kimchi fried rice & Sprite!_Sope/Yoonseok

39. Instagram

Taehyung non riuscì a dire niente.

Più volte si era sentito risucchiato dalla gelosia. Aveva visto come Jimin guardava Jungkook, nel modo in cui avrebbe voluto essere guardato lui.

Comunque non avrebbe mai pensato che i suoi sospetti si sarebbero rivelati corretti.

Hoseok teneva la presa ferma sulle spalle del più giovane a studiare la sua reazione. –Ascolta Tae. So quanto tu ci tenga a Jimin, e penso lo sappia anche lui, ma credo che si ora di chiarire cos'hai con Jungkook.-

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Era un altro pomeriggio dove Jimin si era recato a danza per sopprimere i pensieri che lo ferivano. Trovò Hoseok già impegnato su nuovi passi, si salutarono come sempre e passarono immediatamente all'azione.

Jimin non parlò più dei suoi problemi di cuore e Hoseok non chiese.

Il tempo volò e entrambi decisero che ormai era troppo tardi per continuare a ballare. Però Jimin voleva continuare a distrarsi. –Magari potremmo passare una delle nostre vecchie serate in discoteca? –

Hoseok gli rivolse un'occhiata scettica, erano anni ormai che non passavano una notte del genere, era certo che Jimin propose l'idea solo per non pensare a Taehyung o a Jungkook.

-Certo, adoravo quelle serate.- Confessò non riuscendo a dire di no al più piccolo.

Jimin si illuminò e applaudì eccitato. –Allora, in che locale preferisci andare? Ho sentito che ne hanno aperto uno nuovo qui vicino.- Suggerì aprendo il telefono per controllare Google maps.

-Quello che vuoi tu.- Rispose il rosso.

All'improvviso Jimin emise un gridolino di sorpresa. –H-hyung! La la la (large bo la la) ..-

Hoseok si spaventò a quella reazione. Che gli era successo? -Jiminie? Tutto okay?-

-La.. La BIG HIT MI HA MANDATO UN EMAIL!!-

-oh, grandioso.- Festeggiò con lui il maggiore, pur non sapendo perfettamente di che stesse parlano.

-Oddio! Devo tornare a casa studiare il volto di Agust D! devo pensare a Make up creativi che non deludano i manager!- Esclamò preso dall'eccitazione. Uno dei suoi sogni, che in realtà non aveva neanche mai direttamente creduto reale, si stava per avverare. Il make up artist del suo più grande idolo. –Faremo un'altra volta la nostra serata okay hyung?- Disse dispiaciuto il biondo.

-Non ti preoccupare Jiminie. L'importante è che tu sia felice.- Lo rassicurò Hoseok con un sorriso.

Jimin rispose al sorriso, e lo ringraziò in un sussurro prima di sfrecciare via dall'edificio.

A.

Ora che ci pensava Hoseok era rimasto senza un passaggio a casa.

Rimpiangeva la vecchia bici verde che usavano lui e Taehyung, ma ultimamente le sue condizioni erano ulteriormente peggiorate. Che poteva fare.

Uscì sconsolato, preparandosi psicologicamente a da cinque chilometri da fare di sera, e già fisicamente stanco per essersi esercitato tutto il pomeriggio.

Quando fu improvvisamente abbagliato da una luce accecante. Erano i fari di un'auto, ma non era un'auto qualunque. Era chiaramente un'auto sportiva di lusso. Hoseok cercò di non farci caso, e cominciò a incamminarsi, ma l'auto sembrava seguirlo e stare al suo passo.

Hoseok rallentava? L'auto rallentava.

Hoseok accelerava? L'auto accelerava.

Hoseok prendeva una scorciatoia per i soli pedoni? L'auto lo ritrovava all'uscita.

Il rosso cominciò ad avere seriamente paura, e preso dal panico si mise semplicemente a correre nel vano tentativo di seminare la misteriosa auto.

In un atto di coraggio si voltò verso la strada, deserta se non per quella vettura e gridò cercando risposte. –Si può sapere perché diamine mi segui!? Se sono soldi che vuoi, ma non credo perché la tua auto costa più di casa mia, non ne ho! Lasciami in pace per favore non ho fatto niente!-

Si pentì quasi immediatamente di ciò che aveva fatto. I peggiori scenari gli comparsero nella mente. Ora il conducente sarebbe uscito e gli avrebbe fatto qualcosa di brutto, ne era certo, oppure avrebbe semplicemente aperto il finestrino, e senza neanche disturbarsi mostrare il proprio volto avrebbe tirato fuori dall'apertura una pistola e lo avrebbe ucciso.

Hoseok volle riprendere a correre, ma si ritrovò congelato sul posto. Era sicuro che fosse per la paura. Non perché era stanco.

Vide il finestrino abbassarsi e chiuse gli occhi cominciando temere seriamente per la sua vita.

-Scemotto, sono io! Non ti metterai a pisciarti addosso spero.-

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Yoongi lo riaccompagnò a casa. –Si può sapere perché hai cominciato seguirmi senza dire niente! stavo morendo dalla paura!- Lo incolpò Hoseok dandogli dei leggeri colpi al braccio.

-Scusa, ma mi facevi ridere. Eri troppo divertente, ero solo io lol.-

-Non farlo mai più! Ho creduto seriamente di morire! Sembrava una scena di quelle fan fiction... e poi quante diamine di auto sportive hai!?-

-Un po'.-

-E come fai a permettertele?-

-Con i soldi.-

-E come li guadagni.-

-Lavorando.-

-E che lavoro fai?-

-Te lo dirò-

-E come hai fatto sapere dove mi alleno per ballare?-

-È un segreto. Ho i miei metodi.-

-Lo hai chiesto a Taehyung?-

-Sì.-

-Mi dici il tuo instagram? Ho bisogno di followers, oggi ho scoperto che Jiminie ne ha tre più di me! inaccettabile.-

-No.-

-Perché no?- Chiese Hoseok rimanendoci male.

-Non ho Instagram.- Mentì Yoongi, in realtà ce l'aveva eccome l'account, ma era in nome di Agust D e non era ancora pronto a rivelargli la sua identità d'artista. Hoseok era l'unica persona che lo apprezzava pur non sapendo della sua natura di rapper professionista

-ohw.- Si imbronciò rattristito il rosso.

-Ti faccio io una domanda adesso.- Sorrise il corvino cercando di migliorare l'umore del più giovane che tornò a rivolgergli lo sguardo incuriosito. –Baciami.-

Fu un bacio rapido, anche se in realtà  Yoongi aveva sperava a qualcosa di più durevole. –Baciami ancora.-

-ma mi fai queste richieste senza neanche il punto di domanda.- Si lamentò Hoseok però accontentò il maggiore.

Sta volta Yoongi forzò le loro lingue ad incontrarsi sorprendendo il rosso. Aveva tanto atteso quel contatto, e se lo godette contento. 

–Ancora.-pretese, ed Hoseok lo baciò nuovamente. questa volta con più amore.

Molti altri "ancora" successivi, Yoongi si ritrovò a cavalcioni sopra Hoseok. Con le mani affondate fra i suoi capelli rossi.

-Altre richieste hyung?- Chiese in un sussurro il più giovane sul collo del corvino.

-Diventa il mio ragazzo.-

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Happy Jin day