Ho Voglia Di Te||Dramione

Capitolo 23

La sera del 31 dicembre fu un panico totale nella torre di Grifondoro dato che la Caposcuola era praticamente sparita da quattro giornate intere e con lei la Mappa di Harry.
Harry e Ginny decisero di aspettare fino alla sera seguente prima di dare l'allarme della scomparsa della ragazza dato che erano convinti in una rappacificazione tra il biondo e lei, ma senza farsi vedere dal fratello la rossa mandò un gufo verso i sotterranei per avvisare una Serpe in particolare.
Draco era nella sua stanza e cercava di non pensare a quello che era successo la sera prima quando un lieve bussare al vetro lo distrasse.
Una civetta marroncina si trovava lì fuori, prese la lettera legata alla sua zampa e lesse velocemente prima di spalancare gli occhi e correre a chiamare Blaise.

Hermione è sparita da quasi quattro giorni, credevo fosse da te ma non ne sono più così sicura. Non la troviamo da nessuna parte, domani avviseremo la McGrannit.
Ginevra Weasley.

Blaise Zabini e Draco Malfoy erano fuori nel corridoio da quasi tre ore e ormai erano completamente nei guai. Il Coprifuoco era scattato ore prima ma al biondo non importava.
Continuarono insieme ai due Grifondoro - avvisati da poco - a girare per il castello in cerca della bruna per altre due ore e ormai alle 22:30 si arresero. Erano alla capanna di Hagrid quando un urlò disumano si innalzò dalla foresta.
Non bisognava entrare per sapere di chi fosse il grido.
Hermione.
Senza esitare Draco chiamò a sè la sua nuova scopa salì e cominciò a sorvolare la foresta.

Sacrificio d'amore attende il principe entrato nella selva per colei dal cuore puro.
Nuovo e sano il suo destriero che sfreccia tra gli alberi mentre grida disumane raggiungono il cielo.

Ad un certo punto tra fitti alberi, lampi rossi si vedevano e urla venivano lanciate sempre con più forza, atterrò lì vicino e la vide. Hermione si dimenava a terra urlando sotto la maledizione cruciatus, senza esitazione Draco andò da lei.
«No!» la strinse tra le sue braccia mentre lei tremava per le troppe scosse ricevute ma sul suo viso non c'era neanche il segno di una lacrima, era forte la sua Mezzosangue e lui lo aveva capito da tanto tempo ormai.
«Finalmente! Ci hai messo quattro giorni per trovarci...» il padre del ragazzo lo guardava con delusione, ma Draco era troppo preso a cullare la sua Grifona che non si accorse nemmeno che due braccia lo strattonarono lontano da lei.
«Professor Flint!?»
«Draco, ti avevo detto di scegliere tuo padre ma tu e quella stupida non mi avete dato ascolto!»
In un attimo, Doholov e Gregory lo tennero fermo.
Flush
Draco conosceva fin troppo bene quel suono, la frusta di suo padre.
Un colpo.
Cadde sulle ginocchia e guardò lei.
Due colpi.
Le lacrime della ragazza che le rigavano il volto e lo guardava disperata.
Tre colpi.
Sentì il sangue scendere lungo la schiena.
Quattro colpi.
Chiuse gli occhi.
Cinque colpi.
Li riaprì e urlò.
Lucius sorrideva vittorioso
«Cinque? Resistevi molto di più prima. Flint portami la ragazza.»
In un attimo si trovò a terra di fronte a Draco e si guardavano negli occhi.
«Sceglierai tu la sua fine. La torturo fino alla follia come fece Bellatrix oppure la uccido in un unico colpo? - poi si rivolse ai due uomini che tenevano fermo Draco - Lasciatelo non può fare niente adesso!» i due scagnozzi immediatamente lasciarono Draco.
Un gesto rapido e i due Malfoy si puntavano le bacchette contro.
«Non sono più un bambino, Lucius.»
Degli schiantesimi colpirono gli altri uomini e quando entrambi si voltarono videro Blaise,Harry,Ginny e Daphne lì con le bacchette pronte all'azione.
Lucius iniziò a scagliare maledizioni contro la riccia che furono bloccate da Draco velocemente.
«Dolohoferio!»
«Stupeficium!»
Si colpirono a vicenda. Hermione sentì il suo cuore scheggiarsi e con la poca forza rimasta si alzò in piedi.
Draco cadde a terra sulle ginocchia ansimante e Lucius batte contro l'albero il capo svenendo.
Hermione si mise difronte e lo guardò scuotendo la testa mentre lui si accasciava disteso supino, il sangue della sua schiena imbrattava la neve fredda e le lacrime di Hermione continuavano a rigarle il viso.

Un dolore acuto entrerà nel cuore del fiero leone mentre la serpe attorcigliata e tremante giace sul terreno freddo.

«No...» sussurrò lei afferrandogli il viso e accarezzandogli il volto.
«No Draco!» continuò a sussurrare per poi alzare lo sguardo verso i suoi amici che guardavano la scena senza fiatare, nessuno sapeva cosa fare.
In un attimo di lucidità Ginny corse verso il castello per avvisare la McGrannit mentre Daphne si strinse al petto del suo ragazzo e pianse.
Harry abbassò lo sguardo e Blaise lasciò che due lacrime scendessero sulle sue guance.
Hermione guardando la reazione dei ragazzi abbassò nuovamente lo sguardo sul ragazzo, le sue mani ormai erano sporche del suo sangue e quando lui le accarezzò una guancia lei si strinse la mano sul viso.
«Granger...n-non volevo d-dirti quelle c-cose dovevo proteggerti. - si bloccò e tossì - so-so che non ne hai bisogno ma io si. Per una v-volta c'era q-qualcuno importante ne-nella mia vita e non potevo perderti...»
«Draco...»
«Sht f-fammi parlare. T-Tu stupida incosciente, so-tutto-io, testarda Grifondoro mi sei entrata dentro, non s-so come m-ma mi hai in-insegnato ad amare e essere a-amato. Se-Sei stata l-la cosa - tossì di nuovo - più b-bella che potesse capitarmi e ti ri-ringrazio. L'altra notte ti-ti ho s-sognata e-eri be-bellissima vestita di bianco, assurdo v-vero? Io che sogno il nostro matrimonio - Hermione sorrise tra le lacrime e gli baciò la fronte - è colpa tua se sono così romantico a-adesso...»
«Draco basta, tieni le forze adesso a-arriva l-la McGrannit e-e ti aiuta...»
Draco sorrise chiuse gli occhi e li riaprì a fatica.
«Stai un po' zitta... Hermione...Hermione io Ti Amo.»
Hermione lo baciò dolcemente e le lacrime che cercava di trattenere uscirono bagnandole completamente il volto.
«Anche io ti amo»
«V-Voglio f-farti u-una d-domanda»
Hermione annuì incapace di parlare.
«V-Vuoi s-sposarmi?» disse piano ridendo.
«Si» rispose Hermione continuando a piangere.
Draco sorrise e chiuse gli occhi senza riaprirli.
«No...No...NO! Draco! Amore Mio! Apri gli occhi ti prego!»
Era disperata, poggiò la fronte alla sua e lasciò le lacrime cadere.
Daphne,Blaise,Harry, Ginny e la McGrannit da poco arrivate guardarono la scena con gli occhi sbarrati.
Delle lacrime d'oro scendevano lungo il viso di Hermione cadendo sulle labbra di Draco, lei non se ne accorse ma stringeva il biondo a se' con forza, non voleva lasciarlo andare.

Lacrime dorate giacciono sulle sue gote rosse mentre lente cadono sui petali del viso.

Il biondo tremò leggermente e aprì di scatto gli occhi incontrando lo sguardo ambra della ragazza.
Si sollevò a sedere e lei gli si fiondò tra le braccia piangendo.
Solo quando lei lo guardò in viso capì quello che era successo. Lacrime d'oro. La profezia della Cooman era esatta.
«Amore mio pensavo di averti perso!» esclamò la riccia baciandolo.
«Non mi perderai più dato che hai accettato di diventare mia moglie.» disse Draco alzandosi in piedi e prendendola tra le braccia.
La fece scendere e abbracciò Blaise e Daphne mentre la McGrannit legava i Mangiamorte per poi avvisare gli Auror.

Solo l'amore,d'oro colorerà quelle lacrime.
Solo l'amore potrà salvare il leone piangente e la serpe morente.

Tornarono al castello ma Draco fermò Hermione davanti il portone d'ingresso.
«Mi hai salvato Mezzosangue»
«No. Tu hai salvato me»
Dieci.
Arrivarono in camera del biondo e si baciarono intensamente.
Nove.
Si spogliarono e caddero sul letto ridendo.
Otto.
Draco le baciò ogni punto visibile di pelle.
Sette.
Hermione s'inarcò verso di lui mentre gemeva.
Sei.
«Ti amo»
Cinque.
«Anch'io ti amo»
Quattro.
Si baciarono ancora.
Tre.
Si mise tra le sue gambe baciandole il collo.
Due.
Tornò a guardarla negli occhi.
Uno.
Di nuovo la fece sua.
«Buon anno Granger.»
«Buon anno Malfoy.»
L'unica cosa che si sentì dopo erano i loro gemiti, ansiti, sospiri di pura estasi mentre si univano ancore e ancora senza volersi lasciare.