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we watched each other through the mirror, my heart skipping a few too many beats.

“Non frequento neanche il corso di danza!” si lamentò Jungkook per l’ennesima volta con il direttore della Hongik University, che gli sorrideva sardonico facendolo innervosire a morte. “Frequento il corso di arte. E ora volete che io faccia parte di questa stupida esibizione di danza.”

Hoseok colpì scherzosamente la testa di Jungkook con gli occhi sbarrati pericolosamente puntati sul ragazzo più piccolo. “Non chiamare la danza stupida scemo.”

Jungkook alzò gli occhi al cielo e incrociò le braccia al petto. “Non lo farò.”

Il direttore si schiarì la gola prima di parlare. “Jeon Jungkook, sei uno dei migliori ballerini che abbiano studiato in questo college, a prescindere dal tuo corso.” Girò intorno al tavolo e raggiunse Jungkook, poggiando una mano paffuta sulla spalla del ragazzo. “Per questo ti abbiamo scelto come uno dei sei che rappresenteranno la Hongik nella collaborazione con la K-Arts.”

Jungkook era ancora poco interessato. Aprì la bocca per rifiutare quando il direttore gli sbatté un foglio in faccia. “Prima di rifiutare, almeno dai un’occhiata alla lista dei nomi che rappresenteranno la K-Arts. Sono tutti ballerini eccezionali e incredibili.”

Jungkook prese la lista con scarso entusiasmo e lesse la lista dei nomi quando i suoi occhi furono catturati da un nome che lo fece strozzare con la sua stessa saliva.

“Park Jimin? Ma che cazzo?”

Hoseok gli colpì di nuovo la testa mormorando qualcosa riguardo il linguaggio di fronte agli adulti ma Jungkook non sentì una parola. Le orecchie gli fischiavano e gli occhi furono sgranati per lo shock. Park Jimin era uno studente di danza alla K-Arts, uno dei migliori college di arti in Corea del Sud? Improvvisamente ricordò i lividi di Jimin, che gli disse qualcosa riguardo delle prove di danza.

“Quindi-”

Il direttore fu interrotto da Jungkook che gettò il foglio sulla scrivania e fece per andarsene, prima però mormorò qualcosa che sorprese il direttore, Hoseok e tutti gli altri quattro studenti nella stanza.

“Cosa ha detto?” Il direttore si voltò verso Hoseok con uno sguardo attonito, l’altro stava fissando la porta attraverso la quale Jungkook se ne era andato.

“Sono abbastanza sicuro che abbia detto che accetta,” bisbigliò Hoseok con un sorriso appena spuntatogli sul viso. “Ha accettato. Jungkook ha accettato.”

Cinque ore dopo Jungkook si ritrovò nella sala prove della Korean National University For Arts, faccia a faccia con Park Jimin che sembrava ugualmente scioccato di vedere il ragazzo di fronte a lui.

“Sapete perché siamo qui,” l’insegnante di danza della K-Arts iniziò. “Questa collaborazione deve essere la più attesa, la performance più mozzafiato mai vista nell’intera Seoul. Per far sì che questo sia possibile, dovremo lavorare insieme, esercitarci per lunghe ore e mettere in campo tutto il nostro duro lavoro ed energia.” Guardò Jimin acutamente mentre pronunciava l’ultima frase e Jungkook si accigliò. 

“Divertitevi ragazzi,” l’insegnante di danza della Hongik sorrise accogliente agli studenti. “Non sentitevi sotto pressione. Andate là fuori, date il massimo e divertitevi. Sentite la musica. Finché sentirete la musica darete automaticamente il massimo.”

La bocca di Jimin era aperta dall’ammirazione mentre guardava l’insegnante della Hongik. Era già molto meglio della loro. E per ora aveva solo parlato. Le sue parole aveva catturato l’anima di Jimin.

“Forza adesso. Riscaldatevi e fate solo freestyle per oggi così che possiamo analizzare ognuno dei vostri stili di danza.”

I dodici ragazzi si misero in fila, esibendo le proprie abilità uno a uno a turno. Jimin era davvero impressionato dagli studenti della Hongik. In particolare da quel ragazzo che si era presentato come Jung Hoseok. In confronto a lui Jimin non era nulla, assolutamente nulla. Jungkook andò dopo Hoseok e Jimin dovette chiudersi la bocca con le mani dopo aver visto quanto bravo fosse. Sicuramente non migliore di Hoseok, ma Jimin pensò che Jungkook fosse più bravo di lui. Quando finalmente fu il suo turno Jimin fronteggiò lo specchio e iniziò con danza contemporanea e, passando per un po’ di hip-hop, terminò con il popping. Tenne gli occhi incastrati a quelli di Jungkook per tutto il tempo in cui ballò, attraverso lo specchio. 

strawberries and cigarettes // jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora