Capitolo 16: I ricordi di Terra e Fuoco (Maya p.o.v.)

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Ciao a tutti... eccomi di nuovo qui per voi e con voi! Quello che state per leggere è un capitolo speciale... va assaporato pian piano e magari ascoltando questa meravigliosa canzone.

Avevo pensato di aggiungere un altro capitolo perché effettivamente questo è piuttosto breve, ma preferisco che rimanga il protagonista di questa pubblicazione e che magari vi venga voglia di leggerlo una volta un più per capirlo fino in fondo. Aspetto giudizi...

I ricordi di Terra e Fuoco (Maya p.o.v.)

"Corre l'anno 410 d.C., siamo alle porte di Roma stesi sull'erba fresca dei colli Albani, protetti e coccolati dai boschi e percepiamo il sorgere del sole, io e Fuoco."

Mi scosto da Fuoco come se mi avesse ustionato l'anima e forse è successo davvero. Ora lo so, siamo amanti dall'alba dei tempi, l'uno per l'altro da sempre e per sempre ed esistiamo solo noi. Io per lui e lui per me. Mi avvicino di nuovo e lo sfioro di nuovo.

"Stiamo facendo l'amore, lui è sotto di me, lo amo immensamente, come sempre. La mia pelle riflette i primi raggi del sole e sembra fatta di seta e ambra. Sono sudata, accaldata, eccitata, ma gioisco ad ogni rantolo di piacere e godo ascoltandolo ansimare per me."

Mi sento ardere fin nel profondo, dolore, piacere e mille altri sentimenti mi invadono. Provo rabbia per aver ricordato il nostro amore in questo modo, rancore verso chi mi ha annebbiato la memoria riducendo in briciole i ricordi del mio unico vero amore, ma provo anche soddisfazione per aver capito fin da subito che qualcosa ci univa, un desiderio sconfinato e impetuoso... il ricordo non è finito.

"Mi muovo lentamente, ma senza sosta. Su e giù, su e giù come in una danza tribale antica e carnale esattamente come sono io. Le mie labbra sono schiuse e gemo il suo nome nel pieno dell'amplesso che esplode riducendo la mia volontà in briciole. Fuoco è perso nei miei occhi e mi ama senza possibilità di scelta."

Siamo l'uno di fronte all'altro e finalmente entrambi sappiamo davvero chi siamo e a cosa siamo destinati. - Fuoco! – Sussurro e una dolce consapevolezza inonda il passato e il presente.

"Lui è tutta la mia vita, è tutto quello che ho, tutto quello che voglio. Da sempre è la mia priorità, Fuoco viene prima di tutto e tutti. Lo amo e la mia vita senza di lui non avrebbe senso, ho già perso Etere e non perderò anche Fuoco, non finché avrò la forza per impedirlo.

È come se lo vedessi per la prima volta, è come se pronunciassi il suo nome per la prima volta. Siamo calamite, tutto nei nostri corpi si è svegliato insieme alla mia memoria. Ci avvinghiamo nel modo più primordiale possibile, pelle contro pelle, bocca contro bocca, le lingue si fondono e le mani esplorano luoghi conosciuti ma da troppo tempo separati.

"Intanto i Vandali di Genserico abbattono le difese e invadono Roma, saccheggiandola, deturpandola, violentando le donne e uccidendo bambini ed anziani. Sento le urla di dolore e di paura, ma niente mi scuote, nulla mi interessa, solo i gemiti di Fuoco."

Lo spoglio lasciandolo nudo nel suo splendore ardente. Amo da sempre il suo corpo, perfetto, scolpito, caldo e virile. Emana un'aurea di potere, di energia, di coraggio, tra le sue braccia mi sento protetta, adorata, sicura e coraggiosa. Ci lasciamo cadere a terra, sdraiati sulle foglie del suolo che ci fanno da cuscino e ci viziano fragili e delicate. Sono stesa sopra di lui, come sempre ho il controllo della situazione, Terra ce l'ha sempre e solo un soffio ci divide dal fonderci in un amplesso indimenticabile come d'altronde è stata ogni nostra unione.

"Io so che è tutta colpa del nostro amore, ma guardo Fuoco, lo desidero e gli sorrido. Abbiamo sconfitto Caos, ma non abbiamo salvato gli uomini da loro stessi perché io ho scelto Fuoco. "

- No! Non possiamo! Non di nuovo!

Mi sollevo e un dolore acuto al basso ventre mi invita a finire quello che ho cominciato, ma non posso, non voglio, non devo soprattutto. Ricordo ogni cosa, ricordo ogni volta che abbiamo salvato il nostro pianeta dai Predonum e da Caos e ogni volta che ho scelto Fuoco lasciando l'umanità in preda al delirio e alla furia, conseguenza inevitabile del veleno che diffondono quei mostri. Ricordo la passione, il desiderio, l'appagamento e l'indifferenza verso tutto ciò che accadeva intorno a me. Io non sono più così, io sono Maya e non voglio seguire un copione, ma comportarmi correttamente. Amo Fuoco, ma non so se amo Lukas e Fuoco e Lukas sono la stessa entità. Fino a quando non amerò entrambi non potrò averlo.

- Lo so Maya, ma dovevi capirlo da sola.

È così bello, così perfetto, così mio, ma non è la scelta giusta, non questa volta e non in questo modo.

Mi allontano delicatamente, mi nascondo alla sua vista e mi copro con la sua felpa. Fuoco non da segno di volersi muovere. È ancora steso, appoggiato sui gomiti e il desiderio è evidente e implacabile sul suo corpo. Solo guardarlo mi riaccende i sensi e mi allontana dal mio proposito.

- Non è giusto Lukas. Io non sono più la Terra che hai conosciuto, oggi mi sento molto più Maya che Terra e Maya non è pronta a stare con te. Non voglio fare gli stessi sbagli del passato.

Lukas mi ascolta e un piccolo sorriso si delinea coraggioso sulle sue splendidi labbra.

- Sei davvero diversa, ma non per questo meno speciale.

Finalmente decide di ricomporsi, ancora qualche minuto e avrei perso tutta la determinazione dimostrata poco fa. A passo svelto ci dirigiamo verso l'auto e in silenzio torniamo ognuno nella propria casa. È stata una serata faticosa e distruggere i Predonum è stata la parte più facile. 


Buona lettura da Tatystories

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