai gli occhi al cielo e finalmente uscì.
Lo trovai già fuori, appoggiato al cancelletto di casa con il cellulare in mano.
Non si era ancora accorto della mia presenza e usai quell'attimo per ammirarlo.
Aveva anche lui degli skinny neri, e una felpa del medesimo colore. Tutto accompagnato da delle converse bianche.
"Ciao" mi limitai a dire.
"Hai fame?" mi chiese guardandomi.
"Onestamente sì, non ho neanche pranzato" dissi soltanto.
"Prego" disse aprendo lo sportello di una macchina.
"Questa è tua?" dissi tra l'essere scioccata ed esaltata.
"Sì" disse ridendo "Non te lo aspettavi?" continuò.

"No" risposi entrando in macchina.

Guidò per diversi minuti, dopo poco ci trovammo davanti un McDonald.

"Posso sposarti?" dissi guardando incantata dal finestrino l'enorme insegna.
Ottenni soltanto una risata come risposta.

"E COSÌ STETTE TUTTA LA NOTTE A MANGIARE DEL POLLO! TI RENDI CONTO? TUTTA LA NOTTE! POSSO GIURARE DI AVERGLI VISTO LE ALI AL RISVEGLIO"
"OOH MA ANDIAMO, CHE SCHIFO!"
Non chiedetemelo, ma non so come ci siamo ridotti a parlare del suo amico che mangia ininterrottamente pollo.
Avevamo preso del cibo e ci eravamo recati al mare, come la volta precedente.
È stata una sua idea.
Mi ero dimenticata del piano 'faccio la dura e lo ripago con la stessa moneta', mi ero lasciata andare alla situazione, e mi trovavo bene in sua compagnia.

"Dovresti conoscerli, veramente. Woojin è il mangiatore di polli, Minho la gattara, Chan e Felix sono i fratelli aussie, Jisung è un meme vivente, Jeongin è il più piccolo, di conseguenza il più abusato del gruppo, Chanbing è un nano da giardino e in fine SEUNGMIN IN THE BILDING!" disse con un certo luccichio negli occhi.
"Mi è venuta un'idea! Stasera dovrebbero invadermi casa, perché non vi aggiungete anche tu e Sally?" continuò guardandomi, speranzoso in una risposta positiva.
Lo guardai e scoppiai in una fragorosa risata. "Sì" dissi tra le risate "Ma a patto che mi riporti a casa adesso, devo fare alcune cose prima"

Bugia, volevo dormire.

"Oh si certo, andiamo subito" rispose sorridente Hyunjin.

E così ci alzammo e dopo aver gettato ciò che rimaneva di quello che avevamo mangiato, prendemmo la via di casa.

"Ma la vera domanda è: come hai avuto il mio numero?" chiesi appena entrati in auto.
"Me lo ha dato Sally, spero non ti abbia dato fastidio" rispose imbarazzato.
"No, affatto" mi limitai a dire io.
E così in macchina calò il silenzio, un silenzio rilassante.

Appena arrivati, scendemmo entrambi dall'auto e dopo esserci salutati, ognuno si diresse verso il proprio cancello.

"Verso che ora veniamo?" alzai il volume della voce per farmi sentire.
"QUANDO VOLETE" urlò a sua volta lui, ma con un volume più alto.
"Hyunjin, ci sta alzare il volume per farsi sentire, MA SIAMO A 5 METRI MASSIMO DI DISTANZA" dissi io, urlando come aveva fatto lui l'ultima parte e ridendo.
"Si, hai ragione" rispose anche lui ridendo.
E così ognuno si chiuse la propria porta alle spalle.

Dopo essere entrata e aver urlato un semplice ''Sono a casa", mi diressi verso la camera di Sally.
"Sall, stasera siamo a casa dei Hwang, Hyunjin vuole farci conoscere i suoi amici." dissi con non chalance entrando in camera e prendendo la prima cosa che mi capitasse sotto mano.

"STASERA SI FANNO CONQUISTE" urlò precipitandosi verso l'armadio.

Come ho già detto prima, questa ragazza non cambierà mai.

The way you love me // Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora