Una vacanza da sogno

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Ringrazio tomlinsay per la copertina 💞

***

"Quindi è così che si sente davvero?"

"Esattamente"

"E perché non me ne ha parlato nelle nostre prime sedute mesi fa?

"Perché non me la sentivo ancora. Già parlare di me e della mia vita prima di tutto ciò è stato difficile, parlarle di questo sarebbe stato ancora peggio."

"Capisco. E vorrebbe dirmi quando è iniziato tutto ciò?"

passato quasi un anno ormai..."

*FLASHBACK*

"Denise sei pronta?! Dalyla è arrivata, dovete andare!"
  "Sì mamma arrivo"
 iniziai a scendere le scale portando la mia valigia al  piano di sotto lasciando che mio padre la sistemasse nel portabagagli dell'auto di Dalyla.
 "Allora tesoro sei pronta per partire?!"
  "Certo che sì Daly! Sono due mesi che non penso ad altro!"
  "Hai ragione... e poi non vedo l'ora di rivedere gli altri. È dalla scorsa estate che non li vediamo!"
  "Sì ma se continuate a fare chiacchiere inutili non arriverete nemmeno per domani mattina"
  "Ahahah! Ha ragione signora Sorrentino, ora andiamo"
  "Ciao mamma. Ciao papà"
 abbracciai i miei genitori e salii in macchina di Daly.

*PRESENTE*

"Quindi è andata in vacanza con i suoi amici, giusto?"

"Sì. Ed è stato in quel momento che quella maledetta stilografica mi è caduta dalle mani iniziando a scrivere quello che ormai sono diventata."

"Potrebbe essere più chiara? Parta dal principio." 

"Va bene. Lei è mai stata in un villaggio turistico?"

Fece cenno di no con il capo.

"Beh è lì che sono andata in vacanza. Il Sunshine Village... un luogo magico dove annoiarsi era del tutto impossibile. Andare in vacanza in un villaggio turistico vuol dire semplicemente relax totale. Hai tutto a tua disposizione: il ristorante in cui poter fare colazione, pranzare e cenare; un magnifico staff di animazione pronto a proporti migliaia di attività, dal risveglio muscolare all'acqua gym, dal mini club al teen club, dai giochi in spiaggia ad uno spettacolo d'intrattenimento diverso ogni sera, dai balli di gruppo alle feste in spiaggia e in piscina. Inoltre il Sunshine Village era dotato di una palestra molto fornita, una spa ed un maestoso terrazzo con vista sul mare. Ecco questo è stato l'inizio di tutto: le magnifiche foto del villaggio trovate su internet prima di prenotare le nostre tre settimane di vacanza, ma è stato al momento dell'arrivo che tutto prese una piega che al momento potrei definire come dolorosa."

*FLASHBACK*

"Oh Daly quanto manca ancora?"
  "Nemmeno un po' tess... Siamo arrivate!" 
 "Finalmente"
 Scendemmo dall'auto e mentre Dalyla cercava qualcuno che la aiutasse con i bagagli, io andai alla reception per la registrazione dei dati e per prendere le chiavi della stanza. L'unico problema di tutte le vacanze? L'interminabile fila agli arrivi. 5 minuti; 10 minuti; un quarto d'ora e finalmente il mio turno.

 "Buongiorno e benvenuta al Sunshine Village, nome prego"
  "Buongiorno, una prenotazione a nome Dalyla Esposito"
 la ragazza digitò il nome di Dalyla sul computer- visto che io non ero ancora maggiorenne- e poi mi chiese tutti i dati riguardanti me e Daly... i 10 minuti più lunghi della mia vita!
 "Bene, come ultima cosa la targa dell'auto"
  "FS484YZ"
  "Perfetto. Queste sono le chiavi della camera e questo è il pass auto per il parcheggio. Vuole anche la seconda chiave?"
  "Sì se è possibile, grazie"
 presi tutto e raggiunsi Dalyla per andare a sistemare le valigie in stanza.
"Okay Daly possiamo andare, la nostra camera è la 248"
  "Va bene però prima prendiamo una cosa da bere che sto morendo di caldo!"
 Ci recammo al tavolo allestito dagli animatori con un piccolo rinfresco per gli ospiti
 "Ciao! Potrei avere due bicchieri di succo d'arancia per favore?"
 Una ragazza dai capelli castani e gli occhi oceano ci sorrise versandoci la bevanda e chiedendoci per quanto tempo saremmo rimaste
 "Per 3 settimane. Posso farti una domanda?"
  "Certo!"
  "A chi posso chiedere per le valigie?"
  "Puoi chiedere a Cameron, quel ragazzo ricciolino laggiù...ora ve lo chiamo. Cam, Cam, vieni qui!"
 Il riccio ci raggiunse in un attimo e subito ci presentammo.
 "Cameron puoi accompagnarle nella..."
  "248 grazie"
 sorrisi al ragazzo che mi fissava e che afferrò i bagagli conducendoci nella nostra camera.

 Aprire la porta di quella stanza fu come aprire le porte del paradiso: di fronte all'entrata c'era il balcone con delle graziose tende celesti, a destra c'era la cabina armadio, proseguendo c'era un letto singolo con di fronte una scrivania e la televisione che lo separavano dall'altro letto, c'era poi il bagno parecchio spazioso e con la vasca idromassaggio...Ah adoro! Va bene scleri a parte una volta ringraziato Cameron sia io che Dalyla iniziammo a disfare i bagagli e devo dire che ci mettemmo davvero poco... giusto in tempo per andare a salutare gli altri che erano appena arrivati.
 "Ohi tess mi ha scritto Federica: sono arrivati!"
  "Sul serio?!"
  "Sì muoviti!!"
 Ci precipitammo fuori dalla stanza e in un attimo mi ritrovai a correre verso Federica, Francesco, Edoardo e Giusy. Federica si accorse di me iniziando ad urlare.

*PRESENTE*

"Beh da quel che mi sta dicendo non riesco a capire cosa le abbia provocato così tanto dolore. Sembra tutto fantastico"

"Vede è proprio questo il problema signora: l'apparenza inganna. Mi dica, cos'è che all'improvviso può creare in una diciottenne, o ancor peggio, in una diciassettenne un buco nero in mezzo a tanta felicità?"

"Oh... continui il suo racconto"

"Certo. Da quel giorno iniziò un'avventura per me, fatta di divertimento, spensieratezza, amicizia e legami. Le giornate erano un susseguirsi di attività che generalmente evitavo, di balli di gruppo che mi obbligavano a fare,di mare, di bagni in piscina, di spettacoli serali, ancora balli di gruppo e notti in bianco passate con gli amici a divertirsi o a guardare le prove degli animatori che ormai erano parte di me...uno in particolare..."

"E vuole parlarmi del legame che aveva con questo animatore?"

"Il nostro legame... il nostro legame era indescrivibile, un qualcosa che mai prima d'ora avessi sperimentato. Ci trattavamo come se ci conoscessimo da sempre e parlavamo di tutto come fosse niente. Sapeva ascoltarmi, sapeva tirarmi su il morale; non era un animatore era un amico a tutti gli effetti e tra di noi non c'erano segreti anche se lui per lavoro avesse dovuto limitarsi a sorridermi e darmi corda per un po' senza sbilanciarsi troppo. Non era come gli altri e a volte mi sembrava di avere a che fare con due persone diverse perché spesso non ero l'unica ad essere giù di morale, capitava anche a lui ed è da quei momenti che ho imparato che lui è anche un po' cinico, scettico, paranoico ma con una grande forza di volontà. Ho scoperto anche il motivo che lo spinse a fare l'animatore: sperava di acquisire fiducia in se stesso per poi tornare in accademia a Milano e iniziare a fare i provini nei teatri che tanto sogna ed io spero vivamente che ci sia riuscito. Era sempre energico e non gli mancava mai il sorriso, forse per carattere o per contratto questo non lo so, ma sinceramente poco mi importava perché guardare il suo sorriso mi faceva stare bene, era coinvolgente e quindi ogni volta finivo con un sorriso stampato sulle labbra anche io. Ho nostalgia soltanto a pensarci ma parlare di lui a distanza di un anno mi fa provare ancora le stesse emozioni che provavo nel primo periodo e devo dire che mi mancano."

"Mi potrebbe dire chi degli animatori? Sa me ne ha nominati tanti nelle ultime due sedute: Lucas, Gabriel, Umberto, Vito,Cameron... e da quel che ho capito aveva un rapporto stupendo con tutti loro."

"Ha ragione, avevo un rapporto fantastico con tutti ma ovviamente sto parlando di lui...sto parlando di Cameron."

If I didn't believe in You. // In RevisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora