Capitolo 24

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Passò quasi un mese da quel Capodanno e mentre camminavano tranquilli per il corridoio del terzo piano Draco e Hermione si videro venire incontro la preside della scuola, sembrava - nonostante il solito cipiglio severo - estremamente felice di averli trovati.
«Signor Malfoy è arrivata una lettera dal San Mungo, sua madre si è svegliata.»
Draco sgranò gli occhi e guardò la donna che fece segno di seguirla.
Ci mise dieci minuti per arrivare al San Mugo e senza aspettare molto arrivò dalla madre e l'abbracciò.
«Madre! State bene!?»
«Si tesoro, sto bene. Ciao Cara.» disse la donna ricambiando l'abbraccio del figlio e salutando la Grifondoro vicino la porta.
«Salve Signora Malfoy.»
«Chiamami pure Narcissa, in fondo da quel che ho capito sei di famiglia.» sorrise lei accarezzando il viso del figlio che annuì felice.
«Sono felice di vederla in forma Sign...Narcissa»
«E io sono contenta perché hai amato mio figlio nel modo più puro e sano del mondo.»
Restarono lì per quasi un'ora ma quando il sole iniziò la sia discesa dovettero tornarsene a scuola.
«Madre noi dobbiamo tornare a Hogwarts, ci vediamo a Pasqua»
«Vabene tesoro, ci vediamo a Pasqua»

Blaise Zabini era più carico che mai quella mattina, erano parecchie settimane che meditava sul da farsi ed era convinto che quella sarebbe stata la giornata perfetta.
«Blaise volevi vedermi?»
Daphne Greengrass era lì in tutta la sua bellezza fasciata in un semplice completo di gonna e maglione e lo guardava con curiosità.
«Daphne...»
«Blaise perché mi hai fatta venire qua al lago? Potevamo parlare ovunque! Capisco la bellezza della neve di gennaio ma ormai sta finendo la stagione e...» Blaise la zittì baciandola delicatamente e poi si staccò, afferrò la sua mano e iniziò il suo discorso.
«Ho pensato molto a cosa dire da quel dannato capodanno e per questa decisione ringrazio Draco, sei una donna meravigliosa Greengrass e chiunque sarebbe fortunato a starti accanto, ma voglio dirti che non ho più intenzione di essere il tuo ragazzo...»
«Cosa? Blaise ma che stai dicen...» si bloccò quando lo vide inginocchiarsi e tirare fuori dalla giacca un cofanetto verde di velluto.
«Voglio essere tuo marito, tu lo desideri?»
Daphne lo colpì su una spalla con tutta la forza che aveva prima dil liberarsi in un pianto e annuire con la testa.
«Si...si...sii»
Si baciarono per un tempo infinito senza pensare a niente, esistevano solo loro due in quel momento.

Entrarono nella stanza del biondo e quando Draco le mostrò il tradizionale anello dei Malfoy, Hermione trattenne il fiato. Era bellissimo, argento con un serpente che con i suoi movimenti formava una M e dall'occhio smeraldo.
«Bhe hai accettato la proposta ma ti manca l'anello, per accettare definitivamente.»disse Draco guardandola negli occhi.
«Oh Draco è magnifico!»esclamò lei prima di baciarlo dolcemente.
Lui sorrise e si prese qualche secondo per osservarla, era sempre più bella la sua Mezzosangue e adesso tutti lo avrebbero saputo.
«Che ne dici se andiamo a farci un giro?»chiese lui d'un tratto e lei annuì ancora con gli occhi lucidi.

Camminarono per un po' lungo il corridoio ma arrivati al terzo piano dovettero fermarsi, Ronald Weasley era lì in piedi e li osservava.
«Hermione»
«Ronald»
«Ho bisogno di parlarti, in privato» disse guardando con rabbia il biondo accanto a lei.
«Quello che vuoi dirmi può sentirlo anche lui.» rispose risoluta stringendosi di più a Draco.
«Okay, Herm...ho capito di essere stato uno stupido, non dovevo lasciarti e ora sono qui per chiederti di riprovarci...»
«Ron...»
«Fammi finire...io e te siamo sempre stati destinati Hermione, io volevo sacrificarmi per te a Villa Malfoy quella sera, io volevo che tu vivessi felice fin dal nostro primo incontro. Durante il quarto anno dovevo raccogliere il coraggio e invitarti al ballo, ma non capivo, ero uno sciocco. Lui cos'ha in più? Cos'ha fatto per te in tutti questi anni se non insultarti? Hermione...io ti amo davvero e sono sicuro che anche tu mi ami, torna da me, torna con me.
Io ti merito, lui no! Io sono uno dei salvatori del mondo magico, lui un fottutissimo Mangiamorte! Hermione sii ragionevole.»
Draco era sul punto di prenderlo a pugni ma le parole di Hermione lo placarono immediatamente.
«Ronald tu e io non siamo destinati. Io ti vorrò sempre bene ma non potrei mai amarti. Tu sei come un fratello per me, e se dovessi usare la testa, riflettere su cosa per il mondo sia giusto sceglierei te, ma a me non importa del mondo intero, io sono stanca di accontentarmi solo per rendere felici gli altri. Sono innamorata di Draco, lo amo da impazzire e lui ama me e solo per questo lui si merita il mio amore. - guardò il biondo al suo fianco e sorrise con le lacrime che ormai solcavano le sue guance rosse - Ha fatto degli sbagli ma si può sempre migliorare, io mi fido di lui più di chiunque altro. - tornò con lo sguardo al rosso davanti a sè - Sei stato uno sciocco, questo è vero, pensavi che con questo discorso avresti ottenuto il mio cuore? A quanto pare non mi consci per niente. Ci sposiamo e vorrei tanto che tu venissi al nostro matrimonio, ma solo se vorrai far parte della mia vita con Malfoy altrimenti non sei il benvenuto.» Ronald la guardò spostando lo sguardo verso la sua mano sinistra dove faceva capolino un anello con lo stemma dei Malfoy. Un moto di rabbia si accese negli occhi del ragazzo che si porto entrambe le mani sulla faccia e urlò.
«Weasley ascolta io non sto simpatico a te e tu non stai simpatico a me, ma sono...pronto ad accettarti se questo farà felice Hermione, ma se provi solo a farla soffrire giuro su Salazar che ti farò del male e rimpiangerai il giorno in cui sei nato. Sono stato abbastanza chiaro?»
«Cristallino, ma sappiate entrambi che non verrò al vostro matrimonio. Mi hai deluso Hermione. Profondamente» detto questo se ne andò lasciando i due ragazzi da soli nel mezzo del corridoio.

Quattro anni dopo...
04:23 A.M.
San Mungo, Londra

«Come sta? Dov'è Malfoy?» chiese Harry Potter in preda al panico mentre James il suo primo genito piangeva disperato.
«Non sappiamo niente, lui è dentro con lei...» rispose Blaise mentre cullava tra le braccia la sua secondo genito Zola di circa tre mesi, mentre Daphne tranquillizzava Michael il primo di due anni.
Ginny Weasley con il suo enorme pancione si avvicinò a una preoccupata Narcissa Malfoy che cercava di tranquillizzare il nipote di due anni che aveva visto la madre accasciarsi a terra qualche minuto prima.
«Nonna dove sono la mamma e il papà?» chiese il piccolo mordendosi l'indice per non piangere.
«Scorpius, mamma e papà stanno bene adesso arrivano.»
La porta della sala si aprì rivelando la figura di Draco Malfoy con un fagotto rosa tra le braccia.
«Hermione come sta?» chiese immediatamente Ginny vedendo la bambina sana e salva.
«Bene, stanno entrambe bene, ora Hermione è nella sua stanza sta riposando e sicuramente vorrà presto Rose tra le braccia.»
Il piccolo Scorpius scese dalle braccia della nonna e corse nella stanza 216 seguito dal padre e da tutti i presenti.
Quando entrarono videro Hermione che lo stringeva al petto e sorrideva felice, Draco si unì a loro posando la piccola Rose tra le braccia della riccia.
«Papà lei è la mia sorellina?» chiese guardando la bambina dai capelli scuri e gli occhi grigi identici ai suoi.
«Si Scorpius lei è tua sorella Rose.» rispose il padre scompigliandogli i capelli biondissimi.
«Mamma»
«Si!?»
«Mi piace tanto la mia sorellina.» Hermione e Draco risero di gusto alle parole del bambino e lui non capì il perchè.
«Granger»
«Siamo tornati ai cognomi Malfoy?»
«Grazie per questo» disse indicando loro quattro.
«Grazie a te per averlo reso possibile Draco.» si baciarono felici mentre Blaise Zabini gli scattava estasiato una foto magnifica.
La stessa foto che la mattina seguente si trovò su tutti i giornali tra cui quello di Ronald Weasley che lo lesse con sdegno prima di buttarlo fra le fiamme del camino.
«Hai sentito Lavanda? "Il co-capo delle squadre speciali degli Auror Draco Malfoy con la sua splendida consorte nonché Ministro della Magia Hermione Granger, annunciano la più lieta delle notizie, la nascita della loro seconda figlia, Rose Eltanin Granger Malfoy e insieme al primo genito Scorpius Hyperion Granger Malfoy si dichiarano immensamente felici [...] il capo Auror Harry Potter dice di essere fiero della famiglia della sua migliore amica nonostante lei non abbia più i rapporti con suo cognato Ronald Bilius Weasley [...] Auguriamo alla loro famiglia ogni bene" Ah! Quando tu sei rimasta incinta di Hugo non hanno dedicato più di tre righe a loro addirittura un'intera pagina! Ora vado da George a lavoro, non torno a cena e dormo fuori.»

Lucius Malfoy rinchiuso ad Azkaban ricevette una visita la settimana dopo, sua moglie Narcissa era andata da lui.
«Cissy amore, sei qui per me?» disse felice di avere la dimostrazione che qualcuno nella sua vita ancora l'amasse.
«No, sono qui per informarti. Siamo nonni di due splendidi bambini, Rose e Scorpius Granger Malfoy. Non sei contento?»
«Due Mezzosangue? Nella mia famiglia? Li ucciderò! Tutti!» esclamò adirato cercando di staccare le manette che lo tenevano attaccato al tavolo.
«Tu sei finito Lucius, nessuno ha più paura di te» disse prima di tornarsene a casa e lasciarlo all'inferno.
Il mese dopo Hermione tornò al Ministero pronta per ricominciare il suo lavoro e ricevette immediatamente una notizia che la portò al settimo cielo.
«Auror Malfoy»
«Ministro Granger mi ha fatto chiamare?»disse lui avvicinandosi alla donna e afferrandole i fianchi.
«Draco siamo a lavoro!» disse provando a staccarsi senza successo.
«Mi hai fatto chiamare tu!» disse baciandole il collo dolcemente.
«S-si ma non per questo!»rispose con le gote rosse cercando di non cedere alla tentazione.
«Mh-Mh»
«Draco -sospirò prima di parlare- il Ministero Francese e quello Americano hanno intenzione di prendere parte al progetto C.R.E.P.A. sono entusiasti e ammirano l'idea, ben presto l'intero mondo magico sarà libero dalla schiavitù degli elfi!»
Draco si stacco dal suo collo e l'abbracciò felice facendola volteggiare in aria.
«Sapevo che ce l'avresti fatta Amore Mio, sono fiero di te!»
«Se tu non avessi finanziato il progetto non ci sarei riuscita, grazie.» si baciarono ancora e ancora con il sorriso stampato sulle labbra.
Ora tutto stava andando per il verso giusto e niente avrebbe rovinato quella felicità tanto agognata.

The End







Grazie infinite per aver letto questa storia. Spero vi sia piaciuta e spero di avervi tenuto compagnia.
Forse uno di questi giorni ci vedremo con un'altra storia fino ad allora miei cari lettori e lettrici rileggete la storia se vi va, questo non è un addio ma un arrivederci!
Un bacio.♥️

Ho Voglia Di Te||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora