Un'alba raggiante splendeva quel giorno. Un lieve venticello di montagna soffiava fra i capelli di Marcus. Nascosti nel bosco, lontani da occhi indiscreti, i quattro iniziarono a prepararsi per il grande colpo, che li attendeva quel giorno. C'era silenzio mentre si infilavano le cotte di maglia, gli stivali e i mantelli; attorno a loro la quiete del mattino. Ognuno era immerso nei propri pensieri.
Marcus era concentrato, già da tempo non fiatava, si infilava i pantaloni di tela con estrema attenzione, non voleva andare a macchiare di terriccio il suo travestimento. Gli altri avevano quasi terminato, restava solo Marcus che senza fretta si stava legando il mantello rosso.
L'abile ladro, temuto dal regno, non era agitato, non sentiva né pressione o agitazione. Era focalizzato, aveva i pensieri diretti da una sola parte, verso il successo e la gloria, e le tante monete che gli sarebbero spettate. Quello non era certo il giorno per perdersi in sciocche angosce. C'era da portare a termine un compito e ciò richiedeva una mente ferrea, il minimo errore poteva costargli la vita.
Non era l'unico a essere concentrato, Darion specialmente aveva uno sguardo fermo. Tutta la banda si stava preparando al meglio in vista del grande colpo; nessuno perdeva tempo in chiacchiere, ognuno di essi agiva in silenzio, con la mente ben salda, in una quiete quasi spettrale, fra gli abeti e le erbacce incolte.
«Siete pronti?», chiese Darion con un tono freddo.
Gregor e Liam annuirono lentamente. Marcus infilò la spada nella cintura, dopodiché anche lui fece segno d'esser pronto.
Darion non disse niente, si guardò attorno un'ultima volta e quando fece un gesto con la mano i quattro partirono alla volta del castello.
Il bosco li avvolgeva, si ramificava nelle loro menti rendendoli un tutt'uno con le fronde e i rovi mossi dal vento. Il mantello rosso che svolazzava alle loro spalle, in quella fitta vegetazione, li faceva risplendere come torce allineate una dietro l'altra. E quando venivano trafitti dai raggi del sole, le lunghe cappe si accendevano formando un unico falò scintillante. Camminarono nella quiete per un po' di tempo, finché non raggiunsero la fine del bosco e quando attraversarono gli ultimi alberi cominciarono ad apparire le prime case di contadini e artigiani.
«Evitiamo la strada principale. Cerchiamo di non attirare troppe attenzioni», disse Darion guardando le case lontane. Così, attraversarono i campi di uva e di grano ai lati, nei pressi della staccionata che delimitava i bordi, nascosti nella vegetazione.
A quell'ora, di contadi e pastori non ce n'era traccia, e Marcus ne capì la ragione: tutti erano partiti, proprio come loro, alla volta del castello. A quanto pare, pure i pastori trovavano interessante la cerimonia organizzata dal reame.
Tutto il regno era stato coinvolto, non c'erano restrizioni su chi potesse partecipare e in un certo senso pure loro quattro avrebbero preso parte ai festeggiamenti. Non solo, avrebbero agito sotto gli occhi di tutti, e con tutti, si intendevano proprio tutti. Gente proveniente dalle terre più disparate, dai deserti più lontani fino ai monti che da tempo non vedevano la figura scintillante di una guardia reale. Popoli dal nome così bizzarro che pareva una parola inventata, persone di diversa razza che mai avevano visto le mura del castello. Da ogni angolo del regno provenivano sudditi leali, che con intenti festosi venivano a celebrare gli anni della principessa... che loro quattro, proprio quel giorno, avrebbero rapito.In un certo senso gli dispiaceva, ma non per la ragazza, francamente non gli interessava più di tanto, ma per tutta quella gente che aveva percorso così tanta strada e che si sarebbe ritrovata con solo una balconata, vuota e silenziosa.
Questa era un po' una cattiveria, pensò.
A un tratto, Darion si fermò, tese l'orecchio e si mise in ascolto. Gregor si avvicinò a lui. «Che succede?», chiese.
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Marcus Rider
FantasíaMarcus Rider è uno dei ladri più abili e carismatici del regno. La taglia sopra la sua testa non gli impedisce di compiere ogni giorno incredibili avventure, avventure condivise con loschi individui, mercenari senza scrupoli, combattenti sanguinolen...