Trascorro questi 3 giorni da sola ad allenarmi fino al limite, fino a quando Leon si presenta a casa mia per andare a combattere.
-Sheyla vieni andiamo con la mia auto-
Annuisco e mi preparo. Mando un messaggio a Skyler dandole l'indirizzo per poi partire verso la destinazione.
-Ehy se sei agitata ho della roba per farti rilassare-
Guardo seccata Leon, delle volte penso davvero che sia solo un tossico irrecuperabile...
-Sto bene, mi fa solo strano dopo tanto tempo, l'ultima volta sai, cera lei che mi tewneva la mano... ed ora...-
Sento il cuore accelerare, sento l'auto restringersi, no. Non posso farmi prendere ancora dal panico. Scuoto la testa e faccio un respiro profondo.
-Beh conto sulle mie forze-
-Shey, qualsiasi cosa, ci sono, sempre...-
Lo guardo e sorrido, tiro fuori una sigaretta dal pacchetto e me l'accendo.
-Non mi si addicono discorsi strappa lacrime lo sai, evitiamo scemo-
Ride di gusto e torna nuovamente il silenzio finché arriviamo al vecchio capannone. I ricordi si sovrastano nella mia mente, un sapore amaro in bocca mi ricorda i colpi presi in passato quando ero più piccola, sputo atterra e mi incammino decisa all'entrata con il mio borsone.
Le cose non sono cambiate per nulla dall'ultima volta, stessi oggetti, stesse disposizioni, e stessi spogliatoi. Mi dirigo a cambiarmi indisturbatamente mentre spengo il cellulare, non mi va di sentire la solita ramanzina di tutti quanti, soprattutto ne Leon ne Skyler sanno tenere la bocca chiusa ed ora mi ritrovo messaggi completamente opposti da gente che nemmeno conosco, c'è chi mi incita a 'spaccargli il culo' e chi invece mi dice che sto facendo la cazzata della mia vita. Fosse la prima volta... ma non mi conoscono e per i miei gusti parlano troppo.
Mi guardo allo specchio, mi mancava la mia 'divisa', infondo ognuno ha la sua no? eppure io ancora non so quale sia realmente la mia...
-Ragazzi e ragazze questa sera, uno scontro, per un premio allettante: 10.000 dollari!-
Sento la folla estasiata che urla eccitata solo per vedere noi combattere per soldi... delle volte tutto questo mi fa schifo eppure, quei soldi mi servono.
-Ed'ora che entrino le sfidanti, fate un grande applauso a Janet; Sheyla e Jenny-
Entriamo come al solito da angolazioni diverse, guardo le mie rivali, una bassa, ma abbastanza grossa da potermi sollevare di peso, indossa un body sportivo fucsia, questa cosa mi lascia un po' perplessa ma non ci faccio nemmeno troppo caso. L'altra avversaria, completamente opposta dalla prima, ha dei lineamenti famigliari, bionda, occhi verde smeraldo, corpo tonico e ben definito, il suo sguardo... mi ricorda qualcuno ma non rimembro chi, forse ci siamo già sfidate in passato e questo spiega perché ho la sensazione di averla già vista ma non mi convince molto come spiegazione. Indossa una maglietta che le arriva giusto alla fine del seno, un paio di pantaloncini che le lasciano mezzo culo scoperto, e beh non è che mi dispiaccia questa visione ma potrebbe essere una tattica per farmi perdere la concentrazione.
-Iniziano Janet e Jenny-
Impartisce il titolare di questa pagliacciata. Mi sistemo sui margini limitrofi mentre loro iniziano darsele prepotentemente. Janet da colpi ben assestati ma appena ne riceve uno si vede dalla sua espressione che deve farle male. Jenny invece, con sorrido beffardo, sembra che non senta il men che minimo dolore, non fa una sola smorfia, molto strano. Janet riceve una serie di colpi sullo sterno ma la cosa che più mi stranisce è che lei inizi a sanguinare. Qualcosa non mi torna, Jenny usa sicuramente qualche trucco ma ne devo essere sicura, aspetto qualche minuto e mentre la povera bionda inizia a sanguinare un po troppo noto che dalle fasciatire alle mani di Jenny sporge un qualcosa di metallico. Non ci penso due volter e corro verso di lei, lei ignara di tutto appena riceve un pugno sul costato mi volge uno sguardo con odio.
-Che c'è bambina vuoi prenderle anche tu?-
La gaurdo truce, non ho mai sopportato gli imbroglioni.
-Che c'è una bambina come me ti fa cosi tanto paura da farti ibrogliare?-
Amo provocare ma lei mi si scaraventa subito addosso. La mia adrenalina sale, stringo i denti e iniziamo a menarci. Schivo alcuni colpi certo, ma lei è molto forte e ad ogni colpo che accuso mi si lacera la pelle, la bastarda nasconde una piccola placca in metallo probabilmente, ma non mi spaventa più di tanto come cosa. Passo al contro attacco saltandole addosso. Riesco ad atterrarla e inizio a colpirla senza pietà ovunque capita, il cuore mi batte a mille, le mie nocce iniziano a sanguinare, in me ribolle odio ma non mi capacito in realtà di questa sensazione, non sono mai stata cosi violenta. Mi fermo per un secondo, un fatale secondo che porta Jenny a prendere il sopravvento su me, mi carica di peso buttandomi contro il muro, inizia a colpilmi il costato, la mia reazione di difesa è molto limitata per il dolore, lei mi mola un destro sullo zigomo, sento il mio stesso sangue colarmi addosso, ma lodio, incrementato dai suoi colpi, mi da ladrenalina per riprendere e colpirla a mia volta, ma oramai so bene di essere abbasanza stremata. Un colpo ben assestato sulle ultime costole al fianco sinistro mi porta ad urlare dal dolore e mi accascio atterra, la vedo avvicinarsi e darmi unaltro colpo più forte nello stesso punto, ma poi non la vedo più, provo a rialzarmi ed asciugarmi il sangue dal labbro e vedo che sta combattendo con Janet, mi fiondo anche io prendendo per la caviglia Jenny inconsapevole e la tiro fercendola adere di faccia. La blocchiamo come meglio possibile a terra e blocchiamo l'incontro.
Con tutta la voce che possiedo ancora urlo.
-Imbroglia-
Janet fa lo stesso e cerchiamo di farci sentire fino a quando il 'giudice di gara' accorre a noi. Diciamo di controllarle le mani e come sospettavo estrae dalla fasciatura una piccola lastrina di metallo accuminata utilizzada per incrementare il danno dei colpi ai propri avversari.
-A questo punto, dichiro chiuso l'incontro, e per non fare torti a nessuno e per scusarmi per non aver fatto caso a questo imbroglio dico che la cosa più giusta d afare è dividere il premio tra Sheyla e Janet-
Ci rialzano saollevando le nostra braccia al soffitto ma onestamente ora voglio solo cambiarmi.
Una volta in spogliatoio mi ripulisco al meglio quando sento qualcno entrare.
-Ragazzina sei forte, mi sembra di averti già vista da qualche parte però-
Sorrido e la osservo meglio.
-Ho avuto la stessa sensazione e grazie per prima, mi avrebbe massacrata-
-Ehy tu hai fato lo stesso non ringraziarmi-
Si avvicina verso di me per abbracciarmi e io contraccambio anche se dolorante, lei lo nota e mi guarsa negli occhi, io conosco quello sguardo ma non ricordo dove lho conosciuto. Mentre mi perdo nei miei pensieri lei passa un dito sulle mie costole.
-Mettiti del ghiaccio te le ha incrinate-
-Dici? tu piuttosto, ho visto che hai perso molto sangue prima, come stai?-
-Sto ben anche se..-
Si ferma scrutandomi decisa.
-Anche se tu mi ricordi una ragazza-
Sorrido finchè non penso a una sera, in un locale. Ecco chi è lei e dove lho vista. Dalla sua espressone però credo che anche lei abbia capito e le si stampa un sorrisetto malizoso sul volto.
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Fight for yourself
Teen FictionSheyla imparerà a non arrendersi di fronte alle difficoltà. Scoprirà di essere più di ciò che ha sempre pensato. imparerà a credere in sé stessa e capirà che ad ogni azione corrisponde una reazione, nel bene o nel male...