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Usciamo dal mio appartamento per andare al centro commerciale più vicino.
-Dovevo immaginare che dietro tutto ci fosse Leon- sbuffo in maniera evidente mentre lei continua a lamentarsi.
-Dai Sky solo perché avete avuto una tresca ma che poi  non ha funzionato tra voi, non lo rende un completo deficiente, beh sì insomma si è lasciato scappare un bocconcino prelibato come te però devi riconoscere che sia cambiato molto da allora- tamburella con le dita sul volante, amo quando deve ammettere che ho ragione.
-Forse, ma non mi entusiasma l'idea che tu faccia di nuovo a botte, ne eri uscita- la guardo e sospiro.
-Le persone cambiano- appoggio la testa sul finestrino, si vede che sta finendo l'estate, il cielo si annuvola sempre di più. Allungo la mano per accendere la radio e dopo aver cambiato un po' di stazioni e ascoltato la musica più strana che ci potesse capitare mandano finalmente in onda una canzone che adoro: 'what's up' dei '4 non blondes' ogni volta che l'ascolto canto solo la mia parte preferita:

"And so I cry sometimes
When I'm lying in bed
Just to get it all out
What's in my head
And I am feeling a little peculiar"**

-Mi chiedo come mai tu non ti sia iscritta a qualche corso di canto- rido all' affermazione di Skyler.
- Perché sai bene che sono poche le cose che faccio con serietà e soprattutto mi diverto così, con qualche acuto qua e là- ridiamo insieme prima di uscire dall'auto e camminare verso le scale mobili mentre mi accendo l'ultima sigaretta del pacchetto che avevo nello zaino.
-Mi spieghi perché sei fissata così tanto con il fisico ma poi continui a fumare? E poi oltretutto perché ti ostini ad andare in giro sempre con uno zaino e non una borsa?- la guardo cercando di decifrare dalla sua espressione non capendo se fosse seria o meno.
-Fumo perché mi va di fumare e secondariamente io una borsa non la metterò mai e tu lo sai benissimo, oltretutto è più comodo lo zaino!-
-Si ma oramai è completamente distrutto, Shay devi dare una svolta alla tua vita, tutto questo non può più andare avanti, sei forte e lo sai benissimo, quante ne hai già passate? Ti sei sempre rialzata e ora? Vuoi mollare tutto e mollare te stessa? Ti ho vista piangere, ho visto le tue paranoie, mi hai parlato delle tue paure e poi ti ho visto affrontarle, ti ho visto sorridere, stringere le mani e tornare a testa alta. Perché ora non tiri fuori te stessa?- Come posso darle torto? Con quale coraggio posso smentire la realtà? Questa ragazza mi conosce troppo e sa dove colpirmi...
-Ma io ci sono affezionata a questo zaino- faccio gli occhi dolci come quando una bambina tenta di corrompere i propri genitori.
-Ma te ne prenderai uno nuovo, oggi- la guardo tentando di rimanere seria ma fallisco e lentamente sorrido mentre lei mi abbraccia, però io ci sono affezionata al mio zaino, lo porto con me ovunque da 2 anni a questa parte, è stato partecipe di serate indimenticabili, complice di varie bravate, è parte di me oramai e non posso credere che realmente io lo debba sostituire... Mi rassegno al suo volere quando di punto in bianco salta fuori con una delle sue solite idee.
-Sta sera tu, bella bionda, ti divertirai, andiamo in quel nuovo locale che ha aperto da poco.- la guardo con aria svogliata anche perché io avevo intenzione di guardarmi qualche film per poi addormentarmi sul divano in sala.
-Devo proprio? insomma io avevo altri piani per questa sera- dico passandomi una mano tra i capelli con la consapevolezza che non riuscirò ad averla vinta.
-Senti bellezza, tu sta sera non rimarrai seduta ad impoltronire, alzerai quel tuo culo e alle 22:30 passerò a prenderti e che tu sia pronta o meno, in qualsiasi condizione tu ti possa trovare uscirai con me, a coso di venirti a prendere con la forza!- deglutisco in maniera evidente e lei mi guarda soddisfatta, perfetto non ho possibilità di scegliere la mia vita stando con questa cubana, non mi rimane altro che stare al suo volere... devo ammettere che la detesto quando si comporta così, vorrei prenderla a schiaffi ma poi mi ricordo che ci vogliamo bene e dopo tutto sono 6 anni che ci conosciamo, o meglio, sono 6 anni che mi sopporta e che rimedia alle mie cazzate.
Mi riaccompagna a casa e dopo avermi ribadito l'ora prestabilita, decido di usufruire delle ore che mi avanzano allenandomi un po' per poi farmi una doccia fredda e cercare qualcosa da indossare. Dopo infinite ricerche opto per un jeans nero strappato, una canotta nera aderente e una camicia a quadri rossa, in testa la mia solita bandana e infine delle scarpe da tennis. mancano 10 minuti prima che Sky mi venga a prendere quindi ne approfitto per prendere le chiavi, chiudere casa, e farmi trovare davanti al portone prima che quella pazza si metta a fare casino svegliando tutto il vicinato. Il telefono in tasca inizia a vibrare, Skyler mi sta chiamando, io le riattacco com'è mio solito fare per farle capire che la sto già aspettando, dopo poco mi ritrovo davanti la sua auto e lei che mi invita a salire.
-Certo che tu il tuo stile non lo perdi mai eh- la guardo confusa non capendo la sua ironia, ammesso che sia ironia...
-Perché che ho fatto? Non va bene?- mi guarda e si mette a ridere beffeggiandomi
-Perché non ti metti mai un vestito? Sai che ti stanno bene, approfittane no?-
-Sky sai bene che non metto mai vestiti e soprattutto non li trovo comodi, io mi sento me stessa con un jeans non con una gonna- la studio con lo sguardo mentre lei non proferisce parola. Arrivati a destinazione entriamo nel locale e iniziamo a fare le ordinazioni, durante l'attesa che ci servano parliamo del posto e intanto ne approfitto per dare un'occhiata in giro e capire le ragazze presenti. Arriva il primo drink, io inizio a bere, ne seguono altri ed io sono sempre più socievole. Skyler si alza dalla sua seduta, fa il giro del tavolino, mi prende per il braccio e mi trascina a ballare, non credo di essere tanto lucida poiché la lascio fare senza provare ad oppormi è questo non è da me, inizio a lasciarmi andare e fare passi completamente casuali fino a quando sento qualcuno toccarmi la spalla per poi farmi voltare.
Una ragazza, bionda, con occhi verdi credo, non ne posso avere la certezza con il buio e le luci sfalsate che illuminano non riesco a distinguere molto i colori, indossa dei pantaloncini e una maglietta corta, mi posiziona le mie mani sui miei fianchi mentre lei ne posa una sul mio viso.
-Sei nuova di qui? Non mi sembra di averti visto in giro- la guardo confusa per poi farle risposta
-No in realtà ci sono nata qua- stacco le mie mani dai suoi fianchi le le sposto la sua dal mio viso mentre lei inizia a ghignare.
-Vieni ti offro da bere- mi prende la mano e mi trascina al bancone offrendomi un bicchiere con dentro non so cosa, dal sapore dovrebbe essere della vodka ma non sono più in grado di distinguere i sapori.








** lascio la traduzione del pezzo di brano:

" E così a volte piango
quando sono stesa sul letto
solo per buttare fuori tutto
quello che c'è nella mia testa
e mi sento un po' strana"

Fight for yourselfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora