Capitolo 16

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La mattina dopo Draco e Hermione decisero di camminare per i corridoi insieme senza paura di essere visti.
I sussurri che arrivarono alle loro orecchie erano di vario tipo, ma i peggiori erano i commetti cattivi come "come può la salvatrice del mondo magico stare con quel mangiamorte" oppure "come può uno bello come Malfoy stare con una così" cercavano di ignorarli continuando la loro camminata tranquilli,ma una voce fece voltare entrambi.
«Sono convinta che dopo un paio di scopate la Granger tornerà sola a piangere nella biblioteca,Malfoy fa così con tutte lei non è diversa da tutte noi»una ragazza di Corvonero si era fatta largo nella folla,Draco l'aveva vista ne era sicuro il problema è che non ricordava il suo nome.
«Tutte noi siamo state tra le sue lenzuola ma puntualmente siamo state scaricate,presto toccherà anche a te»
«Tu non sai niente di me e Draco. Io non sono quella da una sola notte!»esclamò la riccia adirata dai tanti commenti e dal comportamento di quella ragazza.
«Io non ricordo neanche come ti chiami»ammise Draco guardando la ragazza che lo fissò offesa
«Lola Flitwert! Siamo stati a letto insieme durante la festa del quinto anno!»
Draco la guardò con indifferenza e passò un braccio sulla vita di Hermione «Non ricordo ma dovevo essere parecchio ubriaco»
«Ma perfavore, vuoi insinuare che lei che è così piena di imperfezioni è meglio di me a letto?»
«Lei è perfetta così almeno non fa la sgualdrina con il primo che le passa davanti» disse lui prima di andarsene trascinandosi Hermione che sorrideva.

Quel sabato sera nella Stanza Delle Necessità c'era molto disagio.
Blaise,Daphne,Harry,Ginny,Draco e Hermione si trovavano da un lato seduti su dei divani davanti a un caminetto acceso che parlavano e ridevano come dei vecchi amici.
Seamus e Dean parlavano tranquillamente di Quidditch con Nott e la Bulstrode mentre si passavano la pluffa e ridevano della partita miseramente fallita tra Tassorosso e Corvonero.
Ron,Pansy,Astoria e Lavanda invece stavano guardando i ragazzi seduti sul divano con un moto d'invidia nel petto.
«Granger tocca a te, obbligo o verità?» chiese Blaise bevendo un sorso di Whisky incendiario.
«Mmh verità»
«La prima cosa che hai pensato quando hai fatto sesso per la prima volta»
La ragazza diventò rossa e si nascose dietro i suoi ampi capelli prima di rispondere in un sussurro lieve
«Ho pensato...che avrei deluso le sue aspettative e che non sarei stata capace di...soddisfarlo abbastanza o di non essere bella come lui pensava...» tutti guardarono Hermione stupiti poi Draco le si avvicinò all'orecchio e disse
«Eri stupenda e perfetta te l'ho già detto,ma se vuoi te lo dimostrerò questa notte!»
Hermione gli diede un colpo sulla spalla e fece ricominciare il giro.
Questa volta fu il turno del biondo e la domanda venne fatta da Ginny.
«Obbligo o Verità?»
«Il giorno più bello della tua vita»
«Avevo sei anni era il giorno del mio compleanno. Mio padre non era a casa e mia madre mi venne a svegliare con una torta alla cioccolata bianca,la mia preferita,mi abbracciò e mi diede un regalo,questa collana - disse tirandola fuori dal colletto della camicia,una catenina in argento lunga fino al centro del suo petto dove alla fine faceva capolino una piccola targhetta dove vi era scritto
"sicut dilexit me et ego in te amo, cula sæ culórum. Ubi tu eris et erit illic. Mater"
"Per quanto mi ami io ti amo.Per sempre. Dovunque tu sarai io ci sarò.Madre" - poi abbiamo festeggiato io e lei e questo è stato il mio giorno più felice.» Hermione sorrise e si strinse al ragazzo.
«Tua madre sembra davvero una splendida donna,vorrei conoscerla»
«Non appena rinchiuderanno mio padre ti porto da lei. Le piacerai molto.»disse lui prima di baciarla intensamente.
«Ehm...ehm prendetevi una camera!»
«Potter sei nato per rovinare i momenti migliori vero?»esclamò Blaise facendo ridere tutti gli altri. Hermione era felice e non poteva chiedere di meglio. A fine serata la riccia se ne andò nel dormitorio serpeverde per passare la notte con il suo ragazzo che non vedeva l'ora di averla tutta per se'.
Appena varcarono la soglia della camera Draco iniziò a baciarle il collo mentre la stringeva tra le sue braccia.
«Draco...»
«Mh»
«Tu...anche tu pensi le stesse cose di quella Corvonero su di me?»
Draco si fermò immediatamente e la fece voltare verso di lui.
«Granger sei bellissima e mi sembra di avertelo già detto,quella era solo invidiosa ignorala»
La ragazza sorrise e si abbandonò tra le sue braccia.

Dieci minuti dopo si trovavano nudi tra le coperte del biondo,lui sopra di lei mentre si baciavano.
Draco invertì le posizioni sedendosi e poggiandosi alla testiera del letto mentre Hermione gemendo s'inarcava contro di lui.
Le loro labbra si sfioravano mentre le braccia di lui le accarezzavano i fianchi e le mani di lei affondavano nelle sue spalle.
La riccia avvicinò le labbra all'orecchio del ragazzo che nel frattempo stava leccando i suoi seni.
Fu un attimo e l'orgasmo colpì entrambi e questa volta Hermione non riuscì a trattenersi,un sussurrò arrivò all'orecchio di Draco «Ti amo».
Si staccò dal suo petto e la guardò negli occhi,la Grifondoro si stavo mordendo il labbro e abbassò lo sguardo,era stata stupida non trattenendosi glielo aveva detto e adesso lui l'avrebbe cacciata e ne sarebbe rimasta distrutta.
Draco le afferrò il viso costringendola a guardarlo e la baciò incapace di proferire parola. Lei l'amava e lui non aveva il coraggio di rispondere,ma quel baciò le dimostrò che anche il ragazzo provava qualcosa per lei.
Si sdraiarono e ben presto si addormentarono.

Era nella foresta,non capiva cosa stesse succedendo o come era arrivato lì ma pochi istanti dopo capì,non era solo.

«Sto venendo a prenderti Draco!
Mi hai deluso!Sectumsempra! »

Il rumore di una caduta un urlo,sangue,tanto sangue.

Non era la sua voce.Non era il suo sangue.

Lacrime. Anche queste non erano le sue.

«Draco!»un suono agonizzante quasi sussurrato

Due occhi ambra lo guardavano.

Lei distesa in una pozza di sangue mentre il padre sorrideva soddisfatto

Hermione...

Si mise a correre verso di lei ma fu presto immobilizzato. L'uomo l'afferrò per i capelli e le puntò la bacchetta alla gola.
«Questa è colpa tua! Se mi avessi dato ascolto ora questa stupida Sanguesporco sarebbe sana e salva. Sei debole come tua madre entrambi siete caduti nella trappola dei sentimenti,l'amore che stupida parola!»gridò Lucius prima di mostrargli il corpo senza vita di Narcissa,un dolore acuto si fece largo nel suo petto non poteva essere vero. Sua madre era Morta.
Il padre fece mettere in piedi la ragazza che lo guardava disperata
«Draco aiutami ti prego!»disse mentre delle lacrime le rigavano il volto ormai stremato.
«Granger ti amo!» urlò in preda al panico non sapendo cosa fare ma voleva e doveva dirglielo.
Lucius le puntò la bacchetta al petto e fu un attimo.

Avada Kedavra

La sua dolce Mezzosangue cadde con gli occhi spalancati e il suo cuore si spezzò.
Urlò più forte che poteva e pianse senza dar conto a suo padre che lo guardava disgustato.

Si alzò di scatto nel letto della sua stanza e si passò una mano tra i capelli,era solo un incubo,sua madre e la Mezzosangue stavano bene,doveva convincersene.
Una mano si poggiò sulla sua spalla facendolo voltare di scatto, Hermione lo guardava preoccupata e nel suo sguardo vi si poteva leggere la curiosità nel sapere cosa lo stesse angosciando tanto,lui scosse la testa come per tranquillizzarla ma lei gli accarezzò il viso e parlò.
«Stai bene?»
«Si non volevo svegliarti»disse sdraiandosi nuovamente sul materasso.
Lei scosse la testa e sorrise poggiandosi al petto di lui e iniziando a giocherellare con la sua piastrina.
«Hai detto il mio nome un paio di volte...posso sapere cosa hai sognato?»
Lui le accarezzò i capelli e guardò il soffitto.
«Me lo sono dimenticato...ora dormi sono le 5:30 del mattino è ancora troppo presto per alzarsi»
Hermione sapeva che stava mentendo ma non voleva obbligarlo a dirle cose che preferiva tenere per se'. Aveva imparato che era meglio non forzarlo e che prima o poi avrebbe saputo ciò che lo aveva svegliato in modo così violento. Ma lei lo aveva sentito,l'aveva chiamata disperato e poi aveva pronunciato due sole parole ti amo,inconsciamente sorrise e chiuse gli occhi abbandonandosi nuovamente tra le braccia di Morfeo.

Ho Voglia Di Te||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora