truly

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there were rumors about me being whipped, but only hyungs knew the intensity.

Jungkook si passò una mano tra i capelli spettinandoseli mentre i suoi anfibi percorrevano il corridoio con lunghi passi. Alcune ragazze si girarono per fissarlo e sussurrare come al solito, trascinando i loro amici e sospirando quando gli occhi di Jungkook si abbassavano sulla cartella sottobraccio. Di solito Jungkook non prestava mai attenzione a qualunque cosa si dicesse su di lui, ma le sue orecchie colsero minuscoli frammenti e pezzi di pettegolezzi mentre passava. 

“Ho sentito che adesso si vede con qualcuno.”

“Si vede con qualcuno? Jeon Jungkook? Non è possibile.”

“E’ vero. L’ho visto con un ragazzo l’altro giorno. Sembrava interessato”

“Non farmi ridere, stiamo parlando di Jungkook. Lui non si confonde mai con nessuno.”

Jungkook sorrise tra sé. A volte era divertente ascoltare quello che gli altri pensavano di lui. Percepivano sempre tutto in modo così sbagliato; era interessante sentire storie diverse su di lui ogni giorno che passava. Improvvisamente Jungkook si trovò di fronte una mano e dovette interrompere il proprio percorso, guardò la ragazza di fronte a lui e corrugò immediatamente il viso in un broncio. Gli studenti lì vicino smisero di parlare e osservarono la scena con gli occhi sgranati, aspettandosi qualche scenata considerando che la ragazza che aveva appena fermato Jeon Jungkook era la ragazza più meschina della scuola. 

“Spostati, Minjoo.”

La ragazza di fronte a lui sembrava non essere per niente toccata dal tono grave della sua voce ma al contrario sfoggiò il sorriso più falso che potesse fare.

“Perché sembri così infastidito?” La sua voce era troppo stridula, troppo acuta. A Jungkook dava sempre sui nervi. “Oggi è una bella giornata.” La gente li fissava con occhi curiosi mentre lei si avvicinò abbastanza da afferrare la maglia di Jungkook. Ma il ragazzo le strattonò via subito la mano e lei fece un passo indietro con una smorfia.

“Non ho tempo per questo,” la scansò e stava per riprendere ad andare verso la mensa quando lei si avvicinò di nuovo, questa volta allargando le braccia così che lui non potesse andarsene. Minjoo fece un passo avanti e Jungkook sospirò infastidito. “Non avvicinarti.” Nonostante l’avvertimento Minjoo si fece avanti e gli toccò il viso. Jungkook si irrigidì sotto il suo tocco. “Non toccarmi, togli subito la mano.”

“Jungkookie-”

E Jungkook perse la testa. Il suo nome suonava così vile pronunciato dalla sua bocca in quel modo. L’unica persona che poteva chiamarlo così era Jimin e nessun altro. Spinse via la sua mano dal volto, gli occhi puntati su quelli di lei. 

“Ti ho detto di smetterla di toccarmi cazzo.”

Alcuni degli amici di Minjoo si guardarono tra di loro circospetti prima di suggerirle di lasciarlo stare e di andare con loro. Ma Minjoo, testarda com’era, incrociò le braccia e ricambiò lo sguardo. 

“Rispondi solo ad una domanda e io ti lascerò in pace,” lei disse. “E’ vero? Che ti stai vedendo con qualcuno?”

A Jungkook non piaceva quando la gente si permetteva di comportarsi come stava facendo Minjoo. Ora che lui sentiva una strana connessione con Jimin, non voleva che gli venisse fatta alcun tipo di advance. I suoi occhi saettarono in giro e si accorse che tutti stavano ascoltando, curiosi della risposta, una risposta che o lo avrebbe lasciato in pace, oppure lo avrebbe messo in mezzo a più persone come Minjoo. 

“Perché ci metti così tanto a rispondere?” Minjoo si lasciò prendere dal panico, quasi pianse. “Sei- Questo significa che ti vedi con qualcuno?”

“Si,” disse Jungkook esasperato. “Si cazzo, si. Quindi puoi lasciarmi in pace?”

Minjoo balbettò urlandogli dietro mentre Jungkook continuava a camminare, non voltandosi per guardarsi dietro. Aveva già detto a Minjoo milioni di volte che non era interessato.

“M-ma ho cercato di attirare la tua attenzione per così tanto! Saresti dovuto essere mio! Come può qualcun altro portarti via da me? Perché non dovresti volermi?”

Gli amici di Minjoo la trascinarono nella direzione opposta mentre gli altri fissavano scioccati Jungkook che se ne andava. Jeon Jungkook che si vedeva con qualcuno, i più non pensavano che potesse essere vero. E ora che lo era, nessuno di loro sapeva come reagire.

“Immaginate di attirare l’attenzione di Jungkook,” una delle ragazze fece un fischio. “Ora sono curiosa di sapere com’è questa persona.”

Yoongi tirò giù Jungkook per farlo sedere e gli spinse davanti un vassoio con della pasta, incoraggiandolo a mangiare. Yoongi e Hoseok avevano avvertito l’aura di Jungkook nel momento in cui era entrato a mensa. I due si erano scambiati uno sguardo e Yoongi sembrava sapere cosa stesse passando per la mente di Jungkook. 

“Cos’è successo?”

Jungkook inghiottì bocconi di pasta per evitare di rispondere alla domanda di Hoseok mentre Yoongi gli poggiò una mano rassicurante sul ginocchio.

“Ora cos’ha detto Minjoo?”

Jungkook si voltò verso Yoongi con gli occhi spalancati, abbandonando la forchetta sul vassoio e sbattendo le palpebre scioccato. “Come fai a sapere sempre qualsiasi cosa succeda hyung che diamine?” Yoongi sorrise, facendo spallucce come se fosse normale. “Mi ha chiesto se stessi vedendo qualcuno, ha detto che mi avrebbe lasciato stare se avessi risposto. A quanto pare le voci dicono di si.” Hoseok e Yoongi aspettarono pazientemente mentre Jungkook mandava giù un altro boccone di pasta. “Le ho detto che è vero e che sto uscendo con qualcuno.”

Yoongi rise silenziosamente ritirando la mano dal ginocchio di Jungkook mentre Hoseok sorrideva e passava al ragazzo una bottiglia d’acqua.

“Era ora ragazzo,” disse Yoongi, dando una pacca sulla schiena di Jungkook. 

“E’ buffo,” disse Hoseok, appoggiando la guancia sul palmo e il gomito sul tavolo. “Sei davvero pazzo di quel ragazzo Jeon. Non mentirmi, l’ho visto. E’ buffo perché non ti avevo mai visto in questo modo per nessuno prima. Che carino.”

Jungkook lo schernì, parlando con la bocca piena di pasta. “Non è “carino”!”

Hoseok gli diede un colpetto sulla testa, dicendogli di ingoiare il cibo prima di parlare. Jungkook si fece serio abbassando lo sguardo e si scusò. Hoseok e Seokjin erano così simili che era impressionante.

“Solo noi sappiamo quanto perso sia per quel ragazzo,” Yoongi sorrise, guardando Hoseok.

“Da che pulpito,” Jungkook mormorò piano a Yoongi. “Tu mi definisci “perso”.”

strawberries and cigarettes // jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora