Mi sveglio accanto a Penelope, un suo braccio mi adorna la vita, mentre tutta spettinata riposa sul letto. Mi alzo in silenzio e raccatto più rapidamente possibile i miei vestiti sparsi per casa.
Sono le 4:23 quando decido di lasciarle un post-it alla porta.-Mi sono divertita
con te questa notte.
Grazie-Esco silenziosa chiudendomi la porta alle spalle, sospiro mente mi avvicino alle scale, prendo il telefono e chiamo Gabriela.
Red❤️
-Shey, ma che ore sono?-
Chiede ancora con la voce impastata dal sonno.
-È presto, ma posso passare?-
-Ma certo, ma dove sei, che stai facendo?-
Inizia a fare domande acquisendo un minimo di lucidità in più.
-Non ti preoccupare, prendo un taxi e arrivo-
-Mh, va bene, ti lascio la finestra aperta-
-Beh come ai vecchi tempi-
La sento ridere per poi sbadigliare, è palesemente stanca.
-Dai ti aspetto con una sorpresa-
-Che onore-
Dico ridendo per poi salutarla ed avviarmi verso la stazione dove è più possibile incontrare un taxi. Ne scorgo uno sul lato opposto della strada, corro incurante delle auto che corrono sulla carreggiata e monto in auto.
Una volta arrivata pago il conducente e attraverso il vialetto, seguo il profilo della casa finché arrivo ad un ciliegio che costeggia il muro dell'abitazione, mi ci arrampico sopra finché arrivo alla finestra della camera di Gabriela. Mi allungo aprendo la finestra e, dopo aver preso in considerazione che l'ultima volta mi sembrava più difficoltoso, scavalco il davanzale cadendo sopra al cumulo di cuscini e pupazzi, da quando li ha messi lì per farmi atterrare sul morbido non lo ha più tolto, sorrido al ricordo della prima volta che sono atterrata di culo sulla moquette.
Mi avvicino al suo letto, è così angelica quando dorme, tutto l'opposto di com'è da sveglia, levo le scarpe e i vestiti rimanendo con solo la maglietta e gli slip, mi faccio spazio nel suo letto e lei mi abbraccia sospirando.
-Shey apri il cassetto sotto-
Mi alzo e faccio come mi dice una volta arrivata al comodino, appena lo apro trovo una canna di fumo già rollata.
-Vieni ci mettiamo alla finestra-
Si alza portando con sé tutte le coperte e ci sdraiamo sulla montagna di cuscini.
-Appicala-
Dice porgendomi l'accendino ed io non me lo lascio ripetere due volte. L'accendo, aspiro, trattengo e appoggio la testa al muro.
-Certo che hai sempre stile mentre fumi eh-
La guardo e rido mentre faccio un'altro tiro prima di passargliela. Fumiamo in silenzio, ogni tanto ci guardiamo ma nessuna delle due parla, una volta finita torniamo sul letto stanche e strafatte.
-Mi era mancato abbracciarti-
Dice tenendo gli occhi chiusi.
-Non ti sei più fatta vedere, beh sai anche tu da quando, ma ora ci sei ed io sono felice-
Rimango in silenzio e la stringo più a me mentre lei poggia la sua testa sul mio petto.
-Domattina mi darai delle spiegazioni-
Rido a questa frase mentre con una mano le accarezzo i capelli e mi addormento con lei.
Mi risveglio riposata, mi guardo attorno finendo a fissare il cielo leggermente nuvolo fuori dalla finestra.
-Shey ti ho fatto il caffè, i miei sono usciti e quella tua amica rompi palle ti ha chiamato una decina di volte, le ho risposto di lasciarti in pace e poi ti ha cercato una certa Penelope-
-Oh cazzo.-
Mi butto a peso morto sul letto mentre penso che probabilmente Gabriela e Skyler non andranno mai d'accordo, oramai tutti sanno che si odiano ma io, come ogni volta del resto, mi trovo sempre in mezzo tra due persone a cui voglio bene.
-Muoviti o vengo e ti sollevo di peso-
Sento urlare Gabriela dal piano di sotto.
-Sto arrivando non disperarti-
Mi alzo e mi incammino verso di lei, trovandola alle prese con il forno.
-Ma che stai facendo?-
Cerco di capire solo guardando ma fallisco.
-Ho preparato dei dolcetti, dovevano essere plum-cake ma sembrano tutto tranne quello-
Rido dandole una mano a sgomberare il tavolo per farle posare sopra la teglia.
-E li hai fatti per me?-
-Nah io avevo fame-
Mi guarda con aria infantile mentre io la prendo in giro.
-Sei scema tu-
Facciamo colazione e appena finisco mi incammino verso casa, non sono molto distante siamo a 45 minuti di distanza così decido di farmi la strada a piedi.
Una volta varcata la soglia di casa mi ritrovo il gatto che dorme spaparanzati sul divano e per terra il rotolo di scottex distrutto. Passo la mattinata a sistemare casa e scrivere qualche verso sul mio solito quaderno, lasciando libero sfogo ai miei pensieri. Mi scrivo sia con Penelope che con Skyler la quale mi ricorda che tra 5 giorni riprenderà l'anno scolastico e sarà il nostro ultimo. Ciò mi porta a pensare che in realtà mancano anche 3 giorni all'incontro e ciò comporta un aumento del ritmo del mio allenamento.
Ron si presenta sempre puntuale e dopo avermi fatto una ramanzina perché devo mangiare di più e non devo fumare iniziamo l'allenamento, il fischietto scandisce il tempo ed io mi ritrovo a pensare al passato.
Flashback
Ho finito la mia solita corsa mattutina e prima di salire in casa fumo una sigaretta. Non ne vado certo fiera, sono consapevole che il fumo è un vizio, uno dei tanti, piuttosto sgradevole e dannoso ma, del resto, chi non ne ha? Dannosi, spregiudicati o immorali che siano, nessun individuo sano di mente può contestare o mettere in dubbio l'audace e spassionato piacere che ogni vizio possono, di fatto, sapientemente elargire.
Tornata in casa mi ritrovo una Lesley assonnata che gira seminuda per il corridoio, così corro da lei e l'afferro per i fianchi baciandole il collo.
-Piccola, ti cercavo-
-Sono qui amore non preoccuparti-
Mi stacco per poi avvisarla che sarei andata a farmi una doccia.
-Amoreeee mi prendi l'accappatoio?- urlo sperando inutilmente che lei mi senta. Esco ma accidentalmente scivolo picchiando il ginocchio così inizio ad imprecare e nominare tutti i santi per il dolore. Lesley accorre subito e si mette a ridere beffeggiandosi di me.
-Sei una bambina Sheyla-
-Ti ricordo che sei solo 2 mesi più grande di me eh-
Mi prende in braccio mentre inizia a formarsi un livido sulla parte colpita.
-Ti vado a prendere il ghiaccio e un asciugamano-
La ringrazio mentre lei mi lascia sul letto.
-Eccomi-
Torna con dei cubetti di ghiaccio ma senza asciugamano, la osservo perplessa mentre lei si dedica al mio ginocchio.
-Sheyla, seriamente devi mangiare di più-
La guardo facendo il broncio.
-Sto bene così-
-No piccola e smettila di controbattere, ti si vedono troppo le costole cazzo-
Mentre dice questa frase passa con delicatezza un dito sul mio costato e un brivido percorre tutto il mio corpo, lei incastona lo sguardo nei miei occhi per poi prendere un cubetto di ghiaccio e posarlo sul mio ventre. Il mio respiro aumenta mentre il calore fa sciogliere il ghiaccio che lentamente bagna tutta la mia intimità. Lesley mi guarda con lussuria per poi posarne un'altro sulla mia pancia, il ghiaccio a contatto con la mia pelle mi fa rabbrividire e istintivamente mi mordo il labbro. Ecco che inizia la mia tortura preferita con lei per l'ennesima volta.
Fine flashback
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Fight for yourself
Teen FictionSheyla imparerà a non arrendersi di fronte alle difficoltà. Scoprirà di essere più di ciò che ha sempre pensato. imparerà a credere in sé stessa e capirà che ad ogni azione corrisponde una reazione, nel bene o nel male...