1 - Il vestito rosso

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Finalmente la prima ora di matematica è finita, non riuscivo più a sopportare il professore Will con quei suoi baffi sopra le labbra che rendono difficile la comprensione di ogni singola parola, già la materia di per sé risulta essere pesante poi ci si mette lui con i suoi deficit linguistici; significa che in quanto figlia King e sorella della rappresentate d'istituto provvederò al licenziamento di quest'uomo inutile.

A proposito, adesso chiamo Lizzy che per me non é solo mia sorella ma anche la mia migliore amica per lamentarmi di questa forte disorganizzazione scolastica perché sono stufa di far capo a un branco di imbecilli.

Compongo il suo numero con la speranza che lei mi risponda subito e che non sia troppo occupata a fare la super eroina della Wyle E. Groves High School.

«Lizz!»

« Si? Ti serve qualcosa Venere?» Mi domanda dall'altro capo del telefono.

«Si, ovvio, sempre! Mi serve di parlare con te per quanto riguarda il professore Will» ribadisco stufa del fatto che lei non ci sia arrivata da sola.

« Sai che Will non possiamo licenziarlo, vive da soloe se lo facciamo finirà per fare il barbone.» Afferma per la millesima volta dall'inizio dell'anno la buonista Lizzy.

«Sei la solita!» Sbuffo «Vediamoci comunque a ora di pranzo nella mensa, solito posto ovviamente» aggiungo.

«Si, signor Sergente!» Dice lei sghignazzando.

Dopo questa breve chiacchierata decido di andare a ritoccare il mio make-up quando però vengo fermata una stretta forte sui fianchi e così di impulso mi volto con la testa per capire di chi si tratta e chi si è permesso di toccarmi ma poi un bacio mi viene stampato sulla guancia e intuisco nell'immediato che si tratta del mio amato Liam Miller.

«Ciao mia dea!» Dice con un sorriso.

«Stupido, mi hai fatto prendere un colpo, ero tra i miei pensieri» confesso.

« Stavi pensando a me?» Chiede in modo simpatico.

« Ma certo che no! pensavo a quel deficiente del mio professore, imbecille» Dico arrabbiata.

Vedo sul suo volto l'espressione di uno che sembra esser stato appena investito da un camion, poverino forse credeva che stessi pensando a lui.

E' evidente che essendo io la più popolare della scuola e rispettata da tutti per il mio nome mi debba preoccupare di certe situazioni.

« Dai non pensarci! Andiamo a prenderci una bella cioccolata calda.» Mi invita dolcemente nonostante il comportamento di poco fa'.

« E dove? A me non piace quella che fanno a scuola.»

« Allora ti porto in un altro posto, bello come te!» Risponde in modo divertito.

« No, non posso. Ho chiamato Lizz e la vedo dopo in mensa.»

« Bene allora andiamo in mensa!» Dichiara sereno Liam.

Ci incamminiamo e Liam mi cinge in modo dolce un braccio intorno al collo come segno di possessione mentre tutti ci guardano curiosi.

Finalmente dopo la nostra sfilata amorosa arriviamo alla mensa e vedo Lizz che alza la mano per farsi riconoscere e la raggiungo nell'immediato.

« Hey Ven, siediti che devo dirti una cosa» dichiara seria.

« Non farmi preoccupare, di cosa si tratta?» Le chiedo turbata.

« Domani torneranno i nostri genitori da Hollywood.»

Per un attimo rimango pietrificata, come mai i nostri genitori tornano così presto se le riprese del loro nuovo film sono appena iniziate? Spero che non sia successo nulla di grave per farli tornare adesso.

«Come mai?» Le dico ancora piena di dubbi.

« Sembra che vogliano parlare con te di una cosa ma non mi hanno proferito parola.»

Cosa vorranno dirmi di così importante da tornare da così lontano? Sarà per colpa dei miei voti? Ma non credo, ho ottimi voti.

Avrò combinato qualcosa? Ultimamente me ne sono stata buona...allora cosa cavolo sarà? Oddio non voglio pensarci adesso, quando arriverà quel giorno saprò tutto.

Dopo questa lunga mattinata, decido di andare un pò per i negozi con mia sorella più piccola, Ariel, anche lei frequenta il mio liceo così la costringo quasi a seguirmi dopo la sua lezione di fisica.

Ci incamminiamo per le strade di Beverly Hills e veniamo rapite da una vetrina che espone un vestito rosso, rimango stregata e decido di volerlo provare.

«Mi porti immediatamente quest'abito rosso nel camerino, grazie.» Ordino alla commessa che è indaffarata a smistare i capi d'abbigliamento, lei accorre immediata nella mia richiesta ma la sua espressione cambia quando chiedo ciò con fermezza, mi rendo conto che il mio modo di fare non è semplice.

Entro nel camerino dov'è posizionato l'abito e l'indosso senza troppi problemi, dopo essermi guardata una ventina di volte decido di uscire fuori per mostrarlo ad Ariel e una volta fatto ciò rimane sbalordita di come mi sta indosso.

« Ven sei bellissima!» Esordisce.

D'improvviso si avvicina verso di me un ragazzo che ritengo essere di una bellezza selvaggia.

Fa un giro intorno a me e penso che mi voglia fare un complimento quando però si ferma per osservarmi intensamente e di botto mi dice: « Secondo me...» si interrompe per un'istante pensieroso e poi aggiunge «Ti ingrassa!» Dice mentre si strofina le dita sul mento in segno di riflessione.

Cooooosa? Mi ha appena detto che sembro grassa? Ma come si permette, chi è lui?.

«Ma come ti permetti?» Ringhia con forza la mia sorellina, leggendomi nel pensiero.

Per l'umiliazione gli tiro uno schiaffo che ricorderà fino alla sua morte e vedo che tutti i presenti rimangono a guardarci.

« Spostati sgorbio!» urlo con forza e con un gesto della mano lo evito per poi avvicinarmi alla commessa.

« Ascolti bene, se continuerà ad accettare una clientela così maleducata sarò costretta a denunciarvi, e comunque....» sospiro pesantemente «Questo lo compro! l'unico vestito decente che avete in questo negozio» dichiaro sincera.

Nel tragitto che mi porta a casa, penso alle parole di quello sconosciuto.

In vita mia nessuno si è mai permesso di insultarmi in questo modo, per essere bello è bello ma gli manca qualche rotella, come ha potuto sfidare Venere King? Certamente non sa con chi ha avuto a che fare.

Arrivata a casa posiziono l'abito nella mia cabina armadio, in cui sono organizzati in ordine di colore tutte le mie scarpe, borse e vestiti e prima di lasciare questo luogo per me incantevole penso a quando lo indosserò per la prima volta.

Per forza tu!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora