Apro l'armadio in cerca di qualcosa di comodo da poter indossare, prendo dei pantaloncini sportivi della Jordan e una felpa leggera da potermi riparare da quella brezza mattutina che nonostante i 22 gradi riesce a farmi venire freddo. Porto con me il mio iPhone e le cuffie, chiudo casa ed esco fuori, avvio 'Fuck love' e inizio a correre, percorro il sentito lungo il Cuyahoga River e dopo aver fatto circa 8 km ripercorro la stessa strada in senso inverso, mi fermo in una caffetteria a prendermi un bicchiere di caffè, mentre mi chiedo come possono chiamare questo intruglio annacquato caffè. Bah ci sono cose del mondo che non riuscirò mai a capire e comprendere, riprendo la mia camminata e appena entrata in casa mando il messaggio a Leon👌🏻
<Hai 30 minuti oggi?>
Non attendo risposta, sicuramente starà dormendo mi faccio un'altra doccia veloce, chiudo gli occhi e lascio che l'acqua mi scorra sul viso, le mie paure si fanno sempre più forti, i sensi di colpa mi divorano da dentro, in un momento di lucidità esco e mi sistemo, rimango in pantaloncini e reggiseno, squilla il telefono.
Leon👌🏻
-Sheyla tra poco sono lì, ho delle notizie da darti- Mi passo una mano tra i capelli spostandoli di lato
-Va bene, entra dal giardino- riattacco e lancio il telefono sul divano, cerco il mio zaino ed estraggo il pacchetto di siga, lo appoggio sul tavolo e vado a prendere il mio portafoglio in camera.
-Ho notizie per te stronza- mi volto e lo ritrovo dietro di me.
-Spara- lo guardo in modo sospetto, le sue notizie o riguardano il buco oppure qualche nuovo tipo di erba che gli passa tra le mani.
-Giovedì ci sarà un torneo, dai non sarà difficile- lo guardo contraria mentre lui inizia a pregarmi
-Ti chiamo Ron lui ti può allenare, dai Shay lo sai c'è la farai, sono solo 2 sound e ci sono 3 partecipanti- inizio a rompere una siga.
-Dammi l'erba scemo- lui tira fuori dalla tasca i 3 grammi come gli avevo chiesto.
-Dai ci sono in palio un mucchio di soldi, riusciresti a sistemarti- prendo il portafoglio e gli lancio i soldi sul tavolo.
-Leon sai che non partecipo più da...- mi ferma di colpo per concludere al posto mio la frase.
-Da quando lei ti aveva chiesto di non farlo più si lo so, però ti aveva anche di non fumare eppure non mi sembra che tu non stia fumando- lo guardo negli occhi.
-Vaffanculo- ha ragione cazzo, ma cosa posso fare? Inizio a grindare l'erba e tiro su un personal mentre continua a parlarmi dell'evento, l'accendo e l'aroma si diffonde già per tutta casa.
Inizia a fare effetto, un senso di leggerezza s'impossessa di me e mentre le parole di Leon si fanno più lontane, io entro nel mio mondo tenendo gli occhi fissi sulla cenere che lentamente si accumula sul tavolo della cucina in laminato nero.
-Tossica lo so che non mi presti attenzione ma un'ultima cosa, ti lascio il biglietto da visita di Ron, non dirgli nulla tanto meno che fumi, digli che hai bisogno di allenarti per giovedì, oggi io lo avviserò e gli darò il tuo indirizzo- lo seguo con gli occhi mentre esce da casa mia, non ho afferrato tutto ciò che ha detto, mi sembra abbia nominato Ron, ma poi chi è questo Ron?
-Amico mio tu sei pazzo- esclamo al nulla totale per poi finire di fumare, mi stendo sul divano e ripenso alla sua proposta, 10.000 dollari non sono pochi e lentamente iniziano a farmi gola, o forse è l'erba ma insomma sono tanti soldi, per una sera forse si può fare. E mentre mi perdo nei miei pensieri lentamente chiudo gli occhi addormentandomi sul divano tutta storta.
~4 ore dopo~
Sento dell'acqua scontrarsi con il mio viso, spalanco gli occhi e inizio a tossire.
-Oh finalmente ti sei svegliata- il mio sguardo si posa un po' annebbiato su una figura femminile, Skyler Garcia.
-Razza di una psicopatica omicida, perché lo hai fatto? Hai completamente infradiciato il divano in pelle, cazzo!- ride beffardamente finché la fulmino con lo sguardo.
-Stupida fattona non ti svegliavi e mi sono sentita in dovere di agire- dice in modo plateale muovendo il suo corpo cubano da diva di Hollywood, anche se hai miei occhi assomiglia molto più ad una esaurita.
-Ma perché io ti ho lasciato la copia delle chiavi di casa mia?!- mi picchio da sola la fronte mente la sua risata altera ulteriormente i miei nervi che sono già a fior di pelle.
-Dai lo sai che ti voglio bene- la guardo mentre cerca di impietosirmi con i suoi soliti occhi dolci.
-Prepara qualcosa da stuzzicare mentre cerco di rimediare al tuo danno, ah il frigo è vuoto- mi dirigo in camera mia dove prendo una felpa smanicata con il cappuccio con una stampa di David Bowie, mi cambio buttando gli altri indumenti in lavatrice, afferro un paio di asciugamani e torno in sala ad asciugare il divano prima che si rovini del tutto.
- Lucky Charms o Froot Loops?- alzo la testa dal divano e guardo quella nana di Skyler che mi fissa con le scatole di cereali in mano.
-Seriamente? I cereali?-
-Senti amore bello tu sarai sveglia anche da 4 secoli ma io no, mi sono svegliata poco fa senza colazione perché tu ti sei dimenticata di farti trovare sotto casa mia quindi ora voglio la mia colazione- gesticola mentre il viso le diventa sempre più rosso e mi guarda con uno sguardo assassino quindi deciso assecondarla alzando le mani in segno di resa, ci dirigiamo alla penisola della cucina dove vi sono state posate le tazze piene di latte con i rispettivi cucchiai.
-Quindi come sei messa con il lavoro?- tossisco per via di qualche cereale andato di traverso mentre Skyler mi guarda sospettosa.
-Oh beh ecco...ti ricordi di Jasmine? La figlia del proprietario. Come dire, beh potrei esserci finita a letto casualmente e lui potrebbe averlo saputo licenziandomi- tengo gli occhi fissi sulla mia tazza di latte spostando con il cucchiaio i pochi cereali rimasti in superficie temendo la sua reazione.
-Tu cosa? Cristo Shay la figlia del tuo capo, ma ti sei bevuta il cervello? Anche se da te ci si può aspettare di tutto, ma la figlia del tuo capo!-
-Ma non ho fatto nulla io- tento di difendermi ma ottengo solo una cucchiaiata sulla mano.
-Certo ti sei persa e casualmente ti sei trovata nelle sue mutande vero?- tendo di aprire bocca ma appena vedo i suoi occhi lanciarmi saette ritorno a mangiare la colazione senza fiatare. Tra noi cala un silenzio pesante, finito di mangiare metto tutto nella lavastoviglie e l'avvio.
-Tu ora esci con me a cercarti un lavoro, non ti lascio fare la barbona-
-Aspetta in realtà non c'è tutta questa fretta, ho un modo di guadagnare soldi tra 8 sere- mi guarda incuriosita alzando il sopracciglio sinistro.
-Ecco Leon mi ha detto che ci sono un mucchio di soldi in palio e beh ha detto anche che sono solo 3 i partecipanti e 2 i round in più mi ha dato il biglietto di un certo Ron-
-Se non ti uccidi prima tu puoi stare certa che lo farò io-
STAI LEGGENDO
Fight for yourself
Teen FictionSheyla imparerà a non arrendersi di fronte alle difficoltà. Scoprirà di essere più di ciò che ha sempre pensato. imparerà a credere in sé stessa e capirà che ad ogni azione corrisponde una reazione, nel bene o nel male...