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Oggi è il mio ultimo primo giorno di scuola,finalmente.Sono al quinto anno e non vedo l'ora di finire il liceo per iniziare un corso triennale di fotografia.Trovo che la fotografia sia uno dei mezzi più facili per esprimere sé stessi e le proprie emozioni attraverso dei semplici pezzi di carta.

Mi vesto velocemente,indosso una maglia gialla e dei jeans semplici e faccio colazione più in fretta possibile dato che devo andare a piedi visto che i miei genitori lavorano già.Esco e mi incammino.A scuola mi hanno sempre considerato la "perfettina",se così si può dire,semplicemente perché ho tutto quello di cui ho bisogno,ma senza essere viziata.Ho due genitori,che anche se a volte sono assenti per un motivo o per un altro,mi vogliono molto bene.Sono una tra le ragazze più intelligenti della scuola,anche se non ci vuole molto visto che sono tutte molto assenti e menefreghiste.Nonostante il termine da i miei compagni assegnato,non sono la classica ragazza popolare che prende in giro tutti ed è circondata da ochette,anzi ho solo un'amica,Carolina,che mi vuole veramente per quello che sono.Non sono nemmeno una "troietta" che si fa tutti,sono stata fidanzata solo una volta e sinceramente,data la mia apatia sto bene anche da sola.

Mentre affogo miei pensieri,arrivo a scuola e inizio a cercare i miei amici.Scorgo le figure di Carolina e Luca,uno dei miei più cari amici.Vado verso di loro e li saluto.Noto che stanno parlando ma appena mi vedono interrompono il loro discorso.
"Ciao ragazzi!"
"Ciao Reb" dice Carolina,ma mi sembra un po' strana.
"Quanto mi sei mancata" provo ad abbracciarla ma si sposta.
"Tutto bene?" le chiedo.
"Sì sì ma.." cerca palesemente qualcosa da dire" fa caldo." Non faccio caso alla frase che ha appena detto e mi giro verso Luca che sembra nervoso.
"Non mi saluti tu eh?" lo scuoto e faccio incontrare i nostri occhi.
"Sì scusa,come hai passato l'estate?" mi chiede.
"Bene.Siamo andati in Sicilia dai miei parenti.Voi?"
"Io ho aiutato mio padre nella sua officina." risponde Luca.
"Io sono andata con i miei ad Olbia" dice Carolina.
La campanella interrompe i nostri discorsi ed entriamo.Ci dirigiamo nelle nostre classi,io e Luca in 5^B e Carolina in 5^A.

Finite le lezioni,ci salutiamo e ci dirigiamo ognuno a casa propria.Mentre torno a casa mi squilla il telefono:è mia madre.Rispondo e mi dice che né lei né papà sarebbero tornati a casa a pranzo quindi dovevo arrangiarmi da sola.Arrivo a casa e cerco qualcosa da cucinare;trovo dell'affettato quindi decido di farmi un panino.Dopo aver mangiato controllo il telefono ma non ho notifiche.Ormai nessuno mi cerca a parte i pochi amici che ho.A dire il vero prima ero "popolare" per altri motivi ma poi qualcuno ha deciso di rovinare tutto e sono rimasta sola,ma conosciuta negativamente da tutti. È una storia complicata che pochi sanno.Da quel giorno il mio carattere è cambiato completamente;mi sono chiusa in me stessa e sono diventata apatica per la maggior parte dei discorsi che avvengono in giro.Non mi interessa più di nulla,penso solamente a me stessa.Questo a volte mi fa passare per una tipa spocchiosa e antipatica,a volte pure snob,ma non è affatto così,bisogna solo conoscermi e aspettare che mi sblocchi.Purtroppo è da due anni che ci metto veramente tanto a fidarmi delle persone dopo che alcune mi hanno tradito.Le uniche cose che non sono cambiate sono la mia timidezza,altro motivo per cui sono così riservata,e la mia passione per la fotografia;quella credo che non cambierà mai.
Sono una persona che pensa molto,mi faccio mille paranoie e a volte mi faccio problemi per minime cose a cui nessuno penserebbe mai,e questo è uno di miei tanti difetti.Decido di andare a farmi una camminata per sgranchirmi le gambe e pensare ad altro.Mi cambio e al posto dei jeans metto dei pantaloni della tuta semplici.Cambio le scarpe,prendo quello che mi serve,metto tutto nello zaino ed esco.

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Ciao ragazzi.Questo è il mio primo capitolo,spero vi piaccia anche se a me non convince molto.Sembra una di quelle solite ff in cui c'è la fighetta di turno,ma non l'ho pensata così visto che in giro vedo solo storie dove le protagoniste o sono depresse o sono autolesioniste,quindi ho voluto variare un po'.Se volete suggerirmi delle idee.
×Bea×

𝙇'𝙪𝙣𝙞𝙘𝙤 𝙛𝙧𝙖 𝙩𝙧𝙤𝙥𝙥𝙞,𝙡'𝙪𝙡𝙩𝙞𝙢𝙤 𝙛𝙧𝙖 𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞 //ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora