capito 4: Primo incontro

48 0 0
                                    


Madre Natura

Devo risvegliare i miei Figli, è arrivato il momento. Sono dormienti da così lungo tempo, un sonno letargico e sereno che da secoli ormai accompagna i miei cavalieri. I miei poteri si stanno indebolendo, una nuova minaccia ci circonda e senza i miei Figli tutte le creature sono in pericolo. È qualcosa di sconosciuto, così potente da oscurarsi alla mia vista e così oscuro da divorare ogni cosa. E' più terreno di quanto non lo sia mai stato, di questo ne sono certa, ma non capisco di cosa si tratta. Caos ha fatto di nuovo breccia nella sua gabbia e questa volta è l'Italia la nostra tappa, non è certo la prima volta. Molte volte questa culla di civiltà e cultura è stato teatro dei tentavi di Caos e palcoscenico di furenti battaglie. Dovranno cercare all'interno della zona che ho delimitato con la mia magia, tra Viterbo, Soriano nel cimino, Cellano, Spicciano e Montefiascone. All'interno di questo pentagono naturale c'è la breccia di Caos e da lì dovranno partire per capire cosa sta succedendo.

Sono lieta che come sempre fuoco sia già pronto, fin dagli arbori è sempre stato il più dinamico, generatore di trasformazioni e in eterna evoluzione lui stesso. Purificatore tra gli elementi, principio maschile che tutto permea e tutto vivifica. Pericoloso e distruttivo senza i suoi compagni. Nel corso della storia spesso si è incarnato in personaggi di grande levatura culturale, interpreti delle scienze e della matematica, studiosi di lingue antiche e autori classici. Anche questa volta non mi ha delusa, Lukas ha lo spirito giusto per gestire e valorizzare il suo potere.

Ora tocca a lui svegliare Terra, la più restia a lasciarsi andare, ma se c'è qualcuno in grado di ridestarla dal suo torpore è proprio Fuoco che con lei ha un legame speciale e magico. Sento che il grande pericolo che sta per soffocarci è legato a lei, arriva dalla profondità degli inferi carico del suo potere infernale.

Chi è davvero Lukas (Maya p.o.v.)

- Maya, allora pizza o pasta?

- Pizza mamma, stasera voglio pizza. Finisco di studiare e arrivo a preparare la tavola.

Ora mi sento meglio, tutta quella confusione è passata e seduta sulla mia sedia a rotelle mi sento di nuovo normale e al sicuro. Sembra assurdo pronunciare queste parole, ma è così. Ormai la mia vita è strettamente legata a lei ed è inutile provare a negare l'evidenza. Sistemo la stanza, la mia caduta ha rovesciato il cestino della carta che ha riversato il suo contenuto nel mio zaino. Frequento l'ultimo anno del Liceo Artistico, sono stata brava o forse lo sono stati i miei professori, ma nonostante il periodo di ricovero, la successiva riabilitazione e lo stress psicologico di aver perso la funzionalità delle gambe sono riuscita a non perdere l'anno scolastico. Amo quello che faccio, ma ho scoperto che la mia vera passione è un'altra. Mi iscriverò all'Università degli studi della Tuscia, dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'agricoltura, le foreste, la natura e l'energia qui a Viterbo e mi specializzerò in conservazione e restauro dell'ambiente forestale e difesa del sottosuolo. Ho scoperto questa passione durante le lezioni di architettura, mentre tutti erano interessati e preoccupati a capire come fosse stato costruito questo o quel elemento architettonico, io analizzavo l'impatto della sua costruzioni sulla natura circostanze e le conseguenze per l'ambiente. I miei professori hanno impiegato ancor meno tempo di me per capire quale sarebbe stato il mio futuro. Non sarà facile, la mia condizione complica tutto, ma ho la fortuna di avere dei genitori molto disponibili e una situazione economica agiata che mi permette di prendermela comoda senza sentirmi in colpa. Inoltre Celleno – Viterbo sono venti minuti d'auto e non appena arriverà la nuova macchina che potrò guidare io stessa mi sarà semplicissimo raggiungere l'università in piena autonomia.

Vado a mantenere la promessa di apparecchiare la tavola. Mia madre sta stendendo l'impasto della pizza, non è una grande cuoca, ma la sua pizza ha il suo perché e nessuno si lamenta quando decide di prepararla.

Elements: TerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora