Due giorni come l'eternità pt.1

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*PRESENTE*

"Signora Castellani, posso farle una domanda?" 

"Certo, mi dica pure"

"Lei si ricorda il giorno esatto in cui io ho iniziato le sedute da lei?"

"Certo, era il 21 settembre. Perché me lo chiede, è successo qualcosa in particolare di cui mi vuole parlare?" 

"Beh, in effetti sì. Dalla fine di quella chiamata non sentii Cameron per cinque giorni e la rassegnazione si stava facendo largo nella mia testa, ma poi all'alba del 20 settembre..."

*FLASHBACK*

                                                                        20/09/2019

Erano le 6 di mattina ed io stavo ancora lì a guardare il soffitto da sotto le coperte del mio letto... basta mi ero rotta. Presi il telefono e lo staccai dal caricatore accendendolo e facendolo cadere poco dopo sul pavimento...ma com'era possibile una cosa del genere?! 

Lo raccolsi tornando a guardare lo schermo come se potesse cambiare qualcosa, ma ovviamente nulla poteva cambiare: quella notifica era lì e ci rimase anche dopo che mi strofinai ripetutamente gli occhi come a cercare di svegliarmi: un suo like ad una mia foto di esattamente un anno fa. Feci immediatamente lo screen non so nemmeno io per quale motivo, forse volevo rinfacciarglielo. 

Guardai un altro po' lo schermo per poi convincere le mie gambe a scendere dal letto e a condurmi nel bagno per prepararmi e andare a scuola e una volta pronta uscii di casa distrattamente dimenticando anche di fare colazione, cosa che non accadeva mai. 

Non chiedetemi della mia giornata di scuola, francamente non la ricordo. L'unico pensiero fisso per tutta la giornata era: gli scrivo o non gli scrivo? Quella notifica mi aveva stravolto l'intera giornata: non riuscivo a stare dietro ai discorsi di Dalyla, non rispondevo alle chiamate e ai messaggi di Francesco e non salutai nemmeno mia madre al rientro da scuola. Saltai il pranzo, mangiai una mela a merenda per poi saltare anche la cena... ancora mi chiedo come faccia a stare ancora in piedi. A sera inoltrata mi decisi. 

Accesi il telefono che stavo guardando da ore, entrai su Whatsapp e andai dritta dritta sulla sua chat ignorando qualsiasi altro messaggio. Cliccai quella maledettissima fotocamera e selezionai lo screen della notifica, il problema adesso era cosa gli avrei scritto. Non so con quale finta rabbia mista a disperazione scrissi 

Io: Mi stalkeri e ti è scappato un like o semplicemente mi pensi ogni tanto oppure vuoi darmi tu una qualsiasi altra spiegazione?! Però per favore sta volta rispondimi.

Aspettai una risposta per ore. E no cazzo, non poteva fare sempre così: meritavo una risposta quindi gli scrissi un altro messaggio cercando di sembrare il più distaccata possibile

Io: Senti prima mi dai una spiegazione prima torniamo ad ignorarci.

Questa volta mi rispose.

Fratellone♥️: Si commettono degli sbagli.
E sì, ti penso ogni tanto.
Ho fatto una minchiata. Sei incazzata nera con me, lo so ma non ci posso fare nulla. 

Incazzata nera? Ero incazzata con lui? No. Non ci riuscivo. 

Io: Non sono incazzata con te e non hai fatto una minchiata perché anche se tu vorrai ignorarmi ancora, io so che qualcosa per te ancora conto... e questo alleggerisce tutto quello che ho passato questa settimana 

Fratellone♥️: Domani è un altro giorno.
Ora smettiamola prima che tutto ciò ritorni un problema.

Io: Deve per forza essere un problema?! 

Fratellone♥️: Basta Deni. Buonanotte. 

Non potevo permettergli di cavarsela così anche sta volta lasciandomi in quella situazione. Continuai a mandargli messaggi per convincerlo ad avere un rapporto pacifico dimenticando (anche se per me impossibile) quello che era successo tra di noi, passando da un suo "Dovevo bloccarti" ad un mio "Lo avresti fatto davvero?"; da un suo " Io ci tengo" ad un mio "Io tengo a te più di quanto possa tenere a me stessa"; da un suo "Non posso permettermi di sbagliare e non avrei nemmeno dovuto risponderti" ad un mio "Dammi solo due giorni". 

Ebbene sì avevo azzardato una richiesta che a qualcuno potrebbe sembrare niente, ma ad altri potrebbe sembrare un suicidio. Ovviamente la sua prima risposta fu un no, ma non avevo la minima intenzione di mollare sta volta per cui , messo da parte l'orgoglio che era andato a farsi benedire, iniziai a scongiurarlo fino ad arrivare a questo. 

Io: Ti prego Cameron, dammi due giorni soltanto per dimostrarti che ricevere due messaggi ogni tanto, il buongiorno e la buonanotte, non è così terribile. Per dimostrarti che voglio essere solo tua amica... 

Che gran cazzata. 

Fratellone♥️: No Deni, non è terribile. 
Sei una brava ragazza, lo apprezzo... ma non ne ho bisogno.
Io lo dico anche per me: potrei anche sbagliare io
Potrei... innamorami io. Potresti innamorarti tu e questo non lo posso permettere, in entrambi i casi

Persi due battiti ma non mi deconcentrai: dovevo raggiungere il mio obiettivo. 

Io: Dammi solo due giorni. Poi se penserai ancora tutto questo allora ti lascerò in pace

Dovetti attendere un po' per la risposta e quasi credetti che avesse troncato lì la conversazione, ma a smentire i miei pensieri arrivò un link di youtube: If I didn't believe in you- Jeremy Jordan (The Last Five Years, 2014). Non capii. Cos'era quella cosa e perché me l'aveva mandata?

Fratellone♥️: Ascoltati questa canzone e fanculo. Due giorni e poi lasciami in pace, il mio tempo è prezioso. 

Ed ecco che era tornato lo scazzato di sempre.  Lo ignorai e andai ad ascoltare la canzone... continuavo a non capire perché me l'avesse mandata. In un certo senso mi ricordava un po' la nostra situazione anche se molto meno tragica e una volta finita tornai sulla nostra chat

Io: Su quale parte  della canzone vuoi che mi soffermi particolarmente?! Su quella dove dice di parlarti?! O su quella in cui mi chiedi per il tuo bene di lasciarti in pace?! Oppure quella in cui credi che io ce la farò ad essere felice senza di te?! Oppure quella fottuta parte finale dove dici che se non credessi in me non mi avresti amata affatto?! 

Non capivo perché mi avesse mandato quella dannata canzone e poi perché cazzo finiva in quel modo?! Aveva bisogno di una conclusione, di un epilogo.... non poteva finire così?! Ero nervosa quasi avrei voluto prenderlo a schiaffi se solo avessi potuto. Aspettavo una risposta che chiarisse le mie idee ma le sue uniche parole furono "Due giorni". Okay, avevo due giorni. Solamente due giorni per fargli cambiare idea per cui misi da parte tutto e cercai di dormire, al mattino avrei iniziato con il mio 'piano' per fargli cambiare idea. 

If I didn't believe in You. // In RevisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora