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Mi perdo tra gli alcolici e le sue parole, non ho idea in che condizioni io possa essere in questo momento, ma poco mi importa, appoggio il bicchiere ancora pieno sul pianale in marmo del bancone appena in tempo, sento di non reggermi più in piedi senza difficoltà, ritorniamo a ballare, da lontano vedo Sky che balla con un ragazzo, io mi concentro su chi ho davanti.
Mi guarda negli occhi, è tutta una questione di qualche fazione di secondo, le sue labbra sulle mie, la prendo per i fianco attirandola a me mentre le sue mani mi tirano dalla camicia più vicino a lei.
-Andiamocene- mi sussurra nell'orecchio mentre con la lingua mi accarezza il collo, la guardo capendo le sue intenzioni, non ho nemmeno io tempo di avvisare Skyler, mi trascina con sé fuori dal locale, si avvicina ad un auto mi apre la portiera, salgo con ancora l'ultimo bicchiere in mano mentre lentamente lo degusto lei inizia a guidare, posa una mano nel mio interno coscia stringendo delicatamente, la guardo e inizia a ghignare mentre io lascio cadere il bicchiere oramai vuoto ai miei piedi.
Dopo non molto arriviamo a destinazione, mentre lei tenta di trovare la chiave per aprire la porta di casa sua decido di giocare un po' con lei, le afferro con una mano parte del suo culo stringendo e già sento di impazzire, lei respira più intensamente, l'ingesso finalmente si apre, mi spinge dentro richiudendo la porta alle mie spalle, si avventa nuovamente sulle mie labbra mente inizia a sfilarmi la camicia lasciandola cadere sul pavimento, io le mordo il labbro inferiore svestendola della sua maglietta aderente, si stacca levando i suoi pantaloni mentre io ne approfitto per sfilarmi la mia canotta, la lancio da qualche parte della casa mentre lei mi lascia cadere sul suo divano.
Si avventura sopra al mio corpo iniziando a mordermi il collo, io allungo le mani sulla sua schiena sganciandole il reggiseno, scende sempre più in basso baciando la mia pelle, porta le sue mani ai miei jeans mentre li slaccia cerca di sfilarmeli, l'attimo è dettato dalla foga e dalla passione, l'attrazione e la complicità ci portano a non riuscire a fare a meno l'una dell'altra, i nostri corpi si cercano e le menti, inebriate dall'attimo smettono di ragionare lucidamente.
Sento le sue mani delicate sul mio corpo, la voglia di avere più contatto che sale, le rubo un bacio fugace prima di giocare con l'elastico delle sue mutande, sento i suoi denti che stringono come una morsa il mio labbro appena la sfioro, l'alcol presente nel mio corpo mi fa perdere completamente la lucidità e mi lascio andare al suo volere. [....]
Apro gli occhi ritrovandomi in un letto, capisco che non è il mio, io non utilizzo lenzuola rosa confetto, tento di alzarmi ma oltre al giramento di testa noto di non avere nulla addosso, non è la prima volta che mi capita, perciò non perdo tempo a capire cosa sia successo nei minimi dettagli, mi guardo intorno trovando sparsi i miei indumenti, esco dalla camera sentendo una voce femminile canticchiare, la osservo per un po' notando il suo portamento snello ma muscoloso, i suoi lineamenti ben definiti, i lunghi capelli color nocciola raccolti in una capigliatura rasta.
-Non mordo se non mi stuzzichi- rimango sorpresa del fatto che si sia accorta che la stavo osservando, e oltretutto in genere sono io quella che manda frecciatine alle altre, così decido di stare al suo gioco;
-Perché solitamente mordi?- si gira avvicinandosi lentamente ma con una movenza sensuale.
-Questa notte te ne ho dato dimostrazione, non ricordi già più?- mi sussurra all'orecchio mordendo il lobo, io ghigno mentre lascio avanzare la mia mano sul suo fondo schiena.
-Eppure eri carina questa notte distesa sul letto, spettinata, che mi pregavi di non fermarmi- la guardo schiva negli occhi.
-Mi dispiace deluderti ma io non prego nessuno- dico con fermezza mentre le sfioro le labbra con un dito.
-sei sicura? Sei vuoi ti rinfresco la memoria con un secondo round- mi spinge contro al muro infilando la sua mano sotto la mia maglietta.
-Mh allettante ma ho altro da fare, a proposito, sai dove sono il resto dei miei vestiti?- si sposta da me ridendo per dirigersi di nuovo ai fornelli.
-Te li ho sistemati sul divano- mi avvisa versando del caffè in due tazzine.
-Dammi il tuo indirizzo che dopo ti riaccompagno a casa- mi guarda aspettando risposta mentre io rimango stupita dalla sua richiesta, non mi era mai capitata una cosa simile, ogni volta sono io che torno a casa per conto mio.
Usciamo di casa e le uniche parole che si odono in auto sono le mie che danno indicazioni alla ragazza che ho affianco a me, non credo di sapere il suo nome o perlomeno non ricordo che me lo abbia mai detto ma non mi interessa molto. Devo essere onesta, non è per nulla male, è veramente attraente.
-Quindi abiti qua te- io annuisco con la testa senza staccare il mio sguardo dal suo petto, neanche fossi un quindicenne con gli ormoni a 1000.
Rientro in casa mia lanciando la camicia sul divano, prendo un bicchiere d'acqua dalla cucina e un'aspirina dal bagno per il mal di testa. Mi dirigo in camera da letto, rimango in reggiseno e pantaloncini per poi mettere il telefono in carica e buttarmi sul letto addormentandomi dalla stanchezza.
Leon👌🏻
<ricordati che oggi hai un impegno con Ron>
Chiamata persa da Sky🔥
Leon👌🏻
<mi ha chiamato chiedendomi di te, ha detto che sta arrivando a casa tua>
2 chiamate perse da Sky🔥
Leon👌🏻
<fattona, la tua amichetta ti ucciderà se non dai segni di vita>
3 chiamate perse da Sky🔥
Leon👌🏻
<fatti viva Shey>
Chiamata persa da Leon👌🏻
4 chiamate perse da Sky🔥
Sky🔥
<preparati perché sto venendo a prenderti a sberle se non ti svegli>
5 chiamate perse da Sky🔥
Alzo la testa dal cuscino quando sento dei rumori venire dal salotto, a fatica tento di riprendere lucidità per andare a controllare cosa stia accadendo in casa mia ma mentre mi dirigo fuori dalla camera mi scontro con qualcuno ricadendo rovinosamente a terra con addosso quest'ultimo. Basta qualche secondo per riconosce l'odore del suo profumo.
-Sky, bellezza se volevi venire a letto con me bastava dirlo, non devi per forza cadermi addosso- mi fulmina con lo sguardo tirandomi uno schiaffo sul braccio.
-Stupida, io ti ammazzo, hai idea di quante volte io ti abbia provato a chiamare ma tu non hai mai risposto? Cazzo ieri sera l'ultima volta che ti ho visto eri con quella ragazza, poi non ho avuto tue notizie da 12 ore.-
-Esagerata- ci rialziamo e lei mi mostra l'orario: 14:48
-Cazzo devo prepararmi Ron sarà qui a momenti- la mia amica mi guarda confusa
-Chi è Ron adesso?- prendo dall'armadio un reggiseno sportivo e una maglietta
-Un amico di Leon- mi cambio
-Non mi piace Leon lo sai bene-
-Si lo so ma credimi è la mia unica soluzione al momento-
Finisco di prepararmi appena in tempo poiché appena  mi accingo a preparare il caffè suona il campanello della porta.

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