Ho Voglia Di Te||Dramione

Capitolo 14

Questa volta Draco fu il primo a svegliarsi e quando i ricordi della sera precedente si insinuarono nella sua mente sorrise. Era stato tutto così dannatamente perfetto,nessuna donna era mai riuscita a farlo sentire così felice dopo una notte di passione. Ma lei,lei era diversa. Bella,dolce,sensuale anche senza rendersene conto. Abbassò lo sguardo e la vide poggiata sul suo petto con le labbra dischiuse e una ciocca di capelli a coprirle gli occhi.

Con un gesto lento e delicato scostò la ciocca dal suo viso e la vide muoversi leggermente mentre mugugnava qualcosa.
«Buongiorno» fu il sussurro di lui prima di baciarle la fronte.
«Buongiorno» disse lei facendo una piccola smorfia.
«È normale che faccia ancora un po' male?» chiese sedendosi sul letto mentre spostava di lato i suoi capelli lasciando la schiena scoperta.
Il ragazzo sorrise e depositò un bacio sulla sua scapola destra.
«Si è normale.»
«Che lezioni hai questa mattina?»
«Due ore di divinazione,una di volo,due di pozioni tu?»
«Due di artimanzia,una di antiche rune e due di pozioni. Ci vediamo prima di pranzo insomma...»
Iniziarono a vestirsi e quando la ragazza si accorse di aver perso un pezzo iniziò a cercarlo per tutta la stanza prima di domandare al biondo.
«Hai visto...ehm le mie mutandine?»chiese arrossendo senza però guardarlo negli occhi.
«Si,le ho io»rispose sventolandogliele davanti. La ragazza provò a prenderle ma lui prontamente se le mise in tasca e sorrise sorione.
«E ho intenzione di tenermele.»
«Non dirai sul serio!?»
«Oh si invece.»
«Cosa!? Fai la collezione per caso?»
«No Granger sei l'unica a cui ho rubato le mutande ma - si avvicinò al suo orecchio e sussurrò - hai un profumo così buono.»
«Draco...come faccio io se te le tieni tu? Non posso andare in giro senza!»
«Mh si che puoi,sarà tutto molto più eccitante non credi?»
«No! Comunque come faremo adesso?»
«Che intendi?»
«Tu...vuoi tenere nascosta la nostra relazione oppure...»
«Granger io credo che prima tu debba parlare con Potter e Weasley, io con Blaise e Daphne poi potremmo dirlo a tutta la scuola.»
La ragazza abbassò lo sguardo delusa.

Aveva ragione,dovevano aspettare ma lei voleva davvero poter stare con lui tra i corridoi senza che nessuno li guardasse male e senza sentirsi in colpa.
«Tutto ok Grangy?»chiese vedendola preoccupata.
«Si è solo che speravo che questa sera alla festa di Halloween ci saremmo visti...»
«Saremo travestiti stasera. Mettiti qualcosa che ti copre il viso,io sarò il fantasma dell'opera. Ti troverò non temere.»
Disse prima di darle un lungo e passionale bacio.

Le prime tre ore di lezione passarono velocemente ma Hermione era stata tutta la mattina rossa in viso con le gambe serrate senza muoversi più del dovuto,si sentiva costantemente a disagio e fortunatamente nessuno se ne accorse.
Le ultime due ore di quella mattina le avrebbe passate nella stessa stanza del suo ragazzo e non poteva essere più contenta. Ma si sa che la felicità è una stronza. Dura un attimo e poi svanisce tirandoti prima un bel cazzotto in faccia.
Si stava dirigendo verso i sotterranei e quando arrivò vide la banda delle serpi già pronta per la lezione. Non se ne curò molto,fino a quando non lo vide. Draco e la Parkinson incollati mentre si mangiavano la faccia a vicenda senza il minimo ritegno.
Gli occhi le si riempirono di lacrime e quando il biondo si staccò dalla ragazza e incrociò lo sguardo ferito di lei si sentì un mostro.

La riccia si mise a correre lontana da quell'aula cercando di nascondere il viso ormai rigato di lacrime. E quando arrivata al quinto piano credette di essere al sicuro una mano le afferrò in polso e la fece voltare.
«Non è come credi!»disse Draco cercando di calmarla.
Negli occhi di lei vi lesse delusione e dolore e lo percepì anche lui quando la mano di lei lo colpì in pieno viso con una forza tale da fargli girare il volto insieme alla sua mano.
«Io mi sono fidata di te! Ti ho aperto il mio cuore e mi sono completamente donata a te! Ma per te ero solo un punto in più sulla tua cintura vero!? Sono stata una stupida - ormai non controllava più i suoi singhiozzi e il suo respiro si stava mozzando, a quel punto iniziò a colpirlo sul petto sempre più forte - Immagino ti sia vantato con tutti di ieri sera! Tutti ora sanno che la Mezzosangue è finita tra le tue lenzuola, non sei contento? Sono stata così ingenua da innamorarmi di te! Dannazione»
A quel punto Draco le afferrò il viso e la costrinse a guardarlo.
«Quello che hai visto era la Parkinson che mi si è incollata addosso e non sono riuscito a staccarla. Nessuno sa di noi Granger! Nessuno! Non potrei mai ferirti lo capisci!?»
«No! Tu menti! Tu sei un...»
«Io cosa!? Eh!? Sono un bastardo,figlio di Mangiamorte non che Mangiamorte fallito? Si cazzo! Ma tu sei la parte più bella di questa vita di sofferenze e finzioni e non posso perderti. Non adesso.»
«Io non riesco a crederti!»
«Perché!? Salazar dimmi perché!»
«Perché vederti con lei ha distrutto il mio cuore...»
«Ma lo capisci che per me lei non conta niente!? Che l'unica che può essere qualcuno d'importante nella mia vita sei tu! Perché non capisci che...»si bloccò e la guardò negli occhi prese un profondo respiro e cercò il coraggio di dirle la verità.
«Non capisco cosa?» sussurrò lei tornando calma.
«Lo capisci che per me tu sei diversa Granger? Per te provo cose che non ho mai provato in tutta la mia vita. Dammi un'altra possibilità.»
Hermione sorrise e lo baciò.
«Voglio fidarmi di te, ma ti prego non deludermi di nuovo.»
«Non lo farò.»