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"Marino,ha sentito la domanda?"Mi chiede la professoressa di storia.
Odio storia.
"No,scusi."
Nonostante tutto cerco di rimanere gentile e calma.
"Invece di pensare a cosa farai oggi con il tuo fidanzatino,stia più attenta."
Lì perdo la calma,ma cosa le interessa della mia vita privata.
"Mi dispiace informarla che non stavo pensando a cosa farò oggi ma a quanto sia noiosa lei e quello che sta spiegando."
"Signorina,vuole andare fuori?"
Sarebbe la prima volta che mi fanno uscire.
"Va bene,così non la sento più."
Ho decisamente esagerato ma non mi interessa francamente.
"Fuori!"gracchia indicando la porta con il dito.
Mi alzo e esco,sentendo gli sguardi di tutti su di me.

È quasi finita l'ultima ora e non vedo l'ora di andarmene.
Finalmente esco dall'aula.Lungo il corridoio incontro Mattia,l'amico di Luca.
"Hey Reb!" Mi dice lui.
"Da quando tutta questa confidenza?"chiedo ridendo.
Lui ride di rimando e risponde: "Effetivamente non ci conosciamo molto bene.Comunque volevo chiederti se potresti darmi delle ripetizioni di matematica visto che sei una delle più brave"
Decido di accettare,tanto questa settimana non ho nulla da fare.Sarà anche un'occasione per conoscerci meglio.
"Okay,quando vuoi te.Io ho tutti i pomeriggi della settimana liberi."
"Che ne dici di giovedì?"
"Certo,vieni tu a casa mia o magari andiamo in biblioteca?"
"Non puoi venire tu da me?"
"Oh certo,va bene.Mandami l'indirizzo per messaggio."
"Okay...io...ora vado.Ciao" mi dice visibilmente nervoso.
Che strano ragazzo.

Torno a casa,pranzo e studio un po'.

Sono le cinque e non so che fare,così decido di andare a fare una passeggiata.Voglio passare davanti al parchetto,magari c'è lo Scroccone.
Mi vesto velocemente ed esco.

Passo davanti al parco ed eccolo.
"Come sei prevedibile" gli urlo dal marciapiede.Si gira e sorride,poi alza gli occhi e gira la testa.
"Certo che tu non sai proprio salutare"
"Ma cosa ti cambia un 'ciao',che moralista che sei"
"Mh-mh proprio"dice ridacchiando.
"Come mai qua?" Gli chiedo.
"Questo dovrei chiedertelo io"
"Mhh,hai ragione" rispondo toccandomi il mento con fare curioso.
"Ero venuta a fare una passeggiata"
"Ammetilo che sei venuta solo per vedermi" dice ridendo.
"Com'è persipace signor Arrigoni."
Inizia a ridere e inizio a farlo anch'io,ha una risata molto contagiosa.Mi siedo di fronte a lui.

Iniziamo a fumare e gli racconto di cosa è successo oggi nell'ora di storia.
"Anch'io odiavo la prof. di storia,era noiosissima." Dice dopo aver fatto uscire il fumo della sigaretta dalla bocca.
"Alla fine era quasi finita l'ora quindi non me ne frega nulla"

"Ma quindi sei fidanzata?" Mi chiede improvvisamente.Rimango in po' spiazzata dalla domanda.
"Cosa scusa?"
"Ti ho chiesto se sei fidanzata,hai detto che la prof ha detto che pensavi a quello che avresti fatto oggi con il tuo 'fidanzatino',ma non c'è problema se non vuoi dirmelo"
"Ah,no no.Quella lì è rimasta a quando a stavo con il mio ex"
"Direi che è stupida,ma non so.Se vi foste lasciati da poco lei non dovrebbe saperlo per forza"
"La stai seriamente difendendo?Comunque non mi va di parlarne,ti dico solo che ci siamo lasciati da quasi tre anni e lo sa tutta la scuola"
"È giusto che tu non ne voglia parlare con me,ci conosciamo appena" mi rassicura toccandomi la spalla,gesto che mi fa venire i brividi.

"Guarda caso oggi sei con me,stavi pensando a cosa fare con me?" Mi chiede con tono malizioso,per sviare l'argomento precedente che ha creato un po' di disagio.
"In realtà pensavo a cosa mi avrebbe cucinato mia mamma"
"Ah" dice lui e guarda in basso,sembra deluso.
"Cos'è?Ti piaccio già?" Dico ironica spostandomi i capelli in modo vanitoso.
"Ma figurati!" Dice ridendo.

Si sono fatte circa le sei e mezzo,con lui il tempo passa così veloce,come quando stavo con Giacomo.Scaccio immediatamente questi pensieri e gli chiedo come va con la musica e mi risponde che sta ancora aspettando risposte dall'Honiro.

"Visto che fra un po' è ora di cena,e i miei genitori non ci sono,ti va se mi tieni un po' compagnia?Puoi anche rimanere a mangiare se vuoi" mi chiede molto gentilmente.
"Ma ci sono i tuoi fratelli"
"Meglio!Così te li faccio conoscere." Parla come se fossi la sua fidanzata e dovesse presentarmi alla sua famiglia.
"Non so,dovrei chiamare mia mamma"
"Ti prego!Non mi va di stare da solo con i miei fratelli,che poi escono e non so che fare" mi chiede pregandomi con le braccia.
"Perché,cosa pensi di fare con me?"
"Dai dai dai dai!" Non risponde alla mia domanda ma alza la voce e si inginocchia a me come farebbe un bimbo quando vuole un gioco nuovo.
"E va bene!Aspetta che chiamo mia madre" gli dico e subito mi abbraccia molto dolcemente e mi stampa un bacetto sulla guancia.
Sembra proprio un bambino.
Gli metto un braccio sul collo un po' scomodamente visto che è dietro di me.
"Spostati sanguisuga" gli dico mentre aspetto che mia madre risponda.Si alza,questa volta si mette affianco a me e mette la testa sulla mia spalla.
"Pronto?Ciao tesoro"mi risponde dopo un paio di squilli.
"Ciao mamma,devo chiederti una cosa"
"Aspetta,prima volevo dirti che stasera io e papà non ci siamo,se vuoi puoi invitare qualche tuo amico a casa senza fare troppo caos"
"Perfetto"sussurra Andrea senza farsi sentire.Sorrido.
"Ah,in realtà volevo chiederti se potevo andare da un mio amico a mangiare visto che è solo."
"Okay,vai pure.Noi torneremo verso mezzanotte."
"Va bene,grazie mamma.Ti voglio bene."
Mi saluta e riattacca.
"Cos'era quel 'perfetto' che hai sussurrato?Guarda che siamo solo amici eh"
"Lo so ma..." dice sorridendo e guardandosi intorno.
"Ma cosa,sentiamo?Ho capito che non hai mai avuto un'amica femmina ma non tutte sono interessate a quello" dico sorridendo,anche se dentro mi ha dato un po' fastidio.Speravo che ci potesse essere qualcosa di più di un amicizia,anche se ci conosciamo da poco,ma evidentemente proprio per quello mi sbagliavo.
"Te lo ripeto come ti ho detto la prima volta che ci siamo visti,io sono diversa dalle altre"
"Io non intendevo dire quello,mi dispiace se non si è capito.Comunque se vorrai essermi amica dovrai abituarti a queste cose perché faccio delle battute e a quanto vedo potrebbero darti fastidio" dice un po' alterato.Si alza e mi fa cenno con la mano di seguirlo e così faccio.
"Andre ma sono vestita malissimo"
Si gira e mi scruta dall'alto al basso.
"Vuoi fermarti a casa tua a cambiarti?"
"Se puoi sì grazie."rispondo.

Decidiamo che sarei andata da sola a casa mia,mi sarei cambiata e poi avrei raggiunto casa sua dato che mi ha spiegato dov'è.

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Ciao ragazzi.
Volevo assolutamente ringraziarvi perché in pochissimi giorni siano al 15° posto nell'hashtag  "shiva" su mi pare 36 storie e al 133° posto nell'hashtag "rap" su più di mille storie.Quindi grazie tante e grazie anche per le stelline che mi mettete sempre ♡
Secondo voi cosa succederà a casa di Andrea?
×Bea×

𝙇'𝙪𝙣𝙞𝙘𝙤 𝙛𝙧𝙖 𝙩𝙧𝙤𝙥𝙥𝙞,𝙡'𝙪𝙡𝙩𝙞𝙢𝙤 𝙛𝙧𝙖 𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞 //ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora