7. Ordinazione

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-Jungkookie? Hai fame? Ordiniamo qualcosa?-

-Si, sto morendo di fame...- Ammise il ragazzo stiracchiandosi tutto. -Sono sfinito, mi hanno fatto posare tutta la mattina. Ordina del kimchi.-

-Come si dice Jungkook?- Chiese il più il grande rivolgendo uno sguardo di rimprovero all'altro.

-Per favore?- Fu la risposta pronta, e ci aggiunse anche gl'occhi da cane bastonato.

Jimin non riusciva proprio a dire di no a quegli occhioni e Jeon Jungkook lo sapeva bene. Nessuno riusciva a resistergli, e lui ne approfittava.

-Molto meglio.- Sorrise soddisfatto il biondo. Prese il telefono dalla borsa e cominciò a cercare un qualche ristorante che facesse consegne a domicilio veloci, ma anche cibo di qualità.

Non trovò niente.

-Aish!- Si lamentò. E nello stesso esatto istante si sentì un brontolio dallo stomaco di Jungkook.

-Jiminssi. Sbrigati.-

-Ci sto provando Kookie, ma su internet non trovo niente.- Continuò a far scorrere la pagina web, fino a quando non gli apparve l'abituale notifica di buongiorno di Taehyung. Gli scriveva tutte le mattine e sere.

Jimin voleva tanto, tanto bene a Taehyung, tanto quanto lo riteneva appiccicoso, ma lo era anche lui stesso, quindi andava bene così; per questo spegneva frequentemente il cellulare e la notifica gli arrivò solo all'ora di pranzo.

Sospirò rumorosamente, aprì il messaggio, saturo di emoji di cuori come sempre, e lo richiuse lasciandolo visualizzato; però subito dopo ebbe un illuminazione. Ritornò sul contatto del amico e decise di chiamarlo. Dopotutto, lavorava in un rinomato ristorante, come aveva fatto a non venirgli in mente subito?

Il telefono squillò ripetutamente, ma alla fine rispose solo la segreteria. Jimin si staccò sorpreso: da quando in qua Taehyung non rispondeva a una sua chiamata? Che stesse cominciando a trascurare l'amico un po' troppo? Ci pensò ancora qualche minuto, per poi sbattersi la mano in fronte. "Ma certo! È ora di pranzo, sarà al lavoro adesso". Fu la spiegazione che si diede il biondo.

-Jiminssi, chi chiami?- Chiese Jungkook, che nella attesa aveva cominciato a giocare sul telefono.

-Un mio amico. Lavora in un eccellente ristorante, quindi ho pensato a lui; ma non risponde.- Disse mortificato il più grande.

- Bhe', non chiamare lui, chiama il ristorante no?-

- Bhe', non chiamare lui, chiama il ristorante no?-

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-un kimchi di proporzione normale e una per bambini con spremuta d'arancia e una insalata greca con vino rosso. Devi portare l'ordine a questo indirizzo, sta attento al vino e a non rovesciare niente.-

Taehyung prese tutta l'ordinazione fra le braccia e ascoltò attentamente gli avvertimenti. Non era certo la sua prima consegna, ma comunque era nervoso. Ora che aveva saputo l'indirizzo.

-Mi sembri agitato. Tranquillo che te la caverai!- Ricevette una energica pacca sulla schiena che lo prese alla sprovvista, e quasi fece cadere tutto quanto.- Prendi la terza auto sul retro. Ecco le chiavi. Cerca di consegnarlo il più velocemente possibile, comunque fai attenzione ai semafori e ai pedoni.- e un'altra pacca.

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Arrivò sano e salvo a destinazione, ed era felicissimo di poter finalmente rivedere la sua platonica anima gemella.

Da quando entrambi lavoravano si vedevano raramente rispetto a pochi mesi fa, soprattutto da quando Jimin aveva trovato posto in una prestigiosa azienda. Passava sempre più tempo con il suo modello preferito, e a Taehyung dava un enorme fastidio.

Non chattavano neanche più di tanto e l'alto lo lasciava sempre con il visualizzato o con risposte brevissime. Non si raccontavano più le giornate come una volta. Non passavano più le notti insieme, svegli, a sparlare delle oche al università che ci provavano con entrambi non sapendo che il loro orientamento sessuale era diverso da quello etero.

Nonostante questo, Taehyung non aveva ancora cambiato idea sul fatto che fossero legati da qualcosa di più grande del amicizia.

Non si sarebbe mai arreso con jimin.

Entrò nel edificio, chiese indicazioni alla reception, prese l'ascensore, ed eccolo. Una porta a separarli. Bussò.

E fu proprio Jimin ad aprirgli.

L'ordinazione venne appoggiata con cautela sul pavimento e i due si abbracciarono come se non si fossero visti per anni.

-Taehyungie!-

-Jiminie!-

-Jiminie!-

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-Ho sentito bene? Taehyungie?- Jungkook alzò il viso dal cellulare

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-Ho sentito bene? Taehyungie?- Jungkook alzò il viso dal cellulare. E i suoi occhi si scontrarono con quelli del nominato. Ancora impegnato ad abbracciare l'altro biondo.

Rimasero tutti così immobili per lunghi istanti

Rimasero tutti così immobili per lunghi istanti

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booom, ho sganciato la vminkook :))

kimchi fried rice & Sprite!_Sope/YoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora